the last one standing

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Anime: Inazuma eleven
Coppia: one sided Enkaze (Mark×Nathan) ; Natsuendo (Mark×Nelly) ; accenni Kyouten (Victor×Arion)
Rating: verde
Parole: 7429
Note: SPOILER DI TARGET! (l'enkaze mi ispira l'angst lol) ci sto lavorando da qualche mese, non mi sembra vero di essere riuscita a finirla :') credo che questo sarà l'unico sequel, ma ci sarà sicuramente un prequel perché ho bisogno di scrivere di David. Vorrei dedicarla a _chione__ nella speranza che possa farle piacere.

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«Mister, posso parlarle?»

Mark sussulta e i tre palloni che ha appena raccolto gli cadono dalle braccia, rotolando sull'erba sintetica con un lieve fruscìo.

Gli allenamenti sono finiti da ormai una buona mezz'ora, credeva che tutti i suoi allievi fossero già tornati a casa. Invece Arion è ancora lì, e la sua espressione è qualcosa che mai si sarebbe aspettato di veder dipinta su quel viso giovane e spensierato che tanto gli ricorda sé stesso a quell'età.

Sembra così fragile, mentre tiene il capo basso e il suo labbro inferiore trema e viene torturato dai denti, pare sul punto di scoppiare a piangere. Mark ha un tuffo al cuore, gli occhi grigi di Arion non sono fatti per le lacrime.

«Fammi indovinare: riguarda Victor» cerca di usare il suo tono più dolce e, contemporaneamente, spera che usare parole leggere -quasi si trattasse di un gioco- possa trasmettergli tranquillità.

Fai attenzione. Mantieni la voce ferma, non fargli capire la tua preoccupazione.

Il ragazzino annuisce ed il suo volto pare incupirsi ancora di più. Mark prende un respiro profondo, il tentativo di calmarlo non ha funzionato. È giunto il momento di parlare.

Sono settimane che osserva lo strano umore dei suoi ragazzi. I primi giorni gli è parso un semplice litigio, ma poi Victor ha preso le distanze -di nuovo, dannazione, dopo tutto l'impegno per farlo sentire parte del gruppo- e i compagni hanno smesso di passargli la palla.

Mark ha visto la voragine crearsi tra loro, ma non è intervenuto. Ha confidato nella capacità di Arion di tenere unita la squadra, gli ha scaricato un peso enorme sulle spalle, una responsabilità che in realtà è solo sua. E ora che il ragazzino è sul punto di venirne schiacciato deve rimediare.

Da tre giorni Victor non si presenta alle attività del club.

Si siedono a gambe incrociate in mezzo al campo, Arion gioca con i fili di plastica verdi, non alza lo sguardo nemmeno per un istante.

E Mark pone quella domanda che avrebbe dovuto fare giorni prima. Che cosa è successo? ma in risposta ottiene solo un'altra domanda -è appena un sussurro- una che non avrebbe mai voluto sentirsi porre.

«Sa cosa sono gli Anormali?»

Si sente sbiancare. Attorno a lui il mondo si ferma e scompare, c'è un ricordo di venti anni prima che torna fargli visita, agenti in divisa davanti alla sua porta.

Una morsa gli spreme lo stomaco, vorrebbe poter vomitare e piangere e strapparsi i capelli, come ha fatto quella volta. Ma c'è Arion che ha bisogno di aiuto. Punta con forza le mani al suolo, ha bisogno di sentire l'erba finta che gli punge la pelle; la sensazione di qualcosa di reale lo aiuta a tornare al presente.

Oh, no.

Ti prego, ti prego no.

Non questo.

the last one standing『enkaze』Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora