十五

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Trascorsero settimane da quella notte passata insieme. Le cose tra di noi andavano bene, uscivamo e passavamo alcune serate insieme a casa sua e anche da me. Passavamo pomeriggi alla libreria a leggere insieme e mi aiutava a sistemare. Quel giorno decisi di andarla a trovare a casa poiché ammalata e volli farle una sorpresa non dicendoglielo. Bussai al suo portone e mi ritrovai una ragazza con addosso solo un asciugamano e qualche segno sul collo. "Non aprire" sentii urlare in lontananza da Irene ma ormai era tardi. Buttai a terra i fiori che le avevo comprato e iniziai a piangere, arrivò subito Irene cercando di fermarmi. "No Seulgi, non è come pensi" disse mentre cercava di tenermi lì. Corsi verso casa piangendo senza ascoltare le parole che mi diceva. Sentivo il cuore spezzato in milioni di pezzi, e le lacrime non smettevano di scendere. Il telefonò iniziò a vibrare ed era lei che cercava di chiamarmi, continuò per molto tempo e mi richiamò più volte. Poi iniziò a mandarmi messaggi. Scrissi a Yeri e andai a casa sua dicendo a mia madre che avrei dormito da lei. "Sono venuta a casa tua ma non c'eri. Ho bisogno di parlarti" lessi sullo schermo del telefono. Non risposi e anzi spensi il telefono iniziando a piangere di nuovo. "Pensavo che tra di noi potesse nascere qualcosa, anzi che fosse già nato ma a quanto pare mi sbagliavo" le dissi tra le lacrime. "Lo so Seulgi, ma passerà come tutto. Ci sono io e ora andiamo a dormire che hai bisogno di riposare" mi disse Yeri facendomi spazio tra le coperte.

-4 alla fine

𝑙𝑖𝑏𝑟𝑒𝑟𝑖𝑎||seulrene Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora