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"Ok, si è addormentato" mi siedo accanto a Miralem sul divano e mi copro le gambe con la coperta grigia, mentre lui continua a cercare un film su Netflix "Cosa vuoi vedere?" Sospiro e appoggio la testa sulla sua spalla "Quello che vuoi" - "Se vuoi limoniamo e basta" apro e richiudo la bocca, sgranando gli occhi, e lo colpisco sul petto "Mira.." mi prende la mano, lasciando perdere la televisione e la porta sulle sue labbra lasciandoci un bacio "Dobbiamo andare avanti, entrambi" guardo davanti a me, tirando via la mia mano dalla sua "Senza di te?" - "Dani, no. Con me. Ma tu sei perennemente incerta su di noi. Non dico che tu non debba avere dubbi. So come sei fatta, so che sei insicura e forse io non ho nemmeno aiutato, ma per lo meno sì un po' più positiva. Fai quello che qui dentro -mi tocca ripetutamente con un dito la tempia- vuoi fare in quell'esatto momento" giro la testa verso di lui e con la punta del naso gli sfioro la mascella "Per ogni cosa?" Abbassa lo sguardo e mi accarezza una guancia "Ho sempre avuto un po' di paura della tua testa, quindi, solo per le cose che riguardano me, anche se non mi sto aiutando. Ora come ora potresti anche sfuggirmi dalle mani, dopo questa affermazione" sorrido e mi porto sulle sue gambe "Sicuro?" Annuisce mentre porto le mie dita tra i suoi capelli corti "Potrei non volerti più vedere" - "Ti sei appena seduta su di me" alza un sopracciglio e sorrido "Ora, ma domani?" - "Pensa ad ora, focalizzati sul momento. Tipo, io ora, vorrei baciarti" gli sfioro le labbra ma poi mi alzo velocemente dal divano e lascio la coperta sul poggia braccio "Ora dove vai?" - "A letto" affonda la testa sul divano e guarda il soffitto "Almeno un cucino me lo dai?" - "No. Dormi con me?"
Mi tolgo gli orecchini mentre Miralem mi guarda appoggiato allo stipite della porta del bagno, e mi sfugge un sorriso "Che c'è?" Si avvicina e poggia le mani sui miei fianchi "Stavo pensando a quanto sei cambiata, e a quanto abbia ragione Edin quando dice che sei bellissima" mi lascia un bacio sul collo lasciato scoperto dai capelli raccolti nella coda "Smettila" - "Ho appena iniziato" mi giro verso di lui e gli accarezzo le guance "Mi sembra di essere tornata a sette anni fa" appoggio la fronte sul suo petto e poi ci lascio un bacio "Ripensando a sette anni fa.." - "Mira, zitto, o ci ripenso" prendo i bordi della sua maglia e gliela sfilo "Ok" prendo un respiro e continuo a guardarlo, seguendo le mie dita correre lungo il suo petto "Non sono stata con nessuno dopo di te. Non so neanche se mi ricordo più come si fa" sospiro mentre gli sbottono i jeans e tiro giù la zip, spingendoli giù lungo le sue gambe toniche, e lui fa semplicemente un passo indietro per poi tornare repentinamente verso di me "Tu invece, cristo, io.." sospiro e alzo di nuovo lo guardo su di lui "Dani, torna qui, da me" mi bacia la fronte, poi il naso e indugia sulle labbra per un po', piccoli e veloci baci, uno dietro l'altro, fin quando non gli afferri il viso e approfondisco l'ultimo "Nessuna storia seria dopo di te" mi aggrappo al suo corpo "Ora però dimmi che possiamo continuare e che posso spogliarti" sorrido sul suo petto e mi stacco da lui andando verso la camera "Il mio corpo ha qualche segno in più del tuo" mi afferra i fianchi e fa scontrare la mia schiena sul suo petto "Dani, zitta" appoggio per un attimo la testa sul suo corpo "Ora via la maglia" accompagno i suoi movimenti con i miei "Cristo Dani, sei stata senza reggiseno tutto oggi?" Mi volto verso di lui ed annuisco mentre gli prendo la mano portandola sulla cicatrice sul basso ventre "Edin?" - "Si" - "Dovevo esserci" gli prendo nuovamente il viso tra le mani e mi allungo su di lui, pelle contro pelle "Ci sei ora, importa questo, no?" Gli circondo il collo con le braccia e lo bacio mentre lui continua a camminare verso il letto "Si, importa questo" prendo fiato mentre lui mi accarezza il viso mentre siamo già distesi sul mio letto. Mi sfila il pantalone ed io faccio scendere lungo le sue gambe i suoi slip "Sei ancora qui?" - "Con te" Mi sfilo la brasiliana e lo attiro di più a me.
Mi manca quasi l'aria, il cuore batte all'impazzata e sulla nostra pelle c'è un sottile velo di sudore "Mi sei mancata, e forse più a livello mentale che fisico" mi avvicino di più a lui, appoggiando parte del mio petto sul suo "Perché te ne sei andato in quel modo?" - "Perché pensavo di farti meno male. Ma non è stato così, me ne sono reso conto dopo, quando ormai era troppo tardi per salvare ciò che era rimasto di noi" appoggio la testa sul suo petto e mi lascio sfuggire un sospiro "C'era già Edin. Non eravamo già più solo noi due" - "Ma non lo sapevo, e questo sarà un peso che mi porterò dietro per sempre"

Prendo un respiro profondo prima di girarmi verso Miralem disteso accanto a me, recupero la coperta ai piedi del letto e lo copro lasciandogli un bacio sulle labbra e poi mi alzo, recupero la maglia di Miralem sul pavimento del bagno e me la infilo, raccogliendo anche i suoi jeans e metterli sopra la lavatrice.
"Cosa fai già sveglia?" Mi giro verso Miralem e poi prendo la tazza fumante di te e gliela allungo, ne beve un sorso e poi me la cede "Non capisco come tu possa bere una cosa simile" - "Non capisco perché tu ne prenda un sorso ogni volta" si avvicina e mi lascia un bacio sulle labbra "Abitudine? Rituale? Non lo so" alza le spalle mentre si siede a tavola e mi trascina verso di lui baciandomi una tempia "Quanto ci impieghiamo da qui a scuola di Edin?" - "Un quarto d'ora, circa" butto un occhio all'orologio appeso alla parete tra le finestre "Allora vado a svegliarlo" - "Vado io, tu finisci di bere quella cosa"

Guardami negli occhi, e pensa solo a noi • Miralem Pjanic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora