Let is snow

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Dovete sapere poche cose su di me. La prima è che non sono un ragazzo molto sensibile... sono più il tipo che ama il realismo alla bugia o che ama il gelato al magno al posto del classico al cioccolato. Non sono molto socievole e non sono nemmeno molto simpatico. Sono un tipo "strano" mi dicono. Vado a sensazione, se non mi piaci non mi piaci, e ben poche cose mi faranno cambiare idea. Sono un ragazzo semplice... mi basta un ciao e sono felice. Un Come Stai per farmi sentire speciale... considerato. Un piccolo gesto per farmi sentire vivo. Non sono un ragazzo che pretende molto dagli altri, ma nello stesso tempo pretende l'impossibile da se stesso. Sono dell'idea che se sono arrivato a questo punto è solo grazie a me stesso e a pochi amici. Non lo dico per autocompiacermi, ma solo perché senza di me, senza il mio strano istinto probabilmente  mi sarei arreso tempo fa. Avrei detto addio per sempre al mio piccolo mondo felice e salutato a braccio teso la mia terra per un nuovo inizio. Dovete sapere che le mie poche persone importanti iniziano tutti con le seguenti lettere; E, G e A. Persone che ci sono sempre state, che non se ne sono mai andate nemmeno dopo la peggiore litigata. Persone che sono rimaste dopo le mie lunghe assenze... rimaste ad aspettare solo me e i miei cambi d'umore. Persone con la quale ho condiviso avventure, amicizie e amori. Persone che con il passare del tempo hanno iniziato a capirmi ma soprattutto a sopportarmi. Che ci sono sempre state, che ci sono tuttora e che ci saranno per sempre.

Dovete sapere che amo la montagna più di ogni altra cosa sulla faccia di questo meraviglioso pianeta. La sensazione che ti trasmette passeggiare tra viali alberati infiniti è unica nel suo genere. La pace dei sensi. Sei solo te... gli alberi... il rumore tardo degli uccellini e la montagna. Che sia inverno o estate, primavera o autunno la montagna sa sempre trasmetterti qualcosa. Sa farti sentire a casa. Ti fa sentire appagato nel cuore e nell'anima. Quando hai bisogno di stare da solo, di staccare la spina... bhe... il consiglio che ti posso dare è di prendere un bel treno direzione Alpi. Lì incontrerai il tuo vero te, il tuo vero istinto, ma anche persone che ti rimarranno per sempre nel cuore. Che non ti diranno mai addio. Eh poi cammina... respira e apri le braccia. Sentiti libero. Sentiti te stesso...

Dovete anche sapere che amo scrivere. Non chiedete il perché. Non lo faccio per diventare famoso, non lo faccio per diventare uno scrittore in un "futuro recente". Non scrivo per gli altri, ma scrivo principalmente per me stesso. Per mettere per inscritto quello che provo, sensazioni e pensieri, anche i più stupidi. Penso che la scrittura sia un'arma potentissima. Quasi magica. Sa trasmettere più di un discorso diretto. Sa farti sentire compreso. La scrittura è quel mezzo che ti fa sentire meno solo e più parte di qualcosa. Ti tira su di morale quando ne hai bisogno. Ti fa prendere un treno immaginario per la Siberia del Nord. Ti fa sentire il protagonista di una storia d'amore adolescenziale. Ti fa sentire l'esploratore più fortunato dell'Ottocento. Insomma è quell'arma che ti prende dal tuo divano di casa e ti fa viaggiare con la mente. Che sia un viaggio breve o una traversata oltre oceano. Che avvenga via treno, a piedi o in macchina.

