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"grazie, arrivederci."

La signora con la divisa blu non mi degna nemmeno di uno sguardo.

Gentilezza portami via.

"mettiti vicino a Sonia."dice la prof. riferendosi a Josy.

Le ore passano lentamente anche se grazie alla mia vicina riesco a ridere.

Arriva l'intervallo.

Vedo Josy venire verso di noi mentre Dominic esce dall'aula guardandomi male.

Sto per seguirlo ma Angela mi blocca:

"usciamo in giardino con Josephine."

Annuisco prendendo la merenda.

Ascolto tutto quello che dicono le mie amiche e intervengo anche se vorrei solo andare a casa.

Le ultime due ore abbiamo ginnastica.

Una palla al piede.

Dopo il duro allenamento esco e saluto le ragazze.

"hey, tutto apposto?"chiedo a dominic scendendo dal bus.

"quella ragazza mi turba, cos'è successo quando eri da sola con lei?"dice in tono duro.

"ehm."

"allora?!"

Gli racconto la vicenda.

"quando pensavi di dirmelo?"domanda.

"a casa"

"okay, vado a farmi un giro."

"ciao."

Arrivo a casa e pranzo.

Mi stendo sul mio letto e scrivo su wattpad con la musica al massimo, è da un po' che non lo faccio.

Ho già finito i compiti e oggi non mi va di prendermi avanti come faccio sempre.

"andiamo a fare una passeggiata."dico pensando a voce alta.

Sono le quattro di pomeriggio e il tizio scorbutico deve ancora tornare, affari suoi se ha bisogno mi chiama.

Forse non è sicuro uscire ma non mi interessa sono troppo stressata.

Non c'è un vero motivo, so solo che devo uscire di casa per un po'.

Ecco un messaggio da mia madre:

Ho avuto un contrattempo, tornerò a marzo con tuo padre.

Vaffanculo.

Odio i cambi di programma.

Mi metto le AirPods alle orecchie e il cellulare in tasca con la solita modalità non disturbare attiva.

scoppio a piangere.

Noto gente guardarmi male ma me ne fotto altamente.

Arrivo nella strada più isolata, la odio.

Cerco di fare una piccola corsa ma è inutile.

"ciao"dice un ragazzo biondo prendendomi per il polso.

cerco di liberarmi ma è del tutto inutile.

"come mai una carina e ingenua come te è in giro da sola?"

"lasciami!"

"tranquilla, faremo tutto molto velocemente."

"non voglio."

"piccola sfilati i pantaloni."

Non faccio niente anzi gli pesto il piede cercando di liberarmi.

"ho capito, faccio io."

"n-noo."

Vedo una ragazza in lontananza.

"aiutooooooooooo"urlo con tutte le mie forze ma lei invece di soccorrermi scappa via.

"hahahaha credi davvero di interessare a qualcuno."

Mi mette le mani fredde sulle cosce e io tremo.

 Infila le sue dita dentro di me e io urlo piangendo, purtroppo per me sono ancora vergine e tutto ciò mi fa abbastanza male visto che è la prima volta che qualcuno lo fa.

Sta per togliersi i pantaloni ma gli squilla il telefono.

Parla per circa un minuto senza mai lasciarmi.

"sei stata sfortunata, ma almeno ho fatto qualcosa. Devo andare buonanotte..... Audrey."

L'ha letto sul ciondolo ovviamente.

"vaffanculo."dico quando lui se n'è andato.

Piango per cinque minuti e decido di andarmene subito prima che succeda l'accaduto una seconda volta.

Cammino velocemente e piango.

Entro in casa e un dominic arrabbiato mi fissa dal divano.

"dove cazzo sei stata?cosa è successo?"

spazio autrice:

capitolo un po' tragico.

mi dispiace ma le cose brutte succedono.

-giuls

FALLING SKIES:Gold Rush and Illicit Affairs|giulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora