🕯:: six, netflix squad.

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«Io vado a farmi una doccia, non mandate a fuoco casa.» dice mio fratello alzandosi dalla sedia e facendomi ridere.
«Stai tranquillo, finché ci sono io non succederà niente.» gli risponde Jonah, mentre l'altro annuisce con non molta fiducia, e sale di sopra lasciandomi sola con i 5 ragazzi.
«Che facciamo?» chiede Jack dopo diversi secondi, e io mi giro a guardarlo. Faccio spallucce e Jonah mi sorride dolcemente.
«Iniziamo una serie?» suggerisce Zach.
«Si, solo noi 6» aggiunge Jonah sussurrando, così andiamo a sederci sul divano, e apro netflix scorrendo tra le serie tv.
«Quale iniziamo?» chiedo, e i ragazzi mi rubano in telecomando dalle mani.
«Tu hai visto riverdale?» chiede Jonah.
«Certo che si.» rispondo semplicemente.
«E teenwolf?» ritenta.
«Si.»
«Invece the vampir diares?» annuisco «sex education?» chiede spazientito «4 volte.»

Guarda il soffitto e pensa ad altre serie tv.

«Elite-»
«Beh, ovviamente si» non lo faccio finire di parlare, e lui fa sbattere le mani sulle sue cosce guardandomi.
«Oh scusami se nella mia vita non ho niente da fare oltre che studiare.»
«Allora iniziamo baby.» dice Jack strappando il telecomando dalla mano di Jonah, ma lo blocco.
«Ma io l'ho vis-» il ricciolino mi guarda male.
«Ho detto iniziamo baby.»

Dopo una mezz'oretta più o meno, dall'inizio del primo episodio, mi addormento con Corbyn. Le mie gambe sono sulle sue, mentre un braccio lo tiene attorno alla mia vita, l'altro è attorno le spalle scaldandomi.
Mi stringo un po' di più a lui, avvolgendo le mie braccia attorno al suo bacino e lo sento sorridere, visto che ha la testa poggiata sulla mia spalla.
I ragazzi bisbigliano qualcosa ma non riesco a capire cosa, poi sento il click di una foto appena scattata, ma decido di lasciar stare.

«Forse era meglio far scegliere a loro quello che dovevamo guardare, almeno non ci facevano sentire soli.» sussurra Zach, in tono offeso e sicuramente ha le braccia conserte.
«Si hai ragione, li svegliamo?» dice Jonah, e stavolta risponde Daniel.
«Ma dai lasciali stare, certo che sei proprio fastidioso.» Jonah ride ironicamente.
«Smettila amico, sei davvero snervante a volte.» l'altro sospira, e resta in silenzio.
«Eccomi, e..dove sono Corbyn e Delilah?» chiede mio fratello, in panico.
«Stanno dormendo.» sento dei passi avvicinarsi e poi sussulto, sia io che il ragazzo sopra di me.
«Svegliatevi!» urla quel coglione di mio fratello.
«Oh! Ma che hai in quella testa? Un pesce rosso al posto del cervello?» mi alzo di scatto, e lui indietreggia.
«Anche.» risponde lui sfottendomi.
«Non provare neanche a sfottermi coglione.» gli vado incontro, e lui scappa.
«Idiota.» sussurro, rimettendomi accanto a Corbyn, che mi fa segno di sedermi sulle sue gambe.

Io gli sorrido, e mi fa cadere su di lui, dopo avermi preso per un braccio e avermi tirato.

«Staccatevi" dice Eben, tornando a rompere le palle a me e il ragazzo biondo.

Io alzo gli occhi, e prendo per mano Corbyn portandolo in camera mia.

«Scherzavo!» urla mio fratello dal piano di sotto, e io sbatto la porta.

Corbyn resta a guardarmi in silenzio, mentre tengo gli occhi chiusi sospirando.

«Tutto bene?» domanda a voce bassa, facendosi sentire a stento. Io annuisco, però mi guarda storto. «Sei sicura? Vuoi parlarne?» scuoto la testa, successivamente si avvicina aprendo le braccia.

A quel gesto sorrido leggermente, e lo abbraccio.
È bellissimo ricevere un abbraccio, dopo anni passati a chiedersi cosa si prova a stare nelle braccia di un'altra persona. È rilassante, credo di non volermi più staccare da lui.

«Possiamo restare così, o dormire insieme» sussurra lui, lasciandomi un bacio sulla testa. Alzo la testa per guardarlo, sorridendoci.
«Ho un'idea» dice lui e io annuisco.
«Stasera andiamo al Mcdonald's, solo io e te, e poi dormiamo insieme.» sorrido, quasi come un'ebete, facendomi poi aiutarmi a scegliere cosa mettere.

«No i jeans no» si siede esasperato, ma ancora con una piccola speranza.
«Sai puoi metterti quello che vuoi, tanto ti sta bene tutto. Anzi sai che facciamo?» mi giro a guardarlo, e aspetto che parla.
«Ci andiamo in pigiama» scoppio a ridergli in faccia.
«Tu scherzi, vero?» sorride come un bambino «okay no, non scherzi...» si alza, e mi riabbraccia.

Ehi ehi, ho detto che mi piacciono gli abbracci, ma così rischio di morire. Nessuno me ne aveva mai dati prima e ora sono anche troppi, e tutti in poco tempo.

💭:: Eben's sister, a Daniel Seavey fan fiction.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora