•4

395 28 8
                                    

Un mese, circa, dopo...

Sono all'università.
Ho lezione di lettere antiche, greco proprio non mi piace, invece latino è passabile.
Guardo costantemente il cellulare, ho guardato tutte le storie per una decina di volte. Ormai so che cosa ha fatto Chiara Ferragni alle 10:32 di mattina nella sua quattordicesima storia su trentatré.

Mi arriva un messaggio.
Nicolas, come al solito.
𝐍𝐢𝐜: "Buongiorno! Sei libera?"
Rispondo:"Al momento sono all'università, perché?"
"Volevo chiederti se potessi venire a pranzo fuori"
"È successo qualcosa di straordinario?"
"No, nulla. Avevo voglia di passare un po' di tempo con te"
A quel messaggio mi sciolgo, quel ragazzo sa essere così dolce, a volte. Sono contenta di aver stretto amicizia con lui.

Le lezioni finiscono.
Avviso Nic, dice che mi viene a prendere.
Dovrei prendermi una macchina, così di mattina mi potrei svegliare un po' più tardi, senza avere paura di perdere l'autobus, e anche perché così smetterei di sfruttare le persone.

Sento il clacson di una macchina, mi volto e vedo Nicolas. Lo saluto con un cenno della mano e entro.
"Allora, dove mangiamo?"domando.
"Sui colli, ho preparato qualcosa"
"Mi potevi dire, che almeno prendevo qualcosa..."
"Tranquilla, un giorno, se proprio vorrai, ti sdebiterai in qualche modo"
"Se lo dici tu"

Poco dopo arriviamo sui colli.
Ha preparato due scatolette contenenti dell' insalata e un pacchetto di grissini.
Gli sorrido, sa che è da un po' che mi sono messa a dieta per eliminare quei due/tre chiletti in più.
"Come è andata all'università?"mi domanda, mentre iniziamo a mangiare.
"Bene, anche se credo di aver sbagliato ad aver scelto il corso di lettere antiche, non mi sono bastati i 5 anni di liceo" dico ridendo.
"Ti capisco, anche io a volte ho l'impressione di star sbagliando tutto nella vita"
"Si, ma ci sarà un motivo per il quale stiamo facendo quello che stiamo facendo"

Continuiamo a chiacchierare. Mi sono confidata molto con lui in questo ultimo periodo.
"Nicolas"lo chiamo, annuisce.
"Se vuoi ti faccio conoscere una persona"gli dico alzandomi e togliendomi l'erba dai pantaloni.
"Va bene"
"Posso guidare io? Tranquillo ho la patente" e acconsente.
Il viaggio è molto silenzioso.

Parcheggio poco distante dalla meta.
Camminiamo per un po', arriviamo.
La sua faccia è perplessa.
Fra poco gli spiego.
"Irene, perché siamo al cimitero?"mi domanda ad un certo punto, non rispondo, faccio una decina di passi e mi fermo.
Gli indico la tomba davanti a me, i tulipani che avevo messo qualche giorno fa sono un po' appassiti.
"Ecco, vedi? Umberto Greco, morto il 21 Ottobre 2018. Lui era mio nonno" dico queste parole lentamente, cercando di non incominciare a piangere e singhiozzare.
Guardo Nicolas, mi sta osservando un po' confuso.
"Lui era uno dei miei punti di riferimento maggiori. Da piccola costringevo mia mamma a portarmi qua a Bologna tutti i giorni per passare del tempo con lui, ci tenevo a fargli compagnia perché lo sapevo che, nonostante fosse passato del tempo, sentisse la mancanza della nonna, venuta a mancare troppo presto per ricordarmi qualcosa di lei. Giocavamo, ci divertivamo. Era una delle poche persone con cui riuscivo a confidarmi, insieme ai miei genitori e Maya. Mi portava nei colli e raccoglievamo un po' di fiori."dico e urlo scappa una lacrima.
Nic se ne accorge e mi abbraccia.
"Ho deciso di fartelo conoscere perché adesso anche tu fai parte di quella cerchia di persone di cui mi fido"gli dico sorridendogli.
"Ne sono grato"dice lui dandomi un bacio fra i capelli.

Rimaniamo un po' li in silenzio, a fissare la foto di mio nonno sorridente.
"Se vuoi possiamo andare"gli dico.
"Va bene, dove vuoi andare?"
"Mh, non so. Intanto dirigiamoci verso la macchina"
Così usciamo dal cimitero.
"Comunque ti sei già sdebitata"
"Come? Non è assolutamente vero"
"Si, invece. Mi hai detto che ti fidi di me, mi hai portato qui. Mi basta sapere questo"
"Si, dai. Questo è per il gelato. Resarciró anche il pranzo sui colli e i vari passaggi, tranquillo"
"Stupida"dice ridacchiando.

Eyo!
Cosa ne pensate della storia?
Secondo voi cosa succederà?
Commentate❤️

𝐁𝐥𝐢𝐧𝐝 𝐝𝐚𝐭𝐞||Nicolas Paruolo (in pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora