Il viaggio in macchina durò poco. Liam fermò la macchina davanti ad un parco. Contando che era quasi ora di pranzo, i bambini con i genitori iniziavano ad andarsene. Scesero dalla macchina e iniziarono a camminare. Liam continuava a guardarla pensando che con quella felpa enorme, sembrava ancora più piccola.
«Non è un po’ grande quella felpa?» lei incrociò le braccia sotto al petto e le strinse.
«E’ di mio fratello, è ovvio che sia enorme» lui annuì e guardò davanti a sé. Christine alzò lo sguardo verso di lui. Ogni volta che lo osservava non riusciva a capacitarsi di quando fosse bello. Era uno dei ragazzi più belli che avesse mai visto. Liam si accorse che lo stava fissando e sorrise, continuando a guardare avanti.
«Dov’è tuo fratello?» erano arrivati in un grande spazio verde ed erano da soli, niente bambini e niente genitori esasperati. Liam si sedette per terra e lei fece lo stesso.
«E’ al college, è partito a settembre»
«Dove va?» Chris si girò verso di lui per un secondo poi tornò a guardare davanti a sé.
«London State University, so che è qui vicino ma non riusciamo mai a vederci. Riesce a venire solo per le feste» lui annuì.
«Come mai questo interessamento alla mia vita?» lui sorrise.
«Volevo solo conoscerti un po’» lei rise leggermente.
«Okay allora, ma non fare domande su mia madre»
«Perché?» si girò verso di lui.
«Perché non sono pronta per parlarne, so che dovrei farlo ma è un argomento delicato» senza che se ne accorse alcune lacrime iniziarono a scendere e se le asciugò cercando di non farsi vedere. Purtroppo Liam in quel momento la stava guardando e la osservò in silenzio. Le mise un braccio sulle spalle e la strinse a sé. Christine nascose il viso nella sua spalla cercò di calmarsi facendo respiri profondi.
«Anche io ho perso uno della mia famiglia, so come ti senti in questo momento» sentì la sua voce così vicina. Alzò il viso e si trovò il suo a pochi centimetri. Rimase un po’ sorpresa da quella confessione, Liam era uno di quei ragazzi che non si aprivano su queste cose, che preferivano tenersi tutto dentro fino a logorarsi anche l’anima.
«Chi?» ebbe il coraggio di chiedere. Lui alzò il viso guardando un punto davanti sé.
«Mio fratello» lei si rimise seduta staccandosi leggermente da lui.
«Posso sapere come?» il suo sguardo si indurì.
«Non sono affari tuoi» disse con tono duro e freddo. Era incredibile come cambiasse così velocemente umore. Christine si allontanò completamente da lui tornando seduta dov’era prima e incrociò le gambe. Non riusciva a capirlo, un minuto prima si confida con lei e un minuto dopo torna a richiudersi in sé stesso mostrando il muro di freddezza e indifferenza che si è costruito. Christine sbuffò e prese fuori dalla borsa il suo blocco da disegno. Lo sfogliò trovando il ritratto di Niall dell’altro giorno ancora incompleto. “Lo finirò quando lo rivedrò” si disse. Poteva finirlo anche adesso infondo conosceva a memoria ogni piccola espressione del suo migliore amico ma preferiva farlo quando c’era anche lui. Girò pagina e fissò il foglio bianco davanti a lei. Si voltò verso Liam e lo trovò che stava fissando davanti a sé. Aveva la fronte corrucciata e si stava mordendo il labbro inferiore, era completamente perso fra i suoi pensieri. Osservò la linea definita del suo profilo e prima che potesse ragionare la sua mano iniziò a fare qualche schizzo sul foglio bianco. Iniziò disegnando molto velocemente tutto il profilo, poi si soffermò a fare i dettagli. Dai capelli alzati in una cresta alle minime righe sulla sua fronte, gli occhi fissi su un punto indefinito, la linea dolce del naso, il labbro fra i denti e infine la linea della mascella. Era così presa a disegnare che non si accorse che Liam si era girato e stava fissando il disegno. Sorrise nel vederla così presa da una cosa. Osservò la sua mano muoversi abilmente sul foglio finendo il ritratto. Mentre disegnava non si accorgeva del tempo che passava, non si accorse nemmeno che Liam controllò l’ora sul telefono e si alzò dirigendosi verso un venditore di panini che era poco lontano da loro. Ne prese due e poi tornò seduto di fianco a lei. Christine sentendo l’odore alzò il viso e si girò verso di lui. Liam sorrise e gliene porse uno.
«Ma che ore sono?» chiese prendendo il panino.
«E’ l’una» per poco non si strozzò.
«Oddio scusa, è che mi faccio prendere troppo quando disegno» lui sorrise guardando il suo ritratto.
«E’ venuto bene» rimase bloccata a guardarlo, era impossibile che fosse così bello anche mentre mangiava.
«Si ma devo finire di aggiungere delle cose» disse chiudendo il blocco e rimettendolo nella borsa.
«Sei molto brava» Chris sentì le guance diventare un po’ rosse.
«Grazie, è una cosa che ho preso da mia madre» il sorriso sul suo volto si spense leggermente. Liam si girò verso di lei.
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Afire Love || Liam Payne || (sospesa)
FanfictionTratto dalla storia: Liam la guardava dritto negli occhi e vide una ragazza che aveva bisogno di lui, forse tanto quanto lui aveva bisogno di lei. Ma la sua vita era troppo complicata per permetterle di farne parte. Liam prese il suo borsone e si al...