💭:: two, make-up artist.

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💭:: Eben point of view.

Quando anche Zach e Jack arrivano, tutti ordinano qualcosa tranne me.
Ci mettiamo a parlare delle date del tour, dello staff e del merch, tirando fuori un piccolo particolare: non abbiamo la make-up artist.

«Dobbiamo sbrigarci a trovarla, non possiamo fare i concerti senza una persona che ci aiuta ad organizzarci con i vestiti» inizia il discorso Jonah.
«Si esatto, faremo un disastro. Io metterò i vestiti di Zach e Zach quelli miei. Mischieremo tutto e perderemo molto tempo.» aggiunge Jack, e io non posso che annuire.
«I tempi della scaletta non verranno rispettati, e il concerto durerà un'infinità, non che alle fan dispiaccia, ma non possiamo fare un concerto di 4 ore per ogni tappa.» continua Zach, e tutti approvano

«Non possiamo neanche mettere volantini in giro dando il nostro numero a ogni persona che passa. Attireremo maggiormente le fan, e non possiamo permettercelo.» parla velocemente Corbyn, sta volta.
«Sarà una scusa per stare in tour con noi, e no, non possiamo.»
«La cosa positiva è che conoscono ogni cosa di voi: le allergie, quello che fate all'inizio e alla fine delle esibizioni, come vi rilassate...Potrebbero evitare molte cose che potrebbero succedervi.» dico io.
«Si okay hai ragione, ma non sarebbe meglio contattare qualcuno in zona?» ipotizza Daniel.

«Ragazzi, stiamo facendo un casino enorme. Non possiamo semplicemente far cercare una che ci sa fare in queste cose a Zack o ad altre persone dello staff?» domanda Zach.
«Il fatto è che dovete trovarvi bene voi con lei. Penseranno a cosa piace a loro, non a voi.» gli faccio osservare alla fine, poi mi viene in mente una cosa.

«Aspettate..» i ragazzi mi guardano «possiamo provare con Delilah? Lei è ossessiva compulsiva, ha sempre tutto sotto controllo.» i ragazzi approvano.
«Però il problema è che lei non socializza molto, perciò ci metterà un po' per ambientarsi.» mi guardano senza capire, e io racconto quello che le è successo due anni fa.

«Quando è entrata alla Beverly Hills High School, aveva una timidezza infinita, poi aveva l'apparecchio e la cosa non l'aiutava. Era la cosa che odiava di più di lei. Quando si era fatta degli amici, due ragazzi l'hanno presa in giro per quel fatto, e tutti si sono messi a ridere, compresi i suoi due 'amici'.»sospiro chiudendo gli occhi.
«Da quella volta non ha più parlato con nessuno se non con me o papà.» i ragazzi si guardano, ma non capisco che emozione trasmettono.
«Anche io venivo preso in giro a scuola, la posso capire. Poi se i suoi unici amici la deridono...» dice Jack sospirando.
«Mi dispiace un sacco» fa Corbyn, unendo le labbra tra loro.

«Però a me oggi non sembrava triste» sussurra Jonah, e io scuoto la testa.
«Non appena ha chiuso la chiamata non ha più parlato.» si gratta la nuca.
«È per il fatto che dovevamo vederci oggi per parlare del tour?» chiede sempre lui, io annuisco e poi Zach attira l'attenzione di tutti.
«Puoi farci vedere una sua foto?» prendo il telefono, e scorrendo nella mia galleria.

Poggio il telefono sul tavolo e loro si avvicinano per vederla.

«Cavolo, ma le sta benissimo, poi è anche carina. Perché dovrebbero prenderla in giro?» esclama Corbyn.
«Esatto, io non l'avrei mai fatto. Anzi avrei picchiato a sangue quei due coglioni» dice Zach.
«Sono con te amico» si aggiunge Jonah che guarda ancora Delilah dal mio telefono.

«Sbaglio o è lei?» dice Daniel, indicando dietro di noi. Annuisco, e Jonah si alza.
«Proviamo no?» propone lui, quando gli rivolgo uno sguardo confuso.

Si avvicina a lei, e dopo essersi scambiati qualche parola vengono qui.
Poi Zach le concedendo il suo posto.
Le do un bacio sulla testa, mentre tiene quest'ultima bassa e le sposto i capelli dal viso.

«Così andrete in tour?» chiede a bassa voce, e io annuisco. Scuote la testa, mentre gioca con la ruota dello skateboard, poi aggiungo.
«I ragazzi vogliono chiederti una cosa, pensaci.» le faccio un occhiolino, spostando lo sguardo su Jonah. «Stavamo riguardando lo staff, e ci siamo accorti che manca la make-up artist...» continua Jack.
«E così stavamo pensando che magari...puoi essere tu» li guarda uno a uno, poi guarda me.
«Sempre se ti va, ovviamente» aggiunge Corbyn scuotendo le mani, e tutti annuiamo facendo un piccolo sorriso di incoraggiamento.

💭:: Eben's sister, a Daniel Seavey fan fiction.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora