~Chains~

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~Quante cose non sappiamo,
Quante altre dobbiamo imparare,
Quante volte sbagliamo,
Quante volte cadiamo...

Tante volte impariamo,
Tante volte continuiamo a imparare,
Tante volte rimediamo agli sbagli,
Tante volte ci rialziamo~

~Non tutto capita per caso,
forse ogni evento è concatenato, forse la vita è solo una catena.
E se la catena si spezzasse?~

~Quando la catena, per un motivo o per un altro si spezza,
gli eventi possono tornare come prima... Basta crederci davvero~

“Di cosa hai paura”

Le chiedeva quella vocina che continuava a importunarla.

“Ti conosco bene”

Le diceva.

“Tornerà, tranquilla”

~Ogni pezzo di puzzle ha il proprio contorno, in modo che si possa incastonare con tutti gli altri. Mikasa, però, probabilmente aveva smarrito un pezzo e si crogiolava nella disperazione. Infondo aveva sempre amato Eren... E ora...? Perché la trattava così? Aveva sbagliato qualcosa...? ~

“Non piangere, Mikasa, non hai sbagliato nulla”

Le diceva quella vocina nella sua mente.

~Forse non era solo un anello di quella catena o un pezzo di puzzle ad essere smarrito... Forse erano smarrite le sue speranze, i suoi sogni, la sua voglia di vivere, di andare avanti... Tutto era smarrito, tutto era solo un ricordo... Per cosa continuava a vivere? Non aveva più nulla. Prima era sola.
Ma poi... Qualcosa era successo... Ah sì! Eren... Era arrivato lui... Aveva riempito i suoi giorni, il suo cuore e la sua mente. Era tutto ciò che aveva. La sua casa, la sua libertà, la sua vita, la sua famiglia.~

~E ora che colui che aveva saputo farla sentire viva la stava sopprimendo mentalmente e fisicamente non aveva senso più nulla... Forse era solo quella voce che risuonava nella sua mente che riusciva ancora a darle la forza.~

“Sei forte Mikasa, ne hai passate tante.”

...

“Ma cavolo, è possibile che l'unico suono perfetto nella sua mente sia sempre quello?”

...

“Eren, Eren, Eren”

...

“Solo questo? ”

...

“Puoi farcela... Stringi i pugni, stringi i denti, stringiti a te... Stringi la sciarpa e resisti. Io sono qui con te...”

«S-sto impazzendo...?»

~Si chiedeva lei~

~E infondo avrebbe avuto senso impazzire. Era incatenata a sé stessa. Letteralmente. Rinchiusa in quattro pareti grigie come l'asfalto, che non vedeva ormai da mesi. Incatenata a una parete, alla sua solitudine, ai suoi sogni e le sue speranze ormai spente, a ciò che non aveva più e che però, infondo, ancora desiderava~

~I suoi segni sulla pelle, i suoi tagli, i suoi capelli corvini ormai cresciuti, il suo cuore infranto, gli occhi rigonfi e rossi per le troppe lacrime... Pain...~

~Quanto è complicata la mente umana... Sembravano tutti impazziti... Eppure in realtà ognuno era solo a lottare col proprio dolore... E magari... Avrebbero potuto anche vincere...~

“Resisti...”














































EreMika ~Learn from the errors~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora