54.Gli occhi non brillano così per una semplice amica!

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Pov. Placido
In questi giorni ho riflettuto molto su ciò che mi ha detto Fabio, e a dirla tutta non ne posso più di tutto questo.
Il mondo intero pesa sulle mie spalle da quando ho lasciato la mia Deborah dentro quella casa discografica ed ogni volta che ci ripenso, finisco per piangermi addosso come un bambino che non sa cosa vuole.
Ma cosa mi aspettavo? Che lasciandola perdere non avrei più avuto bisogno di lei?
Forse Fabio diceva la verità… Forse tutto questo casino è successo perché non le sono stato abbastanza accanto, ma adesso come potrò assicurarmi del fatto che non mi tradirà più se torno da lei?
“sai che non può assicurartelo nessuno…” borbotta la mia vocina interiore. 
Ma certo, altrimenti l’amore sarebbe solo un’enorme bugia.
Ora come ora non so cosa farò, ma nel mio cuore un briciolo di speranza c’è ancora, e brilla come una fiamma quando ripenso a ciò che in questi anni abbiamo passato… 
La mia testa viene bombardata ogni attimo dai mille pensieri che fanno riaffiorare i ricordi che ci legano e più e più volte ripetono che nella vita si possono commettere degli sbagli che anche se gravi a volte si possono superare.

“tu hai bisogno di lei…” ripete senza fermarsi; oramai non ho tregua neanche quando suono e la cosa mi lascia frustrato, per non parlare delle innumerevoli notti in cui l’ho sognata da quando ci siamo allontanati.
Sono così confuso, così tremendamente perso ed irrequieto senza di lei e la cosa che più mi fa arrabbiare è il fatto di essere dipendente del suo modo di essere ed il modo in cui non riesco a capire o accettare cosa provo nei suoi confronti, ma forse una soluzione c’è…
Andare a fondo e seguire il mio stupido istinto. Chissà, forse questa sarà la volta buona in cui smetterò di essere così riflessivo e riuscirò a dare voce a quel pezzo di cuore che fin ora è sempre rimasto in disparte e chiuso in se stesso per la paura di sbagliare tutto, perché alla fine è questo ciò che blocca noi esseri umani: la paura! Ed io non voglio averne più perché sono stanco di vivere in una stazione di opportunità e perdere ogni treno solo per paura che mi venga il mal di pancia una volta partito…

***
27 settembre
Perfetto, è arrivato il momento di salire a bordo e questa volta nulla, neanche me stesso, riuscirà a fermarmi!

Pla:”fermati! Ti pagheremo lo stesso, ma ora dammi quella fottuta chitarra.”
Balbetto afferrando il braccio di colui che è già pronto a sostituirmi accanto alla mia Debb sul palcoscenico.
X:”come scusa?!”
Ribatte sconcertato, ma questa volta non permetterò a niente e nessuno di interferire con il mio istinto.
Simo:”Placido, cosa ci fai qui?”
Urlicchia Simona guardandomi un po’ spaesata. Neanche lei come me riesce a credere che io sia proprio qui, pronto a riprendermi ciò che era mio. 
Pla:”oh, grazie a dio! Simona ti prego, devo salire su quel palco.”
Simo:”cosa vuoi fare?”
Pla:”la pace…”
Paleso. La mia voce appare disperata e continua a dirle che se non andrò da lei adesso, non ne avrò più il coraggio.

Pov. Deborah
Debby:”buonasera a tutti!”
Urlo al microfono aspettando che tutti i miei musicisti prendano posto dietro i loro strumenti per cominciare questo dannato concerto senza di lui.
Guardo indispettita il mio tastierista in cerca di una motivazione valida per la quale il chitarrista da lui consigliatomi non si trovi sul palco, ma quando improvvisamente vedo Placido salire le scale al posto di Gianni, ancge se non subito, comincio pian piano a capire.
Il mio cuore manca un battito ed il respiro ritorna a farsi sentire solo quando dalla sua chitarra fuoriescono come d’incanto le note della nostra canzone: OGGI SONO IO…
Non posso crederci… Il mio piccolo è tornato ed io qui che provo inutilmente di trattenere le lacrime per non risultare ridicola davanti a chi di noi non sa nulla.
La folla urla in delirio ai piedi del palco mentre io cerco di far la pace con le mie emozioni per evitare di saltargli addosso.
È passato un interminabile mese da quando l’ho rivisto l’ultima volta, trenta giorni da quando il mio cuore sembrava di star per cedere, ma adesso che lui è qui, esso batte all'impazzata più in forze che mai.

IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora