Quella Notte

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Mi girai e notai che era il ragazzo dell'aereo, mi accoglie così "buongiorno cara fanciulla, o, scusa cagnolina" il mio migliore amico come sempre mi difende "non osare parlarle mai più in quel mondo" il ragazzo mi sa troppo familiare, ignora il discorso del mio amico e si presenta "a, quasi dimenticavo, piacere, Michele"..... Il mio cervello muore in quell'istante. Non ci posso credere. LUI. Quel ragazzo che in una notte mi ha spezzato il cuore, facendomi scordare cosa è l'amore. È stato il mio primo ed ultimo ragazzo, sono cambiata molto da quel giorno. Lo ricordo come fosse ieri, mi aveva portato in discoteca, avevo ancora 15 anni, ero una bambina, non che adesso sia grande ma all'epoca avevo più speranze di ora. Era la mia prima volta in discoteca, c'ero andata solo perché c'era lui e mi fidavo. La mia prima volta in discoteca e mi sono ubriacata. Uno dei tanti traumi della mia vita. Mi sono svegliata in un vicolo, con la camicetta slanciata, la gonna strappata..... insomma avete capito. Mi aveva abbandonato lì sola in balia di gente che non conosco e era finita male, degli sconosciuti avevano rubato la mia purezza e lui era andato a divertirsi lontano da me. Non lo ho più rivisto dopo quel giorno, non avrei voluto più vederlo.. perché io lo amo; il mio cuore è malato perché ancora lo ama, ancora pensa che ci sia qualcosa di buono in lui. Ora lo rivedo, non mi riconosce più. È un brutto scherzo del destino per farmi male ancora. Scappo, esco di casa, inizio a correre fino a un parchetto che avevo visto poco prima. Mi siedo su una panchina e mi accorgo solo ora di piangere. Non riesco a smettere, non respiro sento dei passi correre verso di me e il mio nome gridato. Poi il buio.

Apro gli occhi, sono nella mia stanza. Ho un forte mal di testa. Mi accorgo di Fran seduto vicino al mio letto. È così dolce, mi ricordo ancora quando stavo male e ero giù di morale, veniva a portarmi i compiti poi per farmi ridere sussurrava - attaccamela anche a me almeno saltiamo scuola insieme - e ridevo. Ad un tratto starnutisco a causa del mio amico raffreddore e lo sveglio. Mi abbraccia, poi ricordando ciò che è successo scoppio in lacrime tra le sue braccia. Non ci posso credere. Al solo ricordo ho ancora paura, perché mi ha lasciato lì?
Perché io? Non lo saprò se non glielo chiederò. Per fortuna che Francesco studia medicina, mi ha detto che ho avuto uno svenimento dovuto ad un attacco di panico. Lo ringrazio e gli chiedo di chiamarmi Michele. Appena arriva ho come l'impressione che Fran gli abbia raccontato tutto. Infatti "scusa, non ti avrei mai dovuto lasciare sola"..... non avrei mai creduto di dirlo ma lo amo troppo per volerlo perdere "fa niente, che dici amici come un tempo?". Con un sorriso che non ho mai dimenticato dice "ma certo, non sai quanto mi mancavi" farò fatica a fidarmi di nuovo e pienamente di lui, ma per me è come l'aria, necessario.
Poi si sa, le ragazze non fanno mai nulla senza senso. Avete presente quella sensazione, quel sesto senso.. che hai ogni tanto; ecco io ho come la sensazione che non centri nulla lui, che quella sera sia successo qualcosa anche a lui.

È quasi ora di cena ho passato il pomeriggio a far capire a Fran che ho fatto pace con Michele.. ancora non ci crede. Gli voglio bene ma a volte è proprio difficile. Mangio una mela e vado in camera.
Penso. Penso che soffrirò ancora, al solo pensiero di avere il ragazzo che amo davanti a me tutti i giorni e non poterlo baciare, trattare come fosse il mio fidanzato mi fa male il cuore. Ma almeno lo ho con me. Potrò provare ad averlo vicino a me più di prima. Inizierò una nuova vita. Sono cambiata da quella notte, sia fisicamente che caratterialmente. Da quel giorno non sono più la ragazza che aspetta il messaggino la notte di capodanno, o che sogna il bacio di mezza notte. Ore se lo voglio lo prendo senza paura. Anche se ho smesso di credere in certe cose, non le dimenticherò mai. Quindi mi perdo nei pensieri e mi addormento.

5.18 a. m.

Mi sveglio di sopra salto, lo stesso incubo di ieri, la verità è che non capisco perché. Ho paura paura che sia la realtà. Sembro forte ma quando si tratta di Michele e del mio sogno sono un altra persona. Sono cose troppo importanti per me per lasciarle in balia del destino come faccio con il resto della mia vita.

Chissà se Miky prova le stesse cose per me o se ero solo un gioco adolescenziale per lui. Forse sono l'unica sciocca che ancora prova qualcosa. Qualcuno bussa alla mia porta....

I will dreaming with you Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora