Molti si chiedono se vale la pena lottare per l'amore. Molti dicono che sia un sentimento orribile.Fa solo soffrire, dicono. Ed è vero fa soffrire, a volte, ma io per esperienza personale posso dire che l'amore è forse il sentimento più bello. Soprattutto se hai una persona con cui condividere le tue gioie e le tue sofferenze.
Una mano si appoggiò sulla spalla stringendola dolcemente. Mi voltai e mi ritrovai Harry davanti.
-Hey- disse e si appoggiò alla ringhiera come me. -Cosa pensi?- si tolse il cappello. Lui era forse quello che mi capiva di più, data la situazione con Louis.
Scrollai le spalle.
- Le solite cose- mormorai guardando il cielo.
Mi guardò.
-So che è difficile, ti capisco lo sai, io e Lou siamo nella vostra situazione- alzò lo sguardo verso il cielo e continuò. -Anche io ho paura di perderlo a volte, poi penso che quest'esperienza, chiamiamola così, ci unisca di più, malgrado le litigate, non credi?- teneva lo sguardo fisso sulle nuvole, poi si voltò a guardarmi.
Feci un sospiro. -Forse- risposi incerto.
Harry mi guardò. Sapeva che ero il più sensibile tra loro quindi non aggiunse nulla e si limitò ad abbracciarmi. Ricambiai l'abbraccio, contento che ci fosse qualcuno che mi ascoltasse. Non che Liam non lo facesse, ma preferivo non parlarne con lui, perché si finiva sempre per litigare.
-Andiamo dentro, inizia a far fresco- dissi mentre mi dirigevo in casa. Harry mi seguì.
Niall dormiva e Lou e Liam erano con le loro "ragazze", per colpa della Modest.
Andai in camera e mi stesi sul letto, la scorsa notte avevamo litigato per la solita storia ed io ero in pessima forma. Chiusi gli occhi e mi addormentai.
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Tornai a casa, distrutto. Sophia non era facile da sopportare. Guardai Lou ed Haz, che si baciavano tranquilli e felici sul divano.
Mi chiedevo come potessero essere cosi con tutto quello che accadeva, forse perché loro lo sopportavano da più tempo. Sospirai ed andai in camera e, con sorpresa, ci trovai Zayn, steso sul letto che dormiva.
Rimasi a guardarlo per un po e mi stesi accanto a lui, attento a non svegliarlo.
Era stuoendo, il ciuffo scompigliato gli ricadeva sulla fronte, sul viso una maschera di sofferenza. Si sentiva colpevole per le nostre litigate, lo sapevo.
Lo abbracciai da dietro, con delicatezza e gli lasciai un bacio sul collo.
Lo sentì muoversi e lo vidi aprire gli occhi.
-Hey-mormorai con la testa sulla sua spalla.
Mi guardò e accennò un sorriso.
-Hey - mormorò.
Lo feci voltare dalla mia parte e lo strinsi al mio petto.
-Non è colpa tua se litighiamo, dovresti saperlo. È questa situazione che cerca di allontanarci, ma noi siamo più forti. Il nostro amore lo è.- dissi svelto accarezzandogli la schiena. Alzo il viso e incontrò il mio sguardo. -Lo sai come sono, sono troppo sensibile, a volte mi chiedo come tu possa stare con me, lottare per me.- disse, la voce rotta da un singhiozzo. Gli presi il viso tra le mani e gli diedi un bacio sulle labbra. Lui mi guardo. Aveva gli occhi lucidi.
-Non. Voglio. Più. Sentirti. Dire. Queste. Cose.- dissi lasciando baci sulla mascella e sul collo. Lui sospirò. Stava per dire qualcosa ma lo zittì con un bacio. Lui si lasciò trasportare e ricambiò il bacio. Dischiuse le labbra lasciando libero accesso alla mia lingua. Le sue mani cercarono avide il mio viso. Si mise sopra di me e mi lasciò un succhiotto sul collo.