Luna

CAPITOLO 1

Mi svegliai per andare a scuola e cercai di svegliare Danila, ma era bollente,aveva la febbre alta..allora mi prearai presto e mi diressi verso la stazione del treno..a metá strada qualcuno mi prese per i fianchi spaventandomi..era Vittorio,lo salutai con un bacio e ci diremmo insiemo verso la stazione..arrivati notammo che il treno era in ritardo di una ventina di minuti, un'altra volta in ritardo..che palle! Vittorio si era seduto e mi fece segno di sedermi sulle sue gambe..mi abbracciò e io appoggiai la testa sul suo petto e piano piano mi addormentai tra le sue braccia. Arrivó finalmente il treno e presi posto con Vittorio. Misi le cuffie e feci partire un po' di musica intanto guardavo fuori dal finestrino contando le fermate. Arrivai a destinazione e mi avviai verso la scuola. C'era ancora poca gente quindi andai in un bar e presi un caffè e lo andai a bere fuori, intanto mi accesi una sigaretta. Quando entari a scuola andai in classe e scaraventai lo zaino sotto il mio banco..la scuola mi ha davvero scartavetrato il cazzo che non ho, fortuna che manca un altro anno ed è finita! Uscita da scuola decisi di andare e vedere se era possibile farmi qualche piercing, adoro i piercing, ho gli snake bites, angel bites, septum, vertical Klabret e il medusa. Avevo anche tatuaggi, sul petto scritto in nero con sfumature in blu tipo ad arco 'Saviour will be there when you are feeling alone!♥' su una spalla la data di nascita di mio padre con l'infinito e sull'altra spalla la data di nascita di mia madre con l'infinito, un lupo che ulula alla luna sul polpaccio destro e il più bello e grande che era il simbolo dei Black Veil Brides con delle fiamme dietro.

Ero stata invitata ad una festa da un mio amico, Daniel, era un tipo alto e magro e vestiva solo nero con anelli e collane con croci e cose varie, era tipo gotico ma lui come me ama i Black Veil Brides.

Dopo la scuola presi la navetta e scesi poco lontana da un piercer e decisi di farmi il  Cleavage, ma per ora ero solo andata a ordinare le pinze e cose varie. Decisi di andare al rock shop per scegliere qualche vestito per la festa. Appena entrata salutai la commessa e iniziai a guardare qua e la e alla fine scelsi un vestito nero e blu, era corto senza spalline e con la gonna voluminosa con il pizzo nero, come scarpe presi le Demonia Glossy Black Knee High Stiletto Platforms, decisi di completare l'outfit della festa mettendomi sotto il vestito pure delle calze a rete strappate,presi pure qualche acessorio, quando andai a pagare la roba intanto frugavo nel portafogli cercando di prendere i soldi mi scontrai con un ragazzo alto e magro, tatuato, capelli corvini e occhi che sembravano fatti di ghiaccio, caddi a terra e tutto ció che avevo si era sparpagliato per il pavimento, iniziai a raccogliere la roba da terra e quel ragazzo si abbassò

'Scusa, stranamente non ti avevo vista!'

Disse sorridendomi e intanto aiutandomi a raccogliere le cose da terra.

Cazzo quel sorriso era così dannatamente perfetto!

'Tranquillo..ero io quella che doveva stare piú attenta' gli ricambiai il rorriso. Non mi toglieva gli occhi di dosso e appena pagata la roba uscii di fretta, visto che sapevo di essere diventata rossa per l'imbarazzo.

Appoggiai la roba di fianco al rock shop e iniziai a frugare nella borsa, presi una sigaretta e la misi in bocca, ma non riuscivo a trovare l'accendino, avevo di tutto nella borsa e tra gli appunti delle lezioni e le cartacce delle merendine che mangiavo sempre in classe era impossibile trovare un oggetto cosí piccolo, una mano che si poggió sulla mia spalla mi fece sobbalzare e mi girai di scatto, il ragazzo dagli occhi di ghiaccio di prima

'Oh, scusa non volevo spaventarti'

Mi porse il suo accendino nero e mi accese la sigaretta

'Grazie!' Miagolai..

'Mi chiamo Andy, e tu?' Mi disse

'Luna, piacere!' Dissi stringendogli la mano

                 IL MIO SPAZIO

Se trovate errori ditemelo che correggo, è da tanto che non faccio grammatica e non mi ricordo un granchè dei tempi verbali..lol grazie a chi ha letto, chi legge e chi leggerá..spero che vi piaccia la storia andando avanti