<<Quindi esattamente usi queste app per..>>
Il barista asciuga il bicchiere di cristallo con un panno verde in microfibra e io sono incantata dal movimento circolare della sua mano all'interno dell'oggetto.
<<Terra chiama ragazza di Tinder.>>
Alzo lo sguardo e noto che il mio cellulare ha appena ricevuto due messaggi, ma non li apro.
<<Mi chiamo Elisa e comunque..sì, praticamente sono una disperata che usa app di incontri.>>
Lui scoppia a ridere e poggia il panno sullo sgrassatore vicino a lui:<<Beh, ELISA..Non sei disperata.. forse un pò sola?>>
<<Come scusa? Non mi sento sola. Assolutamente no. Solo che..>>
<<Solo che ti senti sola. Senti, non c'è nulla di male a volere qualcuno che ti dia una carezza sul viso, ti mandi il buongiorno o che so io. Però credo che le app siano il posto sbagliato dove cercare, tutto qui.>>
<<E dove dovrei farlo?>>
Lui apre le braccia e si indica:<<Bellezza, non sono uno schianto?>>
Lo guardo: biondino, occhi castano chiaro, capelli a spazzola, muscoli al punto giusto. Sì, è carino, ma credo che se accettassi qualsiasi cosa assurda mi stia proponendo, dimostrerei di essere una disperata. Poi il barista, il clichè dei clichè.
<<Alessio, sloggia forza. Non è più divertente.>>
Una ragazza alta e snella gli dà una spinta con il sedere e lui ride. Sta succedendo qualcosa e credo che la tipa me lo legga in faccia perchè ride:<<Tesoro. Sei cascata nel grande esperimento sociale che mio fratello fa tutti gli anni a Natale.>>
Li guardo ad intermittenza senza capire.
Lei sbuffa e una ciocca di capelli le cade davanti l'occhio destro, così la sposta con un dito:<<Non lavora qua. Viene solo nel periodo natalizio perchè ha questa ferma convinzione che la gente a Natale sia più triste e nostalgica e si confidi con il barista.>>
<<Ah.>> Questa è l'unica cosa che esce dalla mia bocca dal rossetto ormai sbavato per le due birre prese poco fa.
Alessio poggia i gomiti sul bancone e mi fa un sorriso, un bel sorriso:<<Dato che ho dimostrato di avere ragione anche quest'anno..che ne dici se ti dimostro che uscire con gente conosciuta dal vivo è meglio?>>
Ed ecco come è cominciata la mia crisi di nervi da "non ho nulla da mettermi". Rebecca mi guarda dallo specchio mentre mastica una gomma. Ciancica talmente forte che vorrei ucciderla.
<<Puoi smetterla? Mi deconcentri.>>
<<Io dico che Tinder è new age. Questa roba..>> e agita una mano contro di me <<di uscire con gente conosciuta dal vivo è tipo roba da.. non so.. tipo i miei nonni..>>
<<I tuoi nonni stanno ancora insieme?>>
<<Sì.>>
<<Appunto.>>
Lei sbuffa ed io alla fine opto per leggins e maglione rosa acceso. Mi passo un pò di eyeliner e sono pronta. Il trucco acqua e sapone è quello che gettono di più, almeno il tipo di turno capisce subito come sono e può cambiare idea e darsela a gambe. Sono pessimista, lo so, ma ho i miei motivi.
<<A che ora passa il barista?>>
<<Ti ho già spiegato che non è un barista e che si chiama Alessio.>>