My Dirty Girl ~ Negan

Il Santuario

Hola! Spero vi stia piacendo la storia e vi invito a votare o commentare, anche con delle critiche così posso migliorare, so che ne ho bisogno ahah

Buona lettura C:

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La carovana si fermò davanti un posto tetro in cui non avrei mai messo piede se non sotto costrizione, come lo ero in quel momento. Fissai quell'edificio, i vaganti legati alla recinzione, gli uomini che aprivano i cancelli con espressioni spente. «Benvenuta al santuario ragazzina» annunciò Negan riempiendo di nuovo l'auto con la sua voce graffiata. Avanzammo fino a scendere in un parcheggio e gli uomini iniziarono a scendere dai furgoni. Negan fece lo stesso ma restai seduta, perché non avevo avuto altri ordini.

Lo sentii parlare con loro, dargli alcune indicazioni, poi tornò verso l'auto ed aprì lo sportello «aspetti un invito? Forza scendi». Fui costretta a passare a pochi centimetri da lui, che non era intenzionato a spostarsi dall'apertura della macchina. Mi feci più piccola che potessi, sentendo il suo sguardo su di me e riuscendo ad immaginare il suo sorriso strano. Mi allontanai di un paio di passi e Negan si chinò nell'auto per prendere Lucille. Iniziò a camminare e capii di doverlo seguire.

Superammo i vari veicoli ed al suo passaggio tutti gli uomini e le donne che incontravamo si inginocchiavano senza esitazione, chinando il capo verso il terreno per non incrociare i suoi occhi. Lo trovai surreale, inutile, ma quando sollevai gli occhi verso la schiena di Negan lo vidi. Vidi la sua camminata sicura, strafottente e fiera, il modo deciso in cui muoveva Lucille. Era un Re e al tempo stesso un predatore. Quel mondo sembrava creato per lui e capii che ogni cosa non poteva essere diversa da com'era, che ogni cosa al mondo era solo in attesa di essere posseduta da lui e nulla avrebbe potuto impedirlo.

Percorremmo vari corridoi che cercai di memorizzare con scarsi risultati, fino a raggiungere l'ennesima porta. Negan l'aprì ed entrò spostandosi di lato per permettermi di fare altrettanto. Quello che vidi mi lasciò senza parole e non capii cosa avrebbe dovuto significare.

Varie donne erano nella stanza ben arredata, tutte con abiti da sera provocanti, tutte curate, tutte con sguardo basso ed impaurito. «Mogli, vi presento la nuova arrivata» mi indicò platealmente e loro rivolsero la mia attenzione a me, squadrandomi con interesse e compassione.

Se quello che avevo capito era corretto era folle. Le cinque donne che erano davanti a me erano le mogli di Negan? E io avrei dovuto essere la sesta? No, non era possibile..

«Fatela tornare ad un aspetto decente per stasera e fate qualcosa per l'odore, puzza ancora di quei mostri del cazzo. Lasciatela dormire qualche ora, ha passato una notte difficile..» rise prima di lascarmi con loro chiudendo la porta.

Le osservai in silenzio. Erano bellissime, con corpi perfetti, anche se molto diverse tra loro. Cosa diavolo poteva volere da me che già non avesse?

Una di loro si presentò, dicendo di chiamarsi Sherry «da adesso sei sua moglie, non aspettarti cerimonie, non ci saranno. Ti spiegheremo ogni cosa, vieni» mi prese per mano e notai le unghie curate e coperte di smalto, in netto contrasto con le mie, annerite per la terra.

Mi spogliarono, continuando a parlare, a spiegarmi cosa avrei dovuto fare, come dovevo comportarmi con lui. Le ascoltai distrattamente mentre mi lavarono, rimuovendo sporcizia e peli da ogni parte del mio corpo. Non mi lamentai per la cera, non provavo dolore. Non mi sembrò neanche difficile quello che stavano dicendo.

In pratica avrei dovuto fare tutto ciò che mi venisse detto senza discutere, non dovevo piangere, né pregarlo, né replicare alle sue provocazioni, perché non avrebbe aiutato. Volevano che diventassi la bambola perfetta e mi diedero il vestito giusto per sembrarlo. Tuttavia, io non ero mai sta perfetta e sapevo che non avrei mai potuto essere una bambola.