Lorence guardò il suo compagno.
Stephan dormiva, aveva ancora bisogno di riposo, ma il risveglio era stato tranquillo.
Avevano fatto i turni, per stare sempre qualcuno di loro accanto a lui.
Aveva portato il suo piccolo Omega fuori in giardino, si erano seduti a terra abbracciati.
-Quindi la visione di te stesso fra qualche anno, ti ha fatto cambiare il futuro.-
Fabius annuì, con la testa posata sulla spalla del compagno.
-Perchè non eri nel tuo corpo? Ma in quello di Stephan?-
-Perchè non avrei potuto parlare con il me futuro, il dono mi fa "vedere" qualcosa che devo cambiare, è la prima volta che parlo con il me futuro. Thot mi ha spiegato che se ero nel mio corpo, non avrei potuto parlare con il me futuro. Quindi succde che "entri" in corpi diversi.-
-Eravamo sposati?-
Fabius sorrise dolcemente. -Avevo un anello al dito. Ed ero un vero medico!-
Lorence lo strinse dolcemente.
-Ci sposiamo il giorno del tuo compleanno, come anche il tuo gemello con i suoi Link...-
-Era una proposta?-
-No, era ciò che faremo o i tuoi padri ci uccidono...-
Fabius ridacchiò.
-La proposta...- Gli soffiò in un orecchio, passandogli le mani sul corpo e spingendolo sul prato. -La proposta...- Ringhiò sulle sue labbra. -Devo fartela veramente? O te la posso fare a modo mio?- Lo baciò senza dargli modo di rispondere subito.
-A... modo... tuo...- Ansimò l'Omega sulle sue labbra, muovendo e agitando il bacino sul corpo del compagno.
-Le parole alle volte sono usate anche troppo, ma le userò con te. Non ti dirò che ti amo, non ti dirò di amarti ogni giorno, sai che non sono quel genere di persona. Le parole vengono sfruttate anche troppo. Io ti dimostrerò ciò che provo. Io ti farò sentire il mio amore, non a parole, ma ti farò vedere ogni giorno della nostra vita quanto io ti amo. Perchè piccolo saputello e futuro brontolone: io ti amo. E voglio sposarti, tu, vuoi sposarmi e vedere ogni giorno con me tutto l'amore che posso farti sentire, vedere e toccare?-
Fabius senza accorgersene stava piangendo.
Le parole del suo Link lo avevano toccato nel profondo.
-Sì... sì... sì che voglio...- Singhiozzò, fra lacrime e risate.
Lorence lo baciò dolcemente asciugando con labbra e lingua le lacrime di emozione che continuavano a scendere dai suoi occhi.
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Cory guardava Thot che stava alla finestra.
-Perchè?-
-Non puoi chiedermelo veramente!- Sbuffò l'Omega più grande.
Cory gli si avvicinò e lo strinse fra le braccia. -So a cosa vado incontro, e mi va bene.-
-No! Non sai a cosa vai incontro, sentiresti ogni cosa che sento io, le voci passate, future, ci sono voluti decenni per saper come gestire tutto. Condividerlo... potrebbe ferirti.-
-Ti aiuterei a portare quel peso, al tuo fianco, non davanti, non dietro. Ma accanto a te. Condividendo anche i tuoi pensieri, come tu senti i miei.-
Thot sospirò.
Cory iniziò a baciargli il collo, salendo sulle labbra, le mani vagavano sul suo corpo.
I vestiti caddero mentre i corpi si avvinghiavano.
Cory portò lentamente il compagno sul letto continuando a baciarsi e sfiorarsi.
-Ti amo, Thot. E ti amerò sempre, voglio che tu condivida con me tutto.-
Le mani di Cory si insinuarono fra le gambe dell'altro, che si aprì totalmente al compagno.
-Condividilo con me, porterò un pezzo del peso del tuo dono. Voglio farlo, perchè ti amo...-
Le mani che lo toccavano e si insinuavano in lui, lo fecero andare fuori di testa.
-Lasciami essere completamente tuo, e tu sii completamente mio.- Gli soffiò ancora sulle labbra Cory.
Thot annuì.
E il compagno entrò in lui, in un movimento fluido e lento.
Il più grande sgranò gli occhi spalancando la bocca in un gemito di piacere.
Sentì il suo corpo fremere ad ogni movimento dell'altro che entrava ed usciva da lui .
Aveva agganciato le gambe sulla vita di Cory per farlo entrare più a fondo, seguendone i movimenti.
I gemiti gli uscivano dal petto, lunghi ululati, per un piacere mai provato.
Si mosse con il compagno andando incontro al suo corpo in quelle stoccate che stavano diventando sempre più veloci e furiose. Fino a farlo inarcare con la schiena.
Esplose un secondo prima dell'Omega più giovane che nel momento dell'Orgasmo avvicinò la bocca al collo di Thit che gli dava ancora il consenso di farlo.
Cory aprì la bocca e lo morse alla base del collo, nello stesso punto dove poco tempo prima lo aveva fatto lui con il più giovane.
Il dolore del morso fu sostituito subito dalla loro parte animale, che si era risvegliata, muovendosi furiosi e veloci. Fino ad esplodere di nuovo in un altro orgasmo.
Cory leccò la ferita del suo Link, poi lo baciò con trasporto, rimanendo allacciati in un abbraccio diverso dal solito.
Sentivano i loro cuori battere all'unisono, i loro respiri sincronizzati. I pensieri si muovevano come spirali di galassie.
-È così che "funziona"?- Gli chiese dolcemente Cory.
-Alle volte è più forte, altre più debole.- Thot sospirò. -Ci sono momenti che fa male, per questo non volevo che...-
Il suo compagno gli mise la bocca sulla sua fermando le parole. -Quando si ama, si condivide tutto. Sarebbe facile condividere solo le cose belle. Ma si deve condividere anche le cose difficili, e noi le affronteremo insieme...-
Thot non sapeva da quanto tempo non gli succedeva. Probabilmente da moltissimi decenni, troppi, senza poterle fermare, lasciò quindi sgorgare dai suoi occhi tutta la tristezza, la solitudine, la sofferenza, provata in tutto quel tempo da solo. Ora c'era lui.
Aveva scelto di voler condividere, anche quella parte pesante di lui. Avrebbe sentito ogni singolo secondo.
-Insieme.- Gli ripeteva baciandolo dolcemente Cory.
Finchè le lacrime finirono, ed anche lui ripeteva senza sosta sulle labbra del compagno quell'unica parola.
Insieme.
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Infinitum Imperium *Serie Imperium 4*
Romantik⚠️⚠️⚠️ATTENZIONE!!!⚠️⚠️⚠️ Infinitum Imperium parte prima e parte seconda sono solo su Amazon!!! Fabius continua ad avere i suoi incubi. Ma non sono su Lunam o Lorence, non riesce a darsi pace, finchè gli viene consigliata una ricerca. Qualcosa che...