Iniziarono a girare le voci della droga, Nicki non faceva uso di droghe ne tantomeno fumava, ne aveva già avuto abbastanza con suo padre e sapeva quali erano le conseguenze. Con i soldi tornarno i bulli, Nicki veniva pestata ogni giorno ma lei era una ragazza forte e resisteva, non avrebbe mai sputtanato il suo patrimonio così. Era a fare la spesa e quando andò alla macchina nel parcheggio la minacciarono con dei coltelli, aveva paura. Tutto quello che aveva fatto in quel momento, tutte le vite che era riuscita a migliorare con le donazioni, tutti quei dischi riusciti a vendere e soprattutto tutto il bene che le era stato dato e ricambiato da sua madre. Tutto questo stava per scomparire, bastava un attimo e Nicki sarebbe morta. All'improvviso il ladro si accasciò a terra, era stato colpito da qualcosa alle spalle, era un ragazzo, un ragazzo molto carino a prima vista. Si avvicinò a Nicki e le porse la mano:<Piacere, puoi chiamarmi Drake.> La sua mano era calda e a Nicki piaceva quella sensazione, era come.. bloccata, non riusciva a pronunciare nessun tipo di parola, forse per la paura, o forse per la paura dell'amore. L'amore era una cosa che terrorizzava Nicki, non si era mai fidanzata anche se a 15 anni aveva vinto Miss. Trinidad, poi però la tensione si abbassò e Nicki cominciò a pensare che lei in realtà viveva nell'amore, nell'amore di persone che le volevano bene come sua madre, o quel ragazzo sconosciuto a cui stava stringendo la mano. Nicki scappò a casa e raccontò l'accaduto alla madre. Il giorno dopo, alla fine delle sue solite 8 ore di scuola, prese la bici e partì per andare a trovare Wayne. Quando arrivò alla villa suonò alla porta e Lil scese ad aprire, Nicki si accomodò sul divano di pelle rossa e prese da bere. Mentre i due parlavano dei propri interessi si sentirono dei passi. Nicki cominciò a preoccuparsi e invece Lil si mise a ridere. Sbucò un ragazzo all'improvviso e Wayne disse:<Ecco Nicki, ti presento il mio amico Drake.> Nicki era di nuovo immobilizzata, non riusciva a descrivere la sensazione che quel ragazzo trasferiva in lei. Si misero a chiaccherare Nicki sembrava meno tesa del solito, quando parlavae con Drake era di una spensieratezza unica, rideva per qualsiasi cosa ed aveva un sorriso a 32 denti stampato sulla faccia. Si fece tardi, Nicki non tornò a casa, bensì andò dalla madre e le raccontò tutto. Ogni parola che usciva dalla sua bocca era come dire, una di quelle parole felici, quelle in cui si capisce l'intonazione anche solo quando le leggi. Nicki sognò quella notte, sognò Drake, uno di quei sogni fantastici, quelli in cui tutto è perfetto e non capita mai di male niente a nessuno, ma era ben distante dalla realtà. Ebbene Nicki e Drake iniziarono a frequentarsi, sempre di più, fino ad arrivare a quel momento, quel momento in cui nessuno dei due si sentiva al sicuro senza l'altro. Nicki era felice e se lo era lei lo era anche drake.
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| Dricki |
Fanfiction'Credo che si possa dire tanto, senza dire una parola e voglio solo averti accanto, stringerti e dirti che la verità è un po' meno complicata, se ci sei tu con me.'