Amo viaggiare. Da piccolo mi dicevano che viaggiando si riesce ad assimilare sempre di più le culture che ci circondano, a capire meglio gli altri e a trovare quello che a casa difficilmente trovavi. Sotto certi aspetti è vero per carità... ma non penso che viaggiare significhi solo questo. Viaggiare significa scoprire se stessi. Significa mettersi alla prova. Significa sapersela cavare da solo. Fare affidamento solo tu stesso, analizzare e poi scegliere la strada migliore da percorrere. Ho viaggiato abbastanza per poter affermare a gran voce che per trovare se stessi basta solo stringere nella mano destra (o sinistra se siete mancini) un biglietto aereo e un documento per l'espatrio. Se ne avete la possibilità viaggiate da soli. Andate alla scoperta di nuovi stati e di voi stessi. Imbattetevi nei meandri della metropolitana londinese. Perdetevi negli immensi centri commerciali di Dubai. Pattinate sul lago ghiacciato a Central Park (NY) e salite su una Jeep per vedere l'alba sulle spiagge borotalco del Kenya. Incontrerete persone meravigliose, uniche. Persone che vi rimarranno nel cuore per sempre... ma soprattutto nei ricordi. Fate esperienze che solo voi potrete raccontare. Come diceva una grande scrittrice, nonché mia amica: "L'unico vero fallimento è rinunciare a provarci e il nostro successo dipende da come affrontiamo le sconfitte. Siamo arrivati fino a qui... e non possiamo fermarci. Dobbiamo continuare, alzandoci la mattina e continuare a fare del nostro meglio!". Insomma, provarci sempre senza mai arrendersi. 

Scattate più foto possibili e se a Natale, fra i regali che avete ricevuto, c'era una macchina fotografica, pensate un attimo a queste mie umili parole. Il regalo che avete ricevuto è importante. Molto più di quanto pensiate. Chi vi vuole bene vi ha regalato un oggetto che vi permette di fermare il tempo, di catturare un attimo per sempre e di tramandarlo all'infinito. Avete ricevuto un oggetto con il quale darete anima a un sorriso e a un'emozione. Non siate dispiaciuti se non vi hanno regalato la macchina con milioni e miliardi di megapixel che avreste voluto. Non siate dispiaciuti se nella scatola non c'era il telezoom che, secondo voi, vi avrebbe permesso di spiare la vita su Marte. Qualsiasi macchina abbiate ricevuto, sappiate che ora avete un oggetto prezioso. La porterete con voi nelle occasioni che contano e, se la userete con il giusto sentimento, sarà lei ad aprirvi le porte della luce. Lei sarà sempre lì, pronta ad accendersi e a scattare, anche quando gli amici non vi chiameranno più, quando cambierete vita, quando i sorrisi non saranno tutti per voi o quando il mondo vi sembrerà così lontano. Non perdetevi nello studio ossessivo della tecnica. Quella si impara con il tempo e il tempo e la pazienza sono la vera tecnica. Il cuore fa tutto il resto. Fra un battito e l'altro ci sarà il vostro scatto. Non perdetevi in confronti, gelosie e giudizi. Per fotografare, la mente deve essere libera. Ci deve essere solo spazio per gioia e dolore. Quelli veri, non quelli causati da banalità. Solo così potrete avere immagini nitide e sincere. C'è tutto questo nella scatola che avete ricevuto a Natale... non solo una macchinetta di plastica e latta. Siate fieri di raccontare con le foto gioie e dolori del vostro tempo. Gioie e dolori della vostra storia. Scattate fotografie ai vostri amici quando sorridono, ma anche quando stanno piangendo. Scattate foto ai vostri parenti per tenerveli sempre vicino a voi. Scattate foto a paesaggi incontaminati per poi appenderli sulla testata del vostro letto. Scattate foto a voi stessi, per farvi sentire amati e fantastici allo stesso tempo. Se non si è capito amo la fotografia e le foto. Penso che, proprio come la scrittura, siano un potentissimo strumento per ricordare e far ricordare, non solo momenti ma anche emozioni.

Quindi... riassunto di tutto ciò... Sono Nick, di Milano (questo penso di non averlo detto) amo la scrittura, viaggiare e la fotografia e questo... oddio non so onestamente cosa sia. Non so se sia un "Diario degli Errori" oppure un taccuino degli appunti. Sta di fatto che lo userò come la raccolta di pensieri, frasi e avventure che mi passeranno per la mente o che mi accadranno. Mi sono ripromesso con il 2020 di ri-iniziare a scrivere con costanza quindi eccomi qui, più determinato di prima a digitare sulla tastiera parole incomprensibili che in pochi leggeranno. 

Nick ✌🏻😜


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⏰ Last updated: Dec 29, 2019 ⏰

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