He's sleeping next to me

Il clima della California era piacevole in quel periodo dell'anno, se messo a confronto con altre zone del mondo decisamente più fredde.

In cielo brillava un bel sole che scaldava l'ambiente e penetrava i suoi raggi attraverso le finestre di una camera d'hotel, ogni tanto qualche cinguettio di uccelli si confondeva con i classici rumori cittadini ed era benvenuto alle orecchie dei suoi ascoltatori.

Una di quelle finestre era semi aperta a far entrare una piacevole brezza, lì accanto stava seduto Taehyung, coi suoi folti capelli castano scuro, ricci grazie alla fresca permanente, comodamente adagiato su una morbida poltrona rilassava il capo contro lo schienale e ogni tanto aspirava boccate di vapore aromatizzato dalla sua sigaretta elettronica.

C'era un altro suono che si alternava a quello del traffico e del cinguettio, ed era quello proveniente dalla grande doccia sita nel bagno alla sua destra, nel quale si trovava Jungkook, suo ragazzo da oltre tre anni.

Era stata una mattinata stancante per la coppia, impegnata nelle prove insieme ai loro compagni di gruppo, in vista dei Grammy che si sarebbero tenuti da lì a due giorni, ed era stato ancora più stancante abbuffarsi di prelibatezze una volta rientrati in hotel e riempirsi così le pance, dando il via alla classica sonnolenza post pranzo.

Taehyung e Jungkook condividevano ovviamente la camera, anche se spesso durante le varie tournée entrambi preferivano averne una propria per poter così riposare al meglio, consapevoli che se stavano insieme le ore dedicate al riposo sarebbero diminuite non poco.

Finito il pranzo avevano salutato compagni e staff e si erano rifugiati nel loro piccolo nido per quella permanenza a Los Angeles, Jungkook aveva ceduto il bagno a Taehyung per primo con la scusa di voler telefonare ad un amico, ed il giovane ventiquattrenne aveva accolto volentieri la gentilezza facendosi una bella doccia rigenerante.

Dopo, indossati abiti comodi da interno, Taehyung era tornato nella camera da letto con i lunghi capelli ancora bagnati, aveva dato un tenero bacio a Jungkook accompagnato da una giocosa sculacciata e lo aveva incitato ad andare a lavarsi, con la promessa che lo avrebbe atteso per la loro giornaliera dose di coccole in seguito.

Quindi eccolo lì Taehyung, vapore che usciva ad anelli dalle sue labbra, i suoi occhi taglienti ad osservare i cerchietti salire verso il soffitto per poi scomparire nel nulla, sorriso pigro sulle labbra mentre ascoltava Jungkook canticchiare sotto il getto dell'acqua e le dita che fremevano per toccarlo finalmente, al sicuro nell'intimità