Il bacio

30 8 39
                                    

L'albero di Natale riempiva maestoso l'angolo della sala di fianco alla vetrata che dava su Broadway Street, una delle vie più trafficate di Asheville in North Carolina

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

L'albero di Natale riempiva maestoso l'angolo della sala di fianco alla vetrata che dava su Broadway Street, una delle vie più trafficate di Asheville in North Carolina. Il panorama delle luminarie che addobbavano la strada in quel periodo dell'anno era veramente mozzafiato visto da lassù.

Il fuoco scoppiettava vivace colmando il silenzio della stanza illuminata grazie al tenue chiarore delle fiamme e al lento accendersi e spegnersi delle luci decorative.

Gehenna adorava il Natale.

L'alternarsi pigro ma continuo di quei puntini luccicanti l'aveva sempre rilassata, ma non in quell'occasione. Infatti, non riusciva a placare il nervosismo che si era impossessato di lei dal momento in cui aveva ricevuto la chiamata di Ivar.

"Stasera verrò da te. Dobbiamo parlare."

Chiaro e conciso, proprio come era sempre stato lui con lei.

In quell'istante la donna sedeva su una poltrona, con le gambe accavallate ma lasciate scoperte dal minuto indumento che indossava. Il piede ondeggiava ritmicamente nonostante i suoi tentativi di tenerlo fermo.

Tracannò tutto d'un fiato l'ennesimo calice di Cannonau, cosa che recentemente era solita fare per ingannare l'attesa del suo amante. Quel liquido rosso come il sangue scorreva piacevolmente lungo la sua gola, era un paradiso per i suoi sensi.

Trepidava impaziente mentre lo aspettava, consapevole del potere che lui aveva ormai ottenuto su di lei. Le sue dita avevano imparato a conoscere ogni centimetro della mia carne, facevano vibrare il suo corpo come le corde di un violino. Frammenti delle innumerevoli volte in cui era stata sua contro la parete o piegata sul ripiano della cucina attraversarono la sua mente, facendola rabbrividire.

Finalmente Ivar aveva quasi ottenuto ciò che voleva. Il suo piano di conquistare il mondo ed eliminare l'influenza di Euràsia spodestando la dinastia di Lucifero era ormai a buon punto: teneva in pugno Cecilia, la portatrice di Luce. Aveva rapito i suoi affetti più cari, Candice e Mark. Gehenna era sempre stata al suo fianco, lui l'aveva voluta con sé nella sua impresa.

Ora tenere a bada quella stupida umana bionda di Candice in ostaggio era diventato faticoso. Per questo motivo, ultimamente le visite di Ivar si erano fatte sempre più sporadiche o, perlomeno, era la motivazione che lei aveva apposto alla sua assenza. Ma non le importava, presto avrebbe regnato accanto a lui. Questo suo progetto la elettrizzava, le donava una frenesia mai provata prima.

Era sempre stata affascinata dal lato oscuro, crudele e cattivo. Aveva cercato di nascondere questo suo aspetto in tutti i modi, ma da quando conosceva Ivar non ne era stata più capace. Era più forte di lei ed era stanca di lottare contro questa sua inclinazione, non voleva più farlo.

Ivar la faceva sentire viva.

Rievocò l'ultima volta in cui era stato da lei, il modo brusco e irruente con cui l'aveva posseduta ancora e ancora. È come se avesse il potere di stordirla e farle dimenticare persino il suo nome. Le sue dita avevano percorso la sua pelle in maniera poco delicata, ma lei in qualche modo aveva imparato a interpretare i suoi gesti, le sue azioni, e vedere oltre l'apparenza, superando quegli inutili tabù che la gente comune si ostina a mantenere per timore o vergogna.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 06, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Under The Mistletoe - Il bacioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora