<<Allora,c'è tutto? Libri? Penne d'occa? Inchiostro? E,se ti fossi dimenticata di qualcosa te lo spediremo...>>disse una donna,continuando a guardare il carrello che tirava la figlia.
<<Mamma,per l'ennesima volta,c'è tutto! Dovresti rilassarti>>disse esasperata la figlia scuotendo la lunga chioma rossa e riccia.
Era una giornata piuttosto calda,rispetto alle solite giornate nuvole e piovose di Londra,Merida e la sua famiglia erano alla stazione di King's Cross.
Stazione alquanto famosa,dato che ci brulicavano molte persone,la maggior parte erano maghi,vestiti in stile Babbano per farsi scambiare tali. Purtroppo era assai difficile -per un mago che non era mai andato nel mondo Babbano- utilizzare giacche e cravatte al posto dei soliti lunghi mantelli.
Sua madre,di media altezza,i capelli castani legati in un'elegante treccia e gli occhi di colore verde acceso,sembrava esattamente una Babbana.
'Forse era perché è il Direttore dell'Applicazione delle Legge sulla Magia',continuava a pensare Merida mentre la guardava con stupore,quanto a suo padre,credeva proprio che lui abbia fallito nell'intento.
La corporatura massiccia,i capelli rossi e ricci e gli occhi azzurri come quelli dei figli,e,un abbigliamento a dir poco assurdo.
Al posto della madre che si era vestita con una gonna elegante e una giacca,il marito si era messo un kiwaei e delle galosce che gli arrivavano fino alle cosce,scaturando diverse occhiate stranite dalle persone che gli passavano accanto.
<<Ehm...fa piuttosto caldo>>disse il padre,facendosi un po' d'aria con la mano, <<Direi di sì>>rispose Merida,soffocando qualche risata quando incrociò lo sguardo della madre.
<< Ci siamo,sei pronta Merida?>>chiese il padre,dandole una pacca po' possente tanto che le ginocchia le cedettero e cadde.
<<Oh scusami...>>rispose mortificato il padre,tirnadola su.
<<Sono nata pronta, comunque>>rispose Merida, sorridendo.
Sapeva già cosa fare:attraversare il muro che era davanti a lei,e in seguito sarebbe arrivata all' Hogwarts Express,il quale porta alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Pregò,incrociò le dita,sperando che l'incantesimo funzionasse,e,chiudendo gli occhi prese la rincorsa.
Aprì gli occhi:il magnifico, spumeggiante e scarlatto Hogwarts Express, era davanti a lei.
Alcuni studenti prendendo i bauli,le scope,e gli oggetti personali,iniziarono ad entrare.
Merida,anche se lentamente,iniziò a camminare guardando i diversi studenti con il cuore che le batteva a mille per la felicità.
'Quiddcht' fu la prima cosa che pensò,doveva assolutamente fare i provini per entrare nella squadra.
Con ancora questi pensieri che le occupavano la mente,non si accorse nemmeno che andò a sbattere con qualcuno.
<<Perché non guardi dove vai?>>chiese con voce rabbiosa,il ragazzo con la quale aveva sbattuto.
<<Senti un po' tu,cerca di calmarti. Non l'ho nemmeno fatto apposta>>rispose massaggiandosi la testa piena di ricci.
<<Certo,immagino che avevi la testa fra le nuvole,non mi sorprende da una come te>>disse con un ghigno il ragazzo,ignorando questo ultimo commento gli chiese tranquillamente:
<<Perché hai i capelli bianchi?>>,lo guardò con gli occhi spalancati e dopo cinque minuti di silenzio rispose,:
<<E perché mai lo dovrei dire a te? >>,a questo punto Merida sorrise e con lo stesso ghigno del ragazzo disse:
<<Lo sapevo. Sei il solito ragazzo freddo che non sa esprimersi>>,il ragazzo spalancò di nuovo i suoi occhi azzurri,e con un sorriso si allontanò con il carrello,e dietro esso disse:
<<Ci vediamo rossa>>.
<<Merida!!>>gridò sua madre raggiungendola,il padre era occupato a calmare i tempostosi figli,Hamish,Harris,Hubert.
<<Per la barba di Merlino,basta!>>disse la madre,lanciando occhiate di fuoco ai tre, <<Vieni qua figliola>>disse il padre richiamandola ad un abbraccio strita-costole.
<<Merida>>la chiamò la madre, <<Ti prego comportati in modo adeguato,e...sono fiera di te>>aggiunse asciugandosi una lacrima.
Merida era assolutamente priva di parole,in tutta la sua vita era la prima volta che vedeva piangere sua madre,o che le diceva che era fiera di lei.
Ancora un po'stupita abbracciò sua madre e con un gran sorriso disse:
<<Non preoccuparti mamma,seguirò la maggior parte delle regole,e Hamish Hubert, Harris fate i bravi>>aggiunse rivolta ai suoi tre fratelli.
<<Beh...io vado>> disse dopo un silenzio un po' imbarazzante,i suoi genitori annuirono,e con un ultimo abbraccio ai famigliari,entrò finalmente nell'Hogwarts Express.Spazio sakuroso:
Bene spero con tutta me stessa che la storia vi abbia incuriosito almeno un po',anche se secondo me non è il massimo...
Comunque se vi fosse piaciuta vi invito a lasciare una stellina e un commento che mi possa aiutare a rendere un qualcosa questa storia,e vi saluto,konnichiwa!!
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The Big Four
Teen FictionQuattro ragazzi,ognuno con un carattere diverso,che si incontrano nel famoso Hogwarts Express, e stringono una forte amicizia. Insieme affronterrano della avventure,pericolose,che spesso li porteranno all' espulsione...