Tzunami zombies

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"Cos'è quello?",quando la terra cominciò a tremare e un boato si espanse su di loro, malgrado la fatica cercarono tutti di tirarsi più o meno su per vedere cosa stava succedendo, "è un terremoto?" chiese ancora 10K con voce bassa e roca. " be' ragazzo è più un terremoto zombie",  la risposta di Doc non era rincuorante, era l'unico in piedi e poteva scorgere una tempesta di sabbia che si avvicinava in fretta ,ma la sabbia veniva sollevata da migliaia e migliaia di zombie che si dirigevano compatti proprio verso di loro. "Questo è il segnale per partire !" Murphy non finì la frase che cominciò a correre per la strada, ma nessuno lo seguiva, gli altri erano ancora distesi in terra, "dai forza, muovetevi" continuò ad incitarli e loro lo guardavano saltellare da una gamba all'altra correndo sul posto e si chiedevano solo come potesse avere tanta energia.
Il gruppo si alzò e cominciò a muoversi solo quando i ringhi erano pericolosamente vicini. " muovetevi, entrate" , Warren stava tenendo aperta una porta con su scritto -Dr Phibes Family Mortuary  County coroner-  ,era così ironico, il gruppo stava entrando e  degli uomini dietro di loro gridavano aiuto cercando di scappare dall'orda ormai giunta, solo uno riuscì a raggiungerli, Warren graziò gli altri due e chiuse la porta giusto in tempo. Tutti erano sparpagliati nella stanza ,chi arenato sulle comode sedie, chi poggiato ai muri o alla grande scrivania e 10k  sdraiato prono con il naso schiacciato sul tappeto. "Quindi è cosi che va? ci sdraiamo qua ? così? a morire?" tutti ignorarono i lamenti gravosi di Murphy "Doc!" "no amico mi dispiace ! 3 giorni senza acqua e uno cede" il vecchio uomo rispose stancamente ai solleciti di Murphy.

 I minuti passavano, i ringhi fuori aumentavano e la stanza diventava sempre più angusta e piccola. "Devono essere migliaia" Cassandra ruppe il silenzio,era poggiata al muro e ascoltava i ringhi fuori dalla finestra,
"milioni, stanno migrando" specificò il ragazzo nuovo
"migrano? E per andare dove?" chiese  Warren che aveva alzato la testa dalla scrivania solo per accasciarsi di nuovo sullo schienale della sedia "vanno a sud per l'inverno" continuò il ragazzo "abbiamo avuto problemi in nord Dakota, eravamo una dozzina, in un posto tranquillo e sicuro e poi è iniziato il rombo ed eccomi qui."
"Si ma da dove arrivano?" chiese Murphy.
"da un campo profughi in Alberta, milioni di persone morte di fame, trasformate in una settimana."
"io l'avevo detto che dovevamo continuare a muoverci ma nooo"
"non potremmo aggirarli?" chiese Mad con un pizzico di speranza.
"no quella cosa si estende per km, ha una mente tutta sua, passa e ara qualsiasi cosa trova sul cammino e i morti si aggiungono " spiegò il ragazzo, guardando la ragazza seduta scomposta su una sedia difronte a lui, e poi mise una mano in tasca e tirò fuori una fiaschetta attirando l'attenzione di tutti.
" hei amico condividilo con la classe " ordinò Doc sporgendosi per prenderla,
"mi chiamo Otis e non è acqua e l'alcool fatto in casa non è per tutti"
"è uguale, passala qualunque cosa sia" Warren gliela aveva sfilata dalle mani e bevve un sorso che le bruciò la gola e la passò a Doc con un'espressione di disgusto,il vecchio al contrario non era disgustato, anzi, e alla fine la fiaschetta girò fra tutti, solo 10k non si era minimamente mosso dalla sua posizione sul pavimento.
I ringhi degli zombie fuori si stavano facendo sempre più forti e i colpi alla porta la facevano tremare pericolosamente. Otis si era alzato e stringeva il fucile, Mad stava accanto a Cassandra e sbirciavano fuori dalla finestra, ma vedevano solo polvere "non siamo al sicuro dobbiamo andare" sentenziò Warren alzandosi "Murphy che c'è la giù?" "l'obitorio" le rispose lui poco contento.
"va bene andiamo" Warren apriva la strada "forza avete sentita la signora" e Murphy cercava di sollecitare gli altri che si muovevano lentamente e con fatica.
Scesero due rampe di scale ed entrarono in una stanza bianca con un tavolo d'acciaio al centro e una parete con dei cassetti in metallo nei quali venivano riposti i corpi.
"no no questo posto è una trappola mortale" Otis si stava innervosendo, camminava avanti e indietro e si guardava in torno alla ricerca di una via di fuga, ormai gli zombi erano entrati invadendo il piano superiore e accalcandosi stavano battendo alla porta dell' obitorio, la serratura avrebbe ceduto presto.
"Mi chiedo dove stiano andando" borbotta a Murphy fra sé, "da nessuna parte sono zombi" gli rispose 10k acidamente senza neanche guardarlo, era seduto per terra poggiato ai cassetti con le gambe allungate e si strofinava la faccia con una mano, "be' sono contento che non abbiano un leader" tutti avevano sentito Murphy ma nessuno si notò un'ambigua scintilla negli occhi dell'uomo. I minuti passavano e un  graffiante rumore proveniva da uno dei cassetti in acciaio " spero siano topi" Cassandra borbottò fra sé con rassegnazione, "possibile che un tizio non può rilassarsi 10 minuti?!" Doc era d'accordo con lei, si alzò e poggiò un orecchio al cassetto "dobbiamo ucciderlo" asserì guardando gli altri, nessuno aveva la voglia o la forza per alzarsi ad aiutarlo, "dai ragazzina dammi una mano, al tre io apro e tu lo infilzi" Mad si era alzata e si preparò con il coltello in mano al lato opposto del cassetto, al tre Doc aprì il cassetto e lei pugnalò lo zombi sul cranio, lavoro veloce e pulito. "Stanno entrando! Che facciamo?" la voce acuta di Otis mise tutti in allerta, Warren si guardava in torno. "forza tutti dentro" ordinò indicando i cassetti che  10k stava già aprendo.
"io non entro la dentro" Otis era nel panico, "non abbiamo molta scelta" gli   rispose Cassandra con veemenza già seduta su un carrello. "be' sarà divertente" disse Doc in maniera sprezzante in procinto di entrare in uno di quelli più bassi, "merda merda merda" Mad continuava a borbottare,grazie a dio non era claustrofobica ma comunque la prospettiva di chiudersi in un buco del genere non era piacevole. "Non sono abbastanza, tu e 10k insieme in quello più grande! Lasciate le armi fuori, occuperanno solo spazio" Warren guardava i due ragazzi, 10k si mosse subito, si levo il giacchetto in pelle, poggiò il fucile e si sdraiò sul carrello "forza vieni sopra" disse a Mad, lei guardò Warren che le fece un cenno irrequieto e poi si arrampicò sul corpo del ragazzo e vennero spinti dentro, "chissà non ne escano in tre" sentirono Murphy ridacchiare molto sguaiatamante mentre la porticina si chiudeva,e Otis entrò nell'ultimo. Murphy invece aiutò Warren ad infilarsi in un sacco per cadaveri e sdraiarsi sul tavolo chirurgico, la coppia si guardò per lunghi istanti "Murphy..."
"shhhh zitta"
"non lasciarci", Murphy non sapeva se era un ordine o una richiesta ma  mentre gli zombi sfondavano la porta e lo circondavano lui guardò per un ultimo istante Roberta e cominciò lentamente ad indietreggiare.
I residenti dei cassetti erano tutti abbastanza tranquilli, Doc e Cassandra sdraiati supini cercavano di rilassarsi, Otis invece era agitato e impaurito e non riusciva a stare fermo.
10k cercava di stare il più immobile possibile, i palmi appiattiti sull'acciaio e gli occhi fissi sul soffitto, era molto consapevole del corpo morbido appiattito su di lui, delle loro cosce premute insieme e dei capelli che gli solleticavano il mento; fortuna che quello era il cassetto più grande.
Dopo un po' di tempo, oltre ai ringhi e ai botti degli zombi Otis cominciò ad urlare e a battere con il fucile sulle pareti del cassetto "andate via! Uscite da qui!" gridava, "hei amico calmati e respira" la voce di Doc che cercava di calmarlo non arrivò all'uomo che invece continuò a strillare e battere solo più forte. Attirata dal frastuono Mad provò a muoversi e girare un po' il corpo "è Otis?" chiese piano a 10k "si ma tu non muoverti! " le rispose lui con la voce roca e bassa e un po' agitata "che sta facendo l 'idiota?" lei stava cercando di alzarsi sui gomiti inarcando un po' la schiena e spostando il peso sul bacino e 10k si stava agitando sempre di più, il rossore sulle guance aumentava, e cavolo lei doveva stare ferma! , cominciò anche lui a muoversi provando a spostare le gambe e guadagnare spazio. Otis continuava a strillare "dobbiamo uscire di qui! Se usciamo insieme li abbattiamo tutti" e Doc cercava ancora di calmarlo "dai amico nessuno esce di qui stai buono" ma Otis preso dal panico cominciò a contare "uno! Due! E tre!" aprì la porta e fu assalito, Roberta malgrado stesse fuori non vide cosa stava succedendo ma dai rumori le era ben chiaro, gli zombi si erano lanciati sull'uomo che ancora gridava e chiedeva aiuto, schizzi di sangue a pezzi di budella volavano dappertutto e la donna chiusa nel sacco per cadaveri ringraziò Dio che quell' imbecille avesse attirato l' attenzione degli zombie così che lei avesse la possibilità di essere ignorata un altro po'. 

Nei cassetti i suoni arrivavano attutiti ma era chiaro a tutti la fine che aveva fatto il povero disgraziato, Doc si era rimesso sdraiato tranquillo così come anche Cassandra, Mad, ormai fermatasi,alla fine si ritrovò con la coscia di 10k fra le sue ed il bacino premuto sul suo e  mentre ascoltava le grida di Otis che veniva mangiato ed il frastuono fuori si chiedeva perché cavolo il ragazzo non avesse levato la pistola dalle tasche, quella maledetta cosa le stava premendo forte sull'anca e incastrata così com'era non poteva neanche spostarsi.
10k invece non aveva sentito Otis uscire o gli zombie eccitati dal pasto, aveva la ragazza a cavalcioni sulla sua gamba e sentiva l'osso pelvico premuto sul muscolo  e il suo petto schiacciato contro il suo, non era mai stato così vicino ad una ragazza e il suo corpo stava reagendo! 'oh Dio', pensava, 'fa che creda sia la pistola cavolo', però ora almeno stava ferma, poteva pensare agli zombi e intestini sanguinolenti, arti strappati e ossa sgranocchiate.
"è morto no?" chiese Mad attirando la sua attenzione "be' penso proprio di sì" rispose lui e poi lei ricomincio a muoversi con ancora più foga, lui era disperato, lei si stava strusciando e lui pensava poter morire, alzò la mano di scatto e le afferrò l'anca, le dita premevano quasi dolorosamente nella pelle, lei si congelò, lui le teneva il bacino bloccato con la mano e la pelle le formicolavano sotto la pressione delle dita, non si era accorta che la maglietta si era sollevata, e poi le parlò con voce molto bassa e molto roca, era quasi un ringhio "devi. stare. ferma". Nella mente di Mad baleno l'idea che quella che sentiva forse non era una pistola.

Dopo ore solo una zombie era rimasta nella stanza, "hey", Murphy attirò la sua attenzione giusto prima che si avventasse su Warren, la zombie lo fissò e se ne andò via traballando. "sono andati via?" chiese Warren, "si, esci"
"sei tornato",
" a quanto pare" la voce di Murphy risultava sorpresa anche alle sue stesse orecchie,aprì un borsone e passò alla donna una bottiglia da un litro d'acqua.
"questa dove l hai presa?"
"ba', trovata" Warren gli sorrise e bevve, "dai facciamo uscire gli altri." 
Doc fu il primo ad essere liberato e mentre Warren tirava fuori Cassandra il vecchio fece uscire la coppia, quando tirò fuori il carrello Doc notò che 10k era particolarmente rosso e quando Mad scese dal ragazzo notò l'erezione visibile dai pantaloni e cominciò a ridacchiare "oh ragazzo, Addy ti ucciderebbe!" disse ilare, almeno si era premurato che lo sentisse solo 10k il quale  gli lanciò un'occhiata un po' perversa, e un po' imbarazzata e Doc rise ancor di più.
L'attenzione di tutti fu richiamata quando sentirono il tipico rumore di involucri di cibo e videro Murphy allestire il tavolo con ogni ben di Dio. "Murphy, amico, come hai fatto? Anzi, no, non lo voglio sapere, mi riprendo tutte le cose che ha detto 10k su di te!"gli disse felice Doc dandogli una pacca sulla spalla.  Cassandra, Mad e Warren intanto si erano sedute, 10k si era attaccato alla bottiglia del acqua e Murphy si pavoneggiava nell' eco delle belle parole di Doc, " Be', sai, pensavo che avessero già preso Warren. Senza offesa ma eri quasi morta." disse 10k quando si staccò dalla bottiglia e cominciando ad ingozzarsi di cibo.

 "Sai ragazzino, pensavo avessi di meglio da fare che pensare a Warren!" disse Murphy ridendo fragorosamente Doc rideva forte con lui e Warren lanciò un occhiata divertita prima a Mad che stava ridendo e poi al ragazzo diventato rosso e Cassandra li guardava serena con la bocca piena. 

" Ma Murphy amico, sei irreale! Dove sono andati tutti? Quanti ne hai uccisi? Andremo fuori e li vedremo ammucchiati sul marciapiede a dieci metri di profondità?" Murphy sorrideva sincero, Doc guardò divertito 10k "ragazzo so' che vuoi cambiare discorso ma questo è il più alto numero di parole che ti sia mai uscito dalla bocca!"  fragorose risate seguirono le parole del dottore.
Per un po' il gruppo si era dimenticato dell'Apocalisse li fuori e di mangiare in un obitorio che ormai aveva i muri coperti di sangue e organi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 03, 2019 ⏰

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