Era inverno, uno dei più freddi, e una ragazza sui 17 anni era affacciata alla finestra di camera sua. Si chiamava Nicki. Stava guardando le macchine passare, non poteva fare altro. Viveva nel ghetto, era povera. Si era appena trasferita da un'isola nel mare SudAmericano dove viveva con la nonna mentre il padre e la madre erano in giro per il Nord, verso New York, a cercare lavoro. Sua madre un giorno decise di portarsela con se. La vita là era difficile, Nicki non conosceva nessuno e soprattutto non era abituata al clima, non aveva mai visto la neve. Era stata costretta a lasciare tutti i suoi amici e qui non conosceva nessuno, non aveva con chi parlare ed era vittima di bullismo. Il padre era violento e cercò più volte di dare fuoco alla loro casa e di uccidere Nicki e la mamma Carol. Il tempo passava e purtroppo Nicki rimase incinta a 16 anni per colpa del padre, che la stuprò violentemente. In quel periodo frequentava la scuola e quindi fu costretta ad abortire. Ogni sera andava in camera sua e si chiudeva dentro terrorizzata dal padre e ascoltando i litigi della madre con quella "persona", per Nicki ormai suo padre non era più una persona, gli voleva male ed era tanto il disprezzo che provava per lui quanto quello che provava per quello squallido e freddo appartamento. Passò un anno dallo stupro. A scuola era brava, faceva il suo dovere e la mamma era felice per lei. Tutto andava meglio, o quasi. Era bravissima a suonare il clarinetto, frequentava una scuola musicale ma al giorno del provino si ammalò e non potè cantare. Nel frattempo si era fatta degli amici ed era diventata molto popolare a New York, faceva gare di rap nei vicoli ed era molto più brava dei maschi che pensavano di batterla. Vinceva sempre. Era la migliore... Poco tempo dopo fu notata e iniziò a pubblicare dischi, la madre la appoggiava in tutto ciò che faceva, Nicki in quei tempi guadagnava abbastanza, si comprò una casa e un appartamento nel centro di New York alla mamma, che prima era costretta a vivere in condizioni pessime. Nicki si occupava di tutto comprava da mangiare alla mamma, si permettevano pure di fare shopping nei negozi più costosi della città. Nonostante tutto i soldi continuavano a crescere, era diventata famosa anche fuori New York e rapper popolari come Lil Wayne iniziarono a sentire parlare di lei. Lui la volle incontrare, le chiese di cantargli un brano e Nicki diede il meglio di sè. Wayne rimase molto stupito, era la prima femmina che riusciva ad essere più veloce a rappare che molti altri suoi amici. La carriera di Nicki si faceva molto interessante, e il padre che non si era fatto più sentire iniziò di nuovo a contattarla, probabilmente per i soldi e il lusso che Nicki e la madre si potevano permettere, quindi Nicki decise di mandarlo a farsi fottere, lo chiamò dicendogli: <Vai a stuprare qualche altra ragazzina e già che ci sei rubagli pure il portafoglio, fanculo!>. Il padre non si fece più sentire. Pochi giorni dopo Nicki si ammalò molto gravemente e fu trasportata all'ospedale. Durante la cura capì veramente a cosa servivano i soldi e invece che usarli per vestiti e roba varia decise di iniziare a metterli da parte. La carriera musicale di Nicki era alle stelle, aveva raggiunto il milione di dollari e di salute non andava niente male, sembrava la vita perfetta, sembrava.
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| Dricki |
Fanfiction'Credo che si possa dire tanto, senza dire una parola e voglio solo averti accanto, stringerti e dirti che la verità è un po' meno complicata, se ci sei tu con me.'