Il Sogno

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Ste<<in pratica ci siamo ribaciati dopo il gioco e niente c'è piaciuto molto ma non avevamo il coraggio di ridarcelo >>
Io<< awwwwww vi schioppo troppo>> lui mi abbraccia io ricambio
Ste<<grazie, mi aiuti da sempre e non capisco neanche il perche >> il perche era semplicemente il mio passato la persona orribile che ero e quello che mi faceva papà una lacrima mi rigò il viso
Io<<non a importanza perche anche voi mi aiutate per me essere gentile è strano, ma con voi ci riesco subito >> ci stacchiamo e lui vede la lacrima me la asciuga e esce dal bagno dopo poco esco anche io e vado  preparami per dormire ora noto che anche Beverly mi guarda quando mi cambio ma non mi importa ormai so cosa prova per me 'niente' e così mi metto immediatamente a dormire con la sveglia delle 08:00

La mattina dopo (inizio sogno)

Mi svegliai e corsi a preparami per andare alla stazione con una felpa nera enorme con scritto dentro il rosso sanguinante ' is karma beaches' e dei jeans neri trappati da metà coscia fino a sotto il ginocchio su uno e solo la coscia dall'altro Vans nere alte e la collana di catene con il mio nome al centro che mi aveva regalato lei quando il mio outfit fu finito scesi le scale e mi diressi verso la porta appena fuori decisi che sarebbe stato meglio prendere uno skete anche per lei così misi il cappuccio lo scket in spalla e andai con il mio verso la stazione quando la vidi era così cambiata in tre mesi aveva le labbra più carnose e i capelli più lunghi portava anch'essa le collana con le perle con il suo nome che le avevo ragalato io e una enorme felpa nera della vens gli jeans bianchi e le dt. Martines viola con gli schizzi blu era seduta sulla sua valigia con un espressione annoiata io le corsi in contro per abbracciarla lei ricambio con un bacio a stampo la amo gli passo lo skate board e lei inizia a d andare sznsa neanche sapere dove gli prendo la mano quando la raggiungo e la porto in direzione di casa appena arriviamo lei poggia lo skate
Io<<ci sono molte persone dentro e sono tutti in ansia di conoscerti, i miei amici e mio fratello >>
Me<<ho mio dio,davvero quanti? >>
Io<<sette >>
Me <<oh no >> melody non a mai sopportato troppo la gente sopratutto quelle che vogliono conoscere lei apro
Io<<Ragazzi!! SIAMO ARRIVATE!! >>   ad un certo punto si sentii il terremoto scendere dalle scale si stavano arrivando melody era dietro di me nascosta come una bambina che non voleva entrare a scuola il primo giorno di asilo
Bev<<ciao! Io sono Beverly >>
Eds<<hey fagli conoscere prima il fratello >>
Rich<<no meglio il migliore amico, sono più simpatico >>
Ste<<cazzo c'è la fate a spostarvi?!? >>
Bil<<b-ben se c-c-continui ti faccio v-volare >>
Ben<<Mike mi spinge >>
Mi<<e togliti >>
Io <<CRISTO SMETTETELA, mettetevi in fila pecore>> loro stupidamente si misero in fila davvero
Me<<davvero?!? >> poi si mise a ridere
Io<<capisci con quali soggetti o a che fare? >>
Rich<<no ma ti ringrazio >> dice una voce famigliare dal divano con uno scrocchio di patatine e il rumore del telecomando, uff il solito coglione
Io<<allora Mey, lei è Beverly la ragazza del gruppo, lui Sten un creino simpatico, Eddie mio fratello ipocondriaco e asmatico, qul coglione del mio migliore amico, Bill tartaglia, Ben il nerd, Mike il pistolero >> tutti la salutarono
Io<<ragazzi...., la conoscete già >> la portai a fare il giro della casa
Bev<<e le coppie non gliele fai vedere?! >>
Io<<davvero, bev, davvero? >> le feci salire le scale dirigendo in camera nostra beh fu divertente andare in camera con lei mi rivestiti e andammo al piano di sotto
Eds<<oggi c'è il rientro, ricordate? >>
Io e Rich<<che palle Eds! >>
Ci ditigemmo a scuola a piedi Greta e Henry fliertavano Hanna e Patrick limonavano noi entrammo a scuola
P

atr<<Hey, SFIGATI! >>
Han<<Perdenti! >> e continuarono a schifarmi Henry venì verso di noi
CAZZO
Io<<fermo coso, che tanto non fai paura a nessuno >> mi guardarono tutti come se fossi pazza ma ero abituata ad essere definita pazza e a scontrarmi con la gente
Hen<<senti piccoletta fatti da parte, ti va bene che non tocco le donne>>guardai Bevely che era molto stranita da quella risposta
Bev<<di a tutti la verità Henry, io sono la prova vivente che tocchi le donne, e lo sanno tutti >>
Gre<<taci putt.... >>
Io<<Prova a dirlo e te le taglio quelle labbra rifatte con un coltellino svizzero >> la sala scoppiò iu una fragorosa risata anche Hanna e Patrick si trattenevano a stento
Hen<<senti vuoi i guai? >> accennai un sorriso di sfida a quelle parole
Io<<indovinato >>e gli sferra un pugno facendolo cadere a terra con la bocca sporca di sangue mi abbassai sul suo corpo inerme
Io<<la prossima volta pensaci prima di sfidarmi >>lui si alzo e diede un pugno che però schiavai almeno fino a quando mi accorso che non era per me ma per Beverly Richie ed Eddie gli altri si precipitano su di loro lui si stava trasformando in....Pennywise molto lentamente non mi importava avevo fatto quasi uccidere la mia cotta il mio migliore amico e mio fratello stavo una merda e non avevo neanche il coraggio di aiutarli
Codarda
Sentivo una voce dentro di me
Codarda, è quasto quello che sei un inutile puttana, aveva rogione tuo padre.
Io<<No!>>urlai a me stessa non ero una puttana ma in quel secondo avevo paura paura che i miei amici non mi volessero più paura che tornasse quel mostro e no non intendo IT ad un certo punto da una parte della stanza uscì un lebbroso dall'altra dei pagliacci pupazzi inquietanti poi un uomo pieno di sangue con in mano una cintura, le paure delle persone che non avevo salvato mi lasciai sprofondare dai sensi di colpa e paure che giravano intorno a me sotterandomi
POV'S richie(fine sogno)
Mi svegliai di soprassalto cazzo di incubo orribile stavo per scendere le scale quando mi accorsi di essere nudo così mi vestii e scesi, evevo messo una canotta bianche con sopra una camicia a righe blu e gialle e dei Jeans della Levi's stretti sui fianchi e delle converse bianche e blu(stile anni 80)  andai a fare colazione e prima cosa ceh feci fu abbracciare Emily mi sentivo in dovere dopo il sogno che avevo fatto lei ricambiò sorridendo
Emy<<comunque sia Melody non viene >>
Io<<sei quanto ci dispiace >>
Emy<<ci siamo lasciate >>
Io<<oh....... >> ero visibilmente imbarazato
Eds<<mi dispiace Emma >>
Io<<Davvero? >> non riuscivo a stare zitto la mia bocca si muoveva da sola
Eds<<si, e dovrebbe anche a te >> mi guardò con una faccia disgustata
Io<<Si sono lasciate eds e sono sicuro che non è così grave >>
Emy<<no infatti l'ho lasciata io,ma tu come lo sapevi? >> credo che sia colpa del sogno ma ovviamente non posoo dirlo così mi alzai facendo spallucce
Io<<la notte porta consiglio >> detto ciò andai in camera per sistemarmi di più presi uno dei collarini neri intrecciati di Emily e lasciai i capelli ricci totali decidendo di non mettere gli occhiali presi la sacca della vans la bici ed andai al parco era pieno di gente come sempre ovviamente misi la musica nelle orachie e la sparati a palla stavo andando sopra un albero che con mia sorpresa trovai occupato
X<<em.. Scusa non volevo è il tuo posto fai pure me ne stavo andando scusa ancora non avrei dovuto ma volevo disegnare mi dispiace molto non mi farò più vedere ora mi odierai>>
Io<<calma bambola >>dissi per poi ridere lei impallidí arrossendo allo stesso tempo gli diedi la mano
Io<<Richie Tozier, tu? >>
X<<emmm... Elisabeth Brower >> qul cognome fin troppo famigliare mi fece quasi cadere dall'albero
Io<<tu....conosci Henry Brower? >>
Eli<<si è mio fratello>> sembrava molto imbarazata così quasi cadde dall'albero la preso per un braccio a penzoloni nell'aria e la tirai verso di me rovinosamente fino a ritrovarci a poca distanza l'uno dell'altra ci allontanammo
Io<<ecco il mio numero, se vuoi contattarmi >> e gli passai un bigliettino con il mio numero lei sorrise e andò via io iniziai a disegnare prendendo spunto dal sogno e dalla musica nelle mie orecchie ma non riuscivo a togliermi di testa Elisabeth così la disegnati aveva i capelli rossi Co qualche parte bionda la pelle bianca come la carta e traforata di lentiggini sottilissime quasi invisibili aveva degli occhiali da vista molto leggeri e delicati che le contornavano gli occhi del loro stesso grigio chiaro e il suo modo di fare da bambina timida.

L'ottava Loser Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora