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«Taeil! Svegliati che abbiamo fatto tardi!» sentì la voce di Yuta chiamarmi.

«Ora mi alzo...» Non era vero, rimasi nel letto per una buona mezz'ora.
Aprì gli occhi e vidi il display del cellulare segnare le 8.

«Oh cazzo sono in ritardo!» Scattai in piedi, presi i primi vestiti che avevo a portata di mano e mi cambiai. Andai in cucina e vidi Johnny e Yuta tranquilli a fare colazione.

«Non venite a lezione?» presi un bicchiere d'acqua e bevvi tutto d'un fiato.

«Abbiamo lezione alle 9 oggi. Ti sei dimenticato?» Yuta mangiava i cereali e Johnny spalmava su una fetta di brioches la marmellata.

«Credo si sia dimenticato!» Aggiunse Yuta prendendo altri cereali dalla tazza.

«Perchè mi avete svegliato dicendo che era tardi?»

«Perchè sei lento a prepararti. Gli ho detto io di svegliarti così.» Disse Johnny porgendomi la fetta che aveva appena finito di spalmare.
Mi misi seduto e presi la fetta.

«Mi è preso un infarto però grazie.»

«Prego. Ah ho portato la tua roba in camera tua. Stanno sulla scrivania.»

Solo in quel momento mi accorsi che mi ero svegliato nel mio letto, ma non ricordo come ci arrivai.

«Io come ci sono arrivato nel mio letto?» Alzai lo sguardo su Johnny che mi guardò perplesso.
Lui guardò Yuta e poi di nuovo me.

«Ti ci ho portato io. Ti eri addormentato dopo neanche un'ora. Non volevi alzarti e ti eri steso sul letto. Mi hai buttato anche per terra se lo vuoi sapere.»

«Scusa...ma come mi hai portato?»

«Con la telecinesi... Secondo te come ti ho portato di là? In braccio ovviamente.»

"...ovviamente" come se fosse normale prendere in braccio qualcuno. Pensai mangiando la fetta di brioches e sperando di morire.

«Stasera volete uscire con me e Sicheng?» Chiese tutto ad un tratto Yuta.

«Per me va bene. Vorrei fare conoscenza che conosco solo voi due.» Risposi alzandomi, presi le mie cose e le lavai, rimettendole poi al loro posto.

«Okay ci sarò anche io.»

«Perfetto! Allora prenoto in un pub. Vi mando l'indirizzo più tardi.» Yuta si alzò e lavó le cose che usó lui, poi se ne andò, lasciando me e Johnny da soli.

«Ieri ho letto un po' la tua tesi, ti ho evidenziato alcune parti in rosso che potresti modificare, ti ho messo tra parentesi come potresti modificarle. Se vuoi ovviamente.»

«Grazie, ma non dovevi. Sei rimasto sveglio per la tua e alla fine hai corretto la mia.»

«Non ti preoccupare. Mi hai chiesto di aiutarti e ti sto aiutando. Prima di consegnarla casomai me la fai leggere.»

«Va bene. Dobbiamo andare a lezione.»

«Si lavo queste cose e poi andiamo. Mi prenderesti lo zaino in camera per favore?»

«Certo!»

«Ah c'è anche un diario sul comodino. Me lo puoi prendere?»

«Te lo metto direttamente nello zaino.» Andai in camera mia e presi il mio zaino, poi andai in quella di Johnny e presi il suo zaino e il diario che mi chiese. Da dentro cadde una foto. Eravamo io e lui in Corea. Ricordo quando ci scattarono quella foto: era al compleanno di Taeyong il primo anno di università. Nessuno di noi tornò a casa per via degli esami quindi Taeyong decise di offrirci la cena nel suo locale preferito. Io gli regalai una macchina fotografica poiché era tanto appassionato ed erano anni che ne voleva una, fece foto per tutta la serata e quella era una di quelle, l'unica foto che avevamo io e Johnny.

«Taeil hai fatto?» Johnny mi risveglio dal ricordo di quella bella serata.

«Si! Arrivo!» Misi la foto nel diario che poi misi nello zaino. Andai da Johnny che mi aspettava fuori la porta.

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