18/07/2018
Elisa's pov
"No, secondo me per stasera è meglio la tuta rossa." mi dice Marta.
Dopo la scorsa serata, stamani ci siamo svegliate verso le dieci e ci stiamo preparando per la giornata al mare che ci aspetta.
Già, è finalmente arrivato il giorno del primo torneo, quello di beach-soocher maschile e, visto che Andrea mi ha detto che ci sarebbe stato anche Jason, non ho potuto non invitate anche Marta.
Oltretutto nei giorni scorsi siamo uscite in centro anche con le ragazze e ormai fa parte del gruppo anche lei.
In questo momento ci troviamo nella mia cabina armadio e stiamo decidendo cosa portarci per stasera, visto che Sara mi ha mandato un messaggio stamani dove diceva che per stasera è prevista una specie di festa nella piazza.
Nonostante ci sarà la musica non penso sia il caso di vestirci come se andassimo in discoteca...
Marta è da 10 minuti che sta cercando di convincermi a mettermi una tuta rossa che ha il pantaloncino corto, ma la cosa non mi convince del tutto.
"Nah, se devo mettermi una tuta è meglio quella nera e bianca con il pantalone lungo. Per la sera è più carino... ma io comunque ripeto che preferirei mettermi un vestito!"
"Si va bene un vestito, il problema è: quale? Perché fra quelli che sto vedendo qui mi sembrano un po' troppo eleganti..."
Possibile che fra tutti questi abiti non ce ne sia nemmeno uno che vada bene?
"Aspetta, forse ne ho in mente uno che può andar bene!" dico dirigendomi nella sezione dell'armadio dove ci sono tutti i vestiti e spostandoli, cercando quello che ho in mente.
"Eccolo. Che ne dici, potrebbe andare bene..."
È un vestito di jeans abbastanza leggero, con la manica corta e una gonna non troppo ampia che mi arriva fin sopra il ginocchio.
"Si dai ci sta. io invece non so cosa mettermi..." dice continuando a guardare la tuta rossa che, nel frattempo, le è rimasta in mano.
"Mettiti quella!" le dico.
"Aah! Io ti adoro! Davvero grazie Eli, sei fantastica!" urla lei saltandomi addosso mentre mi abbraccia.
"Io veramente non capisco come certa gente abbia scelto di non voler stare più al tuo fianco, cioè sei una amica essenziale e non solo perché mi presti i tuoi vestiti o i tuoi trucchi, ma perché ci sei sempre quando qualcuno ha bisogno, sei buona e aiuti anche chi non si meriterebbe il tuo aiuto. Grazie per tutto quello che hai fatto per me finora, ti voglio bene! Spero di riuscire ad essere la migliore amica che ti meriti."
"Aw vieni qui amore." La richiamo per poi riabbracciarla.
"Anche tu sei un'amica fantastica, sei stata la prima ad accogliermi quando mi sono trasferita qui, e mi sei stata accanto in momenti difficili. Se ho qualcosa di cui parlare so che posso contare su di te, che ci sei e che ci sarai. Ti voglio tanto tanto tanto bene!"
Dopo questo momento sdolcinato da migliori amiche, torniamo a prepararci.
Alla fine i miei decidono di pranzare a casa e di andare ai Delfino verso le 14. Per fortuna il torneo comincia alle 15:30 così avrò tutto il tempo per sistemare le magliette ai ragazzi.
Matt si è raccomandato molto su questo. Mi ha raccontato che l'anno scorso ci furono due ragazzi che nel provare ad tagliarsi le maniche della maglietta, finirono con il ridurla in brandelli.
Per questo, quando hanno saputo che me la cavo in queste cose, mi hanno subito nominata "L'addetta alle maglie".
"Ma le squadre si sanno già?" mi chiede Marta.
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Il Destino Ci Ha Fatto Incontrare
RomansPremessa: per poter apprezzare questa storia vi dico solo questo: NON FERMATEVI ALLE APPARENZE! Trama: Elisa è una ragazza di 16, quasi 17 anni e ha vissuto finora a Firenze. Ma dopo il terzo anno di Liceo, i genitori decidono di trasferirsi a Livor...