Sono passate due settimane dall'ultimo incontro con Anna e Paul. Non è successo nulla degno di nota in questi giorni, quindi non ha nemmeno senso fare un resoconto.
Non so nemmeno se qualcuno leggerà mai le mie parole, ma adesso che mi sono infilato in questa cosa della ribellione, credo che magari un futuro lettore potrà utilizzare queste pagine per scoprire come un gruppo di persone, mosse dalla voglia di cambiare le cose, abbia messo su un piano per ribaltare l'ordine generatosi dopo che i nostri antenati hanno devastato il pianeta.
Dopo questa piccola premessa, mi sembra corretto fare un resoconto di ciò che è accaduto negli ultimi giorni. In realtà, non c'è molto di cui scrivere; ho passato gran parte in cerca di qualcuno da "reclutare" per la nostra causa. Non so di chi posso fidarmi a parlare di questa cosa, ma sono riuscito ad individuare un paio di persone che mi sembrano adatte, prima di rivelare loro ogni cosa, però, voglio prendermi del tempo per studiarle e decidere come muovermi.
Inoltre, ieri Anna mi ha comunicato che oggi potrò finalmente incontrare gli altri membri. Voglio conoscerli perché se devo fare questa cosa, voglio prima sapere in cosa mi sono infilato. Se tutto dovesse fallire, ci saranno conseguenze e non ci tengo a scoprire quali possano essere. L'incontro è fissato per questa notte, non mi è stato dato un orario preciso, ma verrà Anna a chiamarmi al momento giusto.
Ammetto che sono un po' agitato. Allo stesso tempo, però, sono molto curioso di scoprire chi ci sia dietro a questa cosa. Credo che quelle persone siano pazze almeno quanto me, perché una persona sana di mente non si getterebbe mai in un'impresa suicida come questa.
***
Sono le 22:49. Anna non è ancora arrivata e io sto iniziando ad agitarmi. Non so perché questo incontro mi agiti così tanto, forse è perché temo che chiunque ci sia dietro possa pensare che io non sia in grado di compiere questa missione.
Finalmente, alle 23:33 sento un rumore di passi provenire dal corridoio. Affacciandomi dalla porta, mi accorgo che Anna si sta avvicinando al mio dormitorio. È ora di andare.
Ci dirigiamo verso l'ascensore, poi lei preme il tasto del livello più basso della struttura, quello in cui lavoro. Quando le porte si aprono, mi conduce in una stanza di cui non conoscevo nemmeno l' esistenza, la 801. Il che è strano, dato che ci sono solo 7 livelli nella struttura e il primo numero di ogni porta indica il piano.
Appena entriamo, una forte luce mi acceca per un istante, e sono costretto ad aspettare che i miei occhi si abituino. Appena riesco a mettere nuovamente a fuoco, vedo un grande tavolo ovale. Attorno ad esso sono sedute otto persone, delle quali riconosco solo Paul. Mi presento, rimanendo a qualche metro di distanza da loro.
Una donna si alza e mi fa cenno di sedermi al tavolo, indicandomi una delle sedie libere. Anna si siede alla mia destra.
<<Ciao Leone.>> Esordisce la donna. Il suo tono è calmo e mi rivolge un sorriso molto caloroso.
<<Chiamatemi Leo.>> Dico. Non mi piace quando mi chiamano con il mio nome, mi sembra stupido.
<<Va bene. Io mi chiamo Chiara.>>I lunghi capelli neri le contornano il volto per poi scenderle lungo la schiena. Oggettivamente, è una donna affascinante. Non è molto alta, ma ha il corpo snello, probabilmente le piace tenersi in forma, beata lei che ci riesce. <<Hai dimostrato di essere un valido elemento per la nostra causa. Le tue idee e la tua forza saranno sicuramente fondamentali per la riuscita del piano.>> Continua a sorridere.
Cerco di parlare, ma lei mi dice di farla finire.
<<Prima di reclutarti, ti abbiamo studiato molto. Sapevamo che eri un candidato ideale, ma sei comunque riuscito a superare le nostre aspettative. Per questo motivo, abbiamo deciso che sarai tu a guidarci in questa missione. Sei un buon leader e siamo certi che la tua intelligenza potrà aiutarci ad affrontare le difficoltà che incontreremo.>> Queste parole mi colgono di sorpresa. Io leader della ribellione? Non credo di essere pronto.
<<Sono onorato della vostra fiducia. Spero di essere l'uomo giusto per questa cosa...>> Ripensandoci, avrei potuto dire qualcosa di meglio, ma sono ancora scosso da ciò che mi ha detto.
<<Dato che sarai tu a gestire tutta la faccenda, adesso potrai esporre a tutti noi il tuo piano e affidare ad ognuno di noi un compito.>>
Espongo nuovamente il piano. Questa volta però, cerco di soffermarmi il più possibile sulle parti cruciali. Utilizzando dei fogli, cerco di disegnare al meglio una piantina della struttura e la utilizzo per segnare il percorso che, a parer mio, è il migliore per raggiungere i livelli superiori. Sfruttando le scale di emergenza, rimarremo inosservati, perché nessuno le utilizza mai.
Poi, viene la parte più complicata. Dividere i compiti.
Dato che non conosco quasi nessuno, mi limito a spiegare ciò che serve per prepararci, poi sarà Chiara ad affidare ad ognuno dei membri un compito, in base alle loro competenze.
Di seguito, riporto l' elenco che le ho consegnato:
1. Creare un diversivo, in modo da creare il caos e distrarre le guardie;
2. Reclutare persone con abilità utili al piano (Elettricisti, Meccanici, Medici, ecc);
3. Trovare un luogo sicuro per preparare le reclute.
Lei mi dice che faranno il possibile per portare a termine tutti i compiti. Poi si mette a parlare con le altre persone, di cui non ricordo nessun nome...
Dopo esserci congedati, usciamo uno alla volta dalla stanza, per evitare di attirare sospetti, e ci dirigiamo verso i nostri dormitori.
***
Sdraiato nel mio letto, Mi prendo del tempo per elaborare ciò che è emerso da questo incontro.
Dato che ora sono io a gestire tutto, non mi occuperò più di reclutare altri membri, ma dovrò preparare il piano finale nei minimi dettagli. Ognuno dovrà avere un compito ben preciso e non potremo lasciare nulla al caso, perciò dovrò preparare vari piani di riserva, nel caso che qualcosa vada storto.
I prossimi giorni saranno fondamentali, non possiamo permetterci nessun passo falso.
"Sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo."
Questa è una citazione di Mahatma Gandhi, un uomo che visse tanti anni fa. L' ho letta su un libro qualche tempo fa e mi è rimasta impressa nella mente.
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2145: L'anno della rinascita
Science-FictionAnno 2045: Il riscaldamento globale ha portato terribili cambiamenti alla Terra. Le città bruciano o vengono sommerse sotto metri di acqua, a causa dell'aumento del livello dei mari e le persone non possono fare nulla per contrastarlo. I governi di...