Si, alla fine mi ha costretto a mettermi il pigiama, dicendomi anche che sono adorabile e bellissima. In più mi ha corrotta dicendomi che avrebbe pagato lui la cena con tanto di milkshake o gelato alla fine.
Bhe, se devo ottenere tutto questo, solo per indossare un pigiama...certo che lo faccio.«Bene, sono le 18:38. Passiamo da me, mi cambio e andiamo a fare questa figura di merda» mi metto a ridere, e scendiamo in salone ridendo e facendo battute da cretini.
I ragazzi seduti davanti la televisione si girano, e mentre Corbyn recupera il suo cellulare, io mi infilo le scarpe.«Dove andate?» chiede Zach, inginocchiandosi sul divano.
«Di certo non sono affari vostri.» risponde il biondino, precedendo la mia risposta «è un segreto» aggiungo io, ricevendo uno sguardo offeso da parte di Zach.
«E dai, ditemelo» ci prega alzandosi, e mi abbraccia la gamba, guardandomi con gli occhioni.
«Ehi» gli fa Corbyn tirandolo per la felpa «è di proprietà privata, quella» gli punta il dito contro.
Ci rido sopra, seguita dal simpaticone dagli occhi azzurri, mentre mi tira dietro di lui.
«Quella frase la dovrei dire io.» risponde mio fratello, e lo guardo male.«Corb allora andiamo o restiamo tutta la sera con quei 3 cretini?"»
Jonah si gira a guardarmi «Ma perché 3? Io, Jack e Daniel non abbiamo fiatato.» rispondo solo facendo spallucce, e Corbyn mi trascina fuori.
«Chi era il terzo cretino?» chiede dopo essere salito in macchina, di mio fratello ovviamente, mentre si allaccia la cintura di sicurezza.
«Jonah» rispondo mentre faccio lo stesso.
«Ti sta antipatico?» chiede e io annuisco «bene, anche a me» dice ironicamente ridendo.Arriviamo a casa sua, e degli altri, e andiamo in camera sua, facendomi restare di stucco: le pareti sono bianche con poster attaccati un po' ovunque, il soffitto è esattamente come lo spazio con le stelle, i pianeti e il sole. Sugli scaffali blu ci sono maggiormente libri riguardanti l'astronomia e piccoli modellini di ogni pianeta. Perfino il piumone ha caratteristiche sullo spazio.
«Vado a mettermi il pigiama e torno, tu sbava pure.» mi permette di curiosare tra i libri, e non gli rispondo neanche per quanto sono attratta da questa cosa.
Quando si tratta di ogni sottospecie di astronomia, stelle pianeti e razzi, non. ne sbaglio una. Amo troppo vedere le stelle a notte fonda, restare a guardare la luna, a volte coperta dalle nuvole. È il mio antistress, è stato un antistress anche studiare, in ogni minimo dettaglio, tutto quello che so adesso.
Corbyn torna in stanza, distraendomi dal mio momento di ripasso, con il pigiama addosso che "ma sono uguali!" esclamiamo all'unisono, puntandoci in dito contro a vicenda. "Mi hai rubato il pigiama!" dico io avvicinandomi a lui "no, sei tu che l'hai rubato a me!" risponde lui scoppiando a ridere.
Alla fine ci abbracciamo, e ci facciamo anche una foto mettendola sulle storie di instagram ma senza taggarci, è meglio per entrambi. Anzi, sarebbe maglio non postarla ma lui ha insistito.
Però è troppo carina quella foto: io sono poggiata a lui di schiena, mentre lui con il braccio sinistro mi circonda la vita. La mia mano libera, ovvero la destra, la poso sulla sua mano che è posata sul mio fianco.
È talmente tanto carina che la metto come sfondo del cellulare, e resto a fissarla per un bel po' di tempo indeterminato.
«Allora andiamo?» mi tira su il viso con due dita.
«Oh, si certo.» mi sorride e mi da una sua felpa, visto che sono un genio e sono uscita di casa senza.
«Sei consapevole che non ti ritornerà mai più indietro, vero?» dico io, e lui sorride chiudendo gli occhi e mentre annuisce.
«Mhmm, ti ho dato la mia preferita.» la indica e io gli sorrido timidamente.
«Su andiamo dai.» scendiamo le scale, e usciamo di casa dopo aver chiuso la porta a chiave.Saliamo di nuovo in macchina e raggiungiamo la nostra unica salvezza di vita, mentre ascoltiamo e cantiamo le canzoni della radio.
Appena Corbyn parcheggia, ci prepariamo psicologicamente al freddo, che ci entrerà anche nelle ossa, e scendiamo dalla macchina correndo dentro dove un odore di fritto misto al dolce ci invade le narici e ci fa venire ancora più fame.
Più di quanta ne avevamo prima.
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💭:: Eben's sister, a Daniel Seavey fan fiction.
Fanfic❝È solo grazie a Eben se conosco quella ragazza. Quella ragazza che mi rivoltava le giornate come fosse la cosa più semplice. Lei è quella che mi fa sorridere solo guardandola. Quella che amo, e che non posso più vedere. Quella che ha toccato ogni m...