Io e la mia migliore amica arrivammo alla festa ed entrammo nella enorme villa di Noen.
"Non pensavo fosse così ricco.." disse Sharon.
"C'era da aspettarselo." Risposi io.C'erano corpi sudati che ballavano e puzza di alcol, molta puzza di alcol.
"Ehi ragazze!" Disse Noen venendo verso di noi.
"Siete stupende, venite! Stavamo per giocare a obbligo o verità." Disse Noen.
"Io non gioco." Dissi.
"Hai per caso paura?" Mi sfidò Noen.
"No!" Dissi io infastidita.Cominciammo a giocare, dopo un paio di giri la bottiglia si fermò su di me.
"Obbligo o verità?" Disse Sharon.
"Obbligo." Osai rischiare, ma la conosco.
Non mi avrebbe fatto mai fare nulla di cattivo.
"Bene, tu e Chase in camera di Noen per 10 minuti."
Noen si alzò dal suo divanetto e ci accompagnò per poi chiuderci a chiave.
"Non figliate!" Disse Noen.
"Non c'è pericolo." Disse Chase in modo freddo.
Per 2 minuti ci fu silenzio.
"Chase." Lo richiamai.
"Non non dire altro, non siamo costretti a parlare o a fare." Disse in modo acido.
"Volevo solo.." dissi, o almeno, stavo per dire.
"Volevi solo cosa? Uscire quando conveniva a te e poi uscire con Payton?!" Disse lui con gli occhi lucidi.
"Non fare il bambino! La stai prendendo troppo sul personale!" Dissi quasi urlando.
"Se sapessi tutte le volte che sono stato ferito saresti tu a piangere!" Disse.
Con questo mi zittì.
"Tu pensi che il mondo giri attorno a te, giusto? Pensi che tutti amano te, che restano male per te, che esisti sempre e solo tu.
Ma ti sbagli." Disse lui con voce tremolante.
"Chase ascoltami.." dissi.
Lui si mise seduto sul letto e poggiò la testa sulle mani sorreggendola.
Mi sedetti vicino a lui e lo abbraccia, lui ricambiò.
Stavo bene tra le sue braccia, mi sentivo al sicuro.
"Perdonami, ti voglio bene.." disse.
"Anche io ti voglio bene, Chase." Sorrisi e lo abbracciai di nuovo.Sharon's pov.
"UOOO TACCHINOOO!" Dissi io con la bottiglia di alcol in mano.
"Payton, Payton mi presenti il tuo amico gay?" Dissi io quasi cadendo sul ragazzo.
"Hai bevuto?" Disse Payton confuso.
"SI AMORE, HO BEVUTO IL LATTE DI CAVALLO!!!" urlai.
"Io non sono gay e...complimenti." ammiccò il suo amico.
"Sei artE!" Dissi io abbracciandolo.
"No, sono Joe.
Ora se permetti avrei da fare, tieni amico, dalla a Noen." Disse il ragazzo che sembrava chiamarsi Joe.
"ASPETTA JOEEE!" urlai.
"Che?" Disse.
Mi avvicinai e lo baciai a stampo.