Le foglie cadevano a terra e si sentiva solamente lo scricchiolare delle foglie calpestate da me e travis già questo era il suo nome, camminava a testa bassa e non era da lui "allora?" Chiesi un po titubante, odiavo quando stava zitto e si escludeva dal mondo "allora cosa?" "Perché stai zitto?" "Non lo so,penso di essere solamente un po stanco, sai la partita e tutto il resto" non me la racconta giusta la partita ma se era una bomba anche se non si allenava per due o più settimane, mi fermo e mi metto davanti a lui "senti non prendermi per il culo che hai eh?" "Niente lascia stare gio" "no" "sono stato con una" ogni volta che lo vedevo con una ragazza o che mi raccontava una delle sue conquiste mi saliva un nodo alla gola che bruciava e non voleva andarsene e io stavo male, male da far schifo ma questo non glielo dicevo mai non lo avrei fatto mai " eh?" Gli do una pacca è tutto apposto vorrei dirgli ma non c'è la faccio sorrido e continuo a camminare, succede sempre questo, lui si diverte e io me ne sto li ad annuire ad ogni suo racconto anche se ci sta male lo vedo perché quando mi racconta queste cose si morde il labbro inferiore ed è nervoso aspetta sempre una mia reazione ma io..niente sto li e ci passo su anche perché noi non si può e non si deve siamo gemelli niente di più.
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Stasera travis dorme da me, capita spesso suo padre è un finanziario o roba del genere ricco ha una fidanzata o come la si vuole chiamare fatto sta che ha 10 anni piu di noi e fidatevi che da 14 a 23 anni ci vuole poco, ed è per questo che trav c'è la tanto con suo padre non vuole che stia con una "studentessa", la madre di trav non si sa dove sia lui non parla mai di lei a meno che non siamo sotto le coperte fa freddo si stringe a me e posa la testa sul mio petto iniziandomi a a raccontare mentre io annuisco e gli accarezzo i capelli, vorrei che quei momenti durassero per sempre ma non è possibile.."scema cosa fai?" " penso" sospiro, non voglio parlare con lui provo quel fastidio dentro, sapendo che lui e lei qualsiasi sia il suo nome siano stati insieme bleh, si sdraia acanto a me mi giro e mi invade la schiena con le sue braccia mi accarezza il braccio e provo i brividi la pelle d'oca, penso se ne accorga" freddo? " "un po" vattene vorrei dirgli, vai via vattene a casa tua da qualsiasi parte ma non voglio sentire il tuo profumo, perché il tuo odore è casa ed io a casa ci vorrei vivere. .."sei acida" tossisce "no affatto" "giorgia ,io se è per oggi.." "va bene okay? Tanto va così? " mi da un bacio alla mascella "dormi" mi ammonisce "si, notte" "notte" passa qualche minuto mi giro ritrovando il suo collo e iniziando ad assaporare il momento sorride annuso il suo profumo "il profumo di te è profumo di casa" sussuro lo vedo ridere uno di quei sorrisi mozzafiato che mette in risalto le sue fossette che tanto amo che con lo splendore della luna risaltano di piu "l'odore di te e l'odore di casa" ripete e così ci addormentiamo insieme come da bambini..
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"il tuo sapore"
Romancelui non aveva niente di speciale niente che nessuno abbia,o forse si..era alto biondo e riccioluto fisico a manico di scopa, occhi verdi e sporgenti, non ricordo bene dove o come lo abbia conosciuto è successo e basta non eravamo uguali ma tutti ci...