Infinitum Imperium *Serie Imperium 4*

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"L'Ululato degli Imperatori Divini, è come gli ultrasuoni, si può sentire in tutto il mondo, e se il richiamo è per una sola persona, solo quella può sentirlo" Dal libro Divinum Imperium.

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Saphir, Patrick, Lunam e Sol, erano nel giardino dei fiori di Luna.

Vestiti di nuovo in semplici tuniche bianche, stavano in cerchio tenendosi per mano.

Dopo le preghiere degli Imperatori più anziani, Lunam trasformò solo il suo volto in lupo, e chiamò ululando il nome di Lorence.

Gridandogli di venire al castello con urgenza. La massima urgenza.

Il tutto durò meno di un ora.

Ma al giovane Alpha sembrò che fosse passata un eternità.

Sol si strinse al marito. -L'ho sentita.-

Lunam lo guardò curiosamente.

-La Dea Madre Luna. Diceva...diceva...che...-

Lunam gli mise una mano sulle labbra. -Era un discorso privato, Sol. Se voleva che lo sapessimo, lo avrebbe detto a tutti noi, io sentivo la sua energia, che mi dava la forza per chiamare Lorence...-

Sol gli sorrise dolcemente, annuendo al marito.

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Afer guardò da lontano gli Imperatori.

Sospirò.

Ultimamente si sentiva solo.

I suoi quattro cugini avevano trovato tutti il proprio Link, mentre a lui, non era stato concesso quell'onore. Si sentiva sfigato.

Sorrise fra sé rientrando dentro al castello, se anche Abel che non era tantissimo giovane, aveva trovato i propri Link, doveva, anche lui, soltanto attendere.

Non era per il sesso, quello poteva averlo quando voleva, c'erano molte Beta e molti Beta compiacenti.

Ma appunto, quello era solo e semplice sesso, un atto fisico, non c'era un coinvolgimento emotivo. E il suo cuore sanguinava per quello.

Rientrò nella sua stanza, e si mise alla finestra guardando il paesaggio.

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Era previsto partissero quel pomeriggio, avevano richiamato le varie squadre, le chiamate fatte dai loro zii avevano richiamato molti lupi da moltissimi branchi.

C'erano Alpha, Beta ed Omega, per la maggiorparte erano guerrieri, Segugi, ed alcune guardie Imperiali.

Avevano due aerei a disposizione.

Lunam parlò con Iulius e Rubeus. -Finchè non arriverà Lorence, sarete agli ordini di Smeraldo. Dopodichè, seguite ciò che vi dirà lui. Sono stato chiaro?- I due Omega annuirono, ma si voltarono entrambi a guardare Smeraldo.

-Lui saprà stare al suo posto. Gliel'ho già ordinato. È un Alpha, ma non ha l'esperienza che ha Lorence...-

-La chiami esperienza?- Chiese Rubeus preoccupato.

-Sì. Anche se sembra un cane sciolto, sa sempre ciò che fa, le persone che ha ucciso erano assassini, stupratori, gente che usava gli Omega come schiavi e creava schiere di vuoti.-

Rubeus corrugò la fronte. -E questo lo giustifica? Non dovrebbero venire giudicati dal popolo? Tu gli stai permettendo di trasgredire alle nostre stesse leggi...-

Lunam scosse la testa. -No, lui sta facendo il lavoro peggiore del mondo...-

Iulius guardò il fratello spostando la testa di lato. -Sii chiaro fratello...-

-I lupi che lui uccide, hanno già il cappio al collo,sono già stati giudicati dal popolo. Lui permette loro di morire combattendo e non in qualche prigione per l'ergastolo, o con qualche esecuzione...-

Rubeus corrugò la fonte.

-Che nella loro vita, abbiano fatto il giusto o il sbagliato, almeno nella morte abbiano dignità, lui è il loro boia...-