ㅡ Mr.Destruction ➳ • Kim Namjoon • 🔞 [ONESHOT - ITA]

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《Quindi, hai capito?》il ragazzo dai capelli argentati mi fissa inarcando un sopracciglio.

《Bhe, sì.》annuisco distratta, giocando con la penna.

《Allora, risolvilo.》si appoggia sullo schienale incrociando le braccia.

Rimango in silenzio e ferma. In verità non avevo capito nulla. La matematica non è il mio forte e seppur Kim Namjoon, lo studente più bravo della nostra scuola mi stesse dando ripetizioni, non riuscivo comunque a capire una mazza.

Lui sbuffa roteando gli occhi.
《Come fai a non capire questo esercizio?》

《Pensi che sarei qui a farmi dare ripetizioni da te se li sapessi fare?》ribatto acida.

《Shh! Voi due, fate silenzio!》

La bibliotecaria ci rimprovera, siamo in biblioteca e lei si stava stufando, è già la quarta volta che ci riprendeva.

Alzo gli occhi al cielo, seccata. 《Ascolta, lasciamo stare, tanto non capisco nulla.》mi alzo dal tavolo prendendo le mie cose, intenta ad andarmene.

《Assolutamente no! Io non mi arrendo con te!》Namjoon si alza in piedi di scatto, facendo cadere la sedia, creando un baccano assurdo.

《Basta! Voi due, fuori da qui!》la bibliotecaria sbraita contro di noi, alzandosi di scatto e puntando il suo dito verso l'uscita. Aveva gli occhiali storti e i capelli talmente disordinati che sembrava medusa.

Usciamo dalla biblioteca e iniziamo a camminare nel giardino della scuola. Frustrata gli dico.

《Bravo, Mr. Destruction, ora capisco perché ti chiamano così.》dico fulminandolo con lo sguardo. Aveva quasi distrutto la sedia.

Un angolo della sua bocca si alza in un sorriso beffardo.
《Credimi, non mi chiamano così per quel motivo.》

《E allora perché?》Cammino all'indietro con le braccia incrociate, guardando il suo viso dubbioso.

《Non vuoi saperlo, fidati.》dice passivo.

Mi incuriosisce ancora di più.
《Perché non dovrei?》

《Finiresti per essere distrutta.》sorride, mettendo le mani nelle tasche dei suoi pantaloni. Roteo gli occhi al suo tono arrogante.

Ci fissiamo per un po' in silenzio. Tutti i secchioni pensano di essere intelligenti e bravi, pensano che le persone come me che hanno voti medi siano troppo stupidi per capire.

《Spiegami cosa intendi.》dico fermandomi, bloccando anche lui.

Ridacchia di nuovo.《Non è una cosa che posso spiegare, ma solo dimostrare.》

Corrugo la mia fronte in confusione. Cosa vorrà dire?

《Bhe, allora dimostramelo.》

《Sei sicura?》alza un sopracciglio, io annuisco.

Si lecca il labbro inferiore.
《Come vuoi te.》prende la mia mano, e mi trascina con sé.

Camminiamo finchè non arriviamo nello sgabuzzino della scuola, dove mettono le attrezzature del giardino e oggetti scolastici vecchi.
Si guarda intorno e dopo fa cenno di entrare dentro lo sgabuzzino, io entro e così fa lui, chiude la porta.

《Perché siamo qui? Vuoi distruggere i fiori della scuola?》dico ridendo.

Sorride mordendosi il labbro.
《Qui ci sarà solo un fiore distrutto.》si avvicina a me, con un luccichio particolare nei occhi.

《Quale?》chiedo guardandolo confusa.

《Il tuo.》sorride maliziosamente.

Mi prende per i fianchi, e sento le sue labbra carnose sopra le mie, in un'attimo. La sua lingua si fa strada nella mia bocca, dominando la mia lingua.