Erano passati diversi giorni da quella sera, dal bacio di Jason. Ma non avevo fatto molto caso a come il tempo fosse volato. Mi ero lasciata alle spalle quel piccolo incidente, sperando però di poter parlare di nuovo con Jason. Non volevo dargli l'impressione di fregarmene di lui, no, proprio no, io gli voglio bene e anche se mi ha baciata l'ho perdonato e volevo rivederlo presto. Non voglio perderlo.
Seguivo i ragazzi verso lo studio,*Dio quanto ero agitata*, ancora non credevo che oggi avrei fatto un provino.
Ci fermammo e ashley splancò la porta dell'edificio.
'Benvenuta in paradiso' disse scherzando il bassista.
La sala principale era uao non so come descriverla...era piena di dischi di platino e d'oro.
Foto di cantanti con i loro autografi.
Volevo rubarle, soprattutto quelle dei Kiss, i miei idoli fin da quando ero piccola.
'Di qua Moon, è qui il nostro studio'
Disse Andy prendendomi per mano.
Attraversammo un corridoio con le pareti rosso velluto e il bordo nero,con testi di numerose canzoni scritti sopra.
Una voce attirò la mia attenzione. Mi fermai, facendo fermare anche il moro.
Una ragazza stava cantando *My heart will go on*, la sua voce era dolce e delicata.
Anchio per il provino avevo scelto quella canzone, la amo, ti cattura il cuore, ti trasporta in un mare di emozioni.
La ragazza stava dando il meglio di sè, si vedeva ma....non so....la sua voce non riuscí a farmi sentire i sentimenti che la canzone cerca di trasmettere.
Il signore che la stava ascoltando, la fermò e calò il silenzio.
'Hai una voce bella...ma mi dispiace, non ti posso prendere con noi. Non smettere di cantare, continua e quando sarai più pronta torna qui. Noi ti aspetteremo. Per il momento dovrai aspettare. '
La ragazza annuí e ringraziò l'uomo e una volta uscita scoppiò in lacrime dirigendosi verso l'uscita.
L'uomo spostò lo sguardo su me e il moro e si diresse verso di noi sorridendo.
'Andy, siete qui per le prove giusto?'
'Sí, Rick. Lei è la mia ragazza Moon.'
'Vero. Mi ricordo che le avevo chiesto di venire con voi cosí da poterla ascoltare'
'Salve, è un piacere incontrarla' dissi stringendogli la mano.
'Se ti va prima che i ragazzi comincino le prove,che ne dici di inziare il provino? Non durerà tanto. Perciò rilassati, canta e lasciati andare. '
'Prontissima' sorrisi.
Stavo tremando ma non vedevo l'ora di inziare a cantare.
Pensavo alle parole che aveva detto a quella ragazza, avevo paura che le dicesse anche a me.
Non volevo perdere questa occasione.
Andy si accorse della mia agitazione, mi accarezzò la guancia e mi sussurrò ' coraggio piccola mia, conquistalo, fagli vedere chi sei. Fai del tuo meglio e come ha detto lui rilassati. '
'Sí' gli baciai la guancia e entrai nello studio.
Dissi al pianista la canzone. E non appena inziò a suonare, cominciai a cantare.
Quella canzone aveva un significato molto importante per me e volevo trasmetterlo a tutte le persone presenti.
Io quando canto entro nel mio mondo, libero i miei pensieri, e do il meglio di me per far capire a chi mi ascolta quanto ami cantare.
Il canto mi ha aiutata a essere meno timida, mi ha insegnato a liberare le emozioni e a non tenerle rinchiuse dentro di me.
Mentre cantavo mi accorsi che due lacrime scesero lungo la guancia.
E presto mi ritrovai gli occhi appanati e fui costretta a chiuderli.
Finita la canzone, mi asciugai gli occhi e quando gli aprii, mi ritrovai circondata da un mucchio di persone. Erano tutte silenziose.
Pensavo non fosse piaciuta.
*vi prego aprite bocca, parlate, non fatemi venire un infarto* pensai.
Rick aprí leggermente le labbra, si avvicinò a me e mi tese la mano.
'Uao. La tua voce è unica. Mi ha trasportato attraverso la canzone, mi ha fatto sentire il significato di ogni singola frase, ho sentito che dentro a quella canzone c'eri te.'
Tutti iniziarono ad applaudire e a farmi i complimenti.
'Bhe, Moon...che dici? Firmiamo un bel contratto?' sorrise.
'Oh cristo, oh cristo, sí!!!!'
Il mio sogno era appena iniziato. Li nasceva la mia carriera.
Finalmente la me che amava cantare con tutta se stessa e che era rimasta nascosta per troppo tempo e sembrava quasi morta era tornata a vivere.