Ed è quando ti nascondi che capisci di aver sbagliato, in tutto e per tutto, hai paura di farti vedere, di farti notare ed è per questo che vivi nell'ombra a desiderare la felicità che hanno i bambini.
Ed è quando ti nascondi che capisci di essere un sbaglio, "bello far soffrire gli altri vero?" è la frase che tutti esprimono tramite gli occhi quando ti guardano, tutti credono che tu lo faccia apposta, ma in realtà quello che vuoi fare è l'esatto opposto, vorresti essere una persona normale che diffonde sicurezza invece di dolore.
Ed è quando ti nascondi che capisci di aver paura di te stesso, quando capisci che non riesci a controllarti e mostri il peggio di te, perché sì, tutti abbiamo un lato buono e uno cattivo, vorresti far vedere sempre il tuo lato buono ma non sempre ci riesci e tiri fuori quel lato cattivo, freddo e stronzo che vorresti solo nascondere.
Ed è quando ti nascondi che capisci di essere costretto a metterti alla prova ogni giorno contro chi ti fa del male, perché sei stanca di combattere e quindi ti isoli da tutti e inizi a pensare, a pensare perché non riesci ad andare avanti, a pensare che la colpa sia la tua, a pensare perché non hai avuto la fortuna di avere della maledetta felicità, la spensieratezza e la sicurezza che vorresti avere, anche solo una spalla su cui piangere non sarebbe male.
Ed è quando ti nascondi che capisci che sei solo in questa guerra, a nessuno è mai fregato veramente di te, tutti con il sorriso davanti e poi vanno a dire le peggio cose alle tue spalle.
Ed è quando ti nascondi che ti puoi sfogare e versare tutte quelle lacrime che hai trattenuto per troppo tempo, quando ti metti in un angolo con le cuffie nelle orecchie e inizi a piangere perché sai che non si sistemerà mai niente.
Ed è quando ti nascondi che capisci che se mostri te stesso agli altri sai che ti faranno solo soffrire, come se normalmente non bastasse, tutte quelle parole sul tuo conto che senti dirti ogni giorno, quelle parole che inizialmente ti incazzi, ma poi ti ci soffermi e pensi che hanno ragione, perché tu sei così o meglio, ti hanno fatto diventare così.
Ed è quando ti nascondi che credi di essere solo una derivazione di chi ti ha fatto del male, ti schifi di te stesso perché pensi di essere troppo smile a lui e pensi ai tuoi difetti, sono fottutamente i suoi...
Ed è quando ti nascondi che ti stufi di combattere contro chi ti ha fatto soffrire per tanti anni perché sai anche tu che è come parlare con un muro, tutte quelle parole urlate, tutto quel fiato sprecato per nulla, hai solo perso tempo a pensare che tutto si potesse sistemare tramite le tue parole.
Ed è quando ti nascondi che capisci che vuoi farla finita e di voler togliere il disturbo, di voler smettere di soffrire definitivamente, ed è quando sei lì pronto a farlo che ti blocchi, perché tu vivi per il bene degli altri, non puoi immaginare alle persone a cui tieni più al mondo piangere perché non potranno più averti nelle loro braccia a consolarti e ad incoraggiarti ad andare avanti perché pensano che tu sia forte, "sei riuscito a tenere questo peso sulle spalle per tanto tempo, perché non continuare a farlo per questi mesi?" è la frase che mi ripetono sempre "pochi mesi alla libertà, non abbarterti" sono questi i pensieri che mi pervadono, sono questi i pensieri che mi fermano dal fare quel dannato gesto che forse non mi avrebbe più riportato indietro.
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what about me?
Short StoryUn diario personale di cui pochi sanno l'esistenza. Un posto dove poter raccontare quello che mi succede senza paura di essere me stesso TW:autolesionismo