Domino Effect

Capitolo VIII- Occhi

Tutto tace per circa due minuti. Ho contato ogni singolo secondo da quando quella dannata porta si è chiusa.

Ora siamo solo io e altri due ragazzi, quello alla mia destra è abbastanza alto.
'Anche una lattina sarebbe più alta di te'
'Taci! Non è  il momento di scherzare! '

Finalmente la mia amata coscienza si eclissi e io torno a concentrarmi sui due giovani al mio fianco.
Come dicevo quello alla mia destra è abbastanza alto, capelli biondo cenere e rasati ai lati, occhi piccoli e un po distanti, labbra fini e pelle abbastanza abbronzata.

Il fisico è asciutto e ben proporzionato.

Voce:"now....there 's only you"

Il mio battito cardiaco accelera leggermente; punto gli occhi sul vetro oscurato dirimpetto a me.

'Lo so che mi state guardando bastardi'

Voce:" Romeo Santes" il ragazzo precedentemente descritto fa un passo avanti con sicurezza però riesco a scrutare una lieve tensione nel suo respiro leggermente affannato.

Voce:" ¿Alguna vez has matado a una persona?" Silenzio....Si sentono solo i nostri tre respiri che sembrano andare in sincrono.

Romeo:"no"

'Bugia'
'Come?'
'Ha mentito'
'E tu che ne sai scusa?'
'Non lo so, me lo sento e basta'

La voce non parla....e ora che succede? Guardo il ragazzo alla mia sinistra e noto che anche lui mi sta osservando.

È alto, capelli neri corvino, occhi del medesimo colore...così penetranti e misteriosi. Naso leggermente all'insù, labbra non troppo carnose ma neanche fini, fisico allenato ma non troppo scolpito, pelle quasi cadaverica....È davvero...

La voce mi interrompe...

Voce:" Luca De Vincenti" (nome a cazzo ma va beh XD)

....È italiano? Quante probabilità c'erano di beccare proprio un altro italiano vicino a me?

Il ragazzo fa un passo avanti affiancando  Roberto? Romeo? 'Com'è che si chiamava? 'Romeo idiota' 'ah giusto...Romeo".

Voce:"hai mai ucciso una persona? " lo osservo. Le sue spalle larghe non mostrano il minimo tremore, sembra sicuro di sé...

Luca:" no " 'uuuu ma quanti bugiardi che abbiamo qui'

Non do ascolto i miei pensieri,  ancora incantata da quella voce grave e...dannatamente sensuale.

'Cazzo sembro una ragazzina arrapata'
Mi do uno schiaffo mentalmente per ricompormi...

1...2...3...4...5... Dopo soli cinque secondi mi sento chiamare ma stranamente...Non sussulto

Voce:" Giulia Villani " Faccio un passo avanti senza indugiare.

All'improvviso una sicurezza che non mi appartiene prende possesso del mio corpo.

Voce:"hai mai ucciso...una persona? "

'Perché ha indugiato di mezzo secondo per completare la domanda?'

Continuo a guardare davanti a me...

Io:"perché dovrei risponderti?"

'Ma che cazzo ho nel cervello? La muffa? Perché ho risposto così?!'

Percepisco il loro sguardo sulla mia figura; mi stanno scrutando l'anima me lo sento...La voce non risponde di nuovo.

Quel dannato silenzio mi inquieta e non poco.

Voce:" bene..." di colpo qualcosa mi butta a terra e gemo dal dolore, sento che la gamba fasciata pulsa di nuovo.

Cerco di guardarmi intorno per quanto il mio volto sia schiacciato a terra e vedo che anche gli altri due sono nella mia stessa situazione.

Qualcosa di freddo e stretto mi blocca i polsi...

'Manette?'  ...vengo tirata nuovamente su...Qualcosa mi copre gli occhi impedendomi di vedere che succede.

Sento una puntura dietro al collo e di colpo le mie forze lasciano il mio corpo debole e stanco. Non sento più la fame o la sete. Sento solo freddo....tanto freddo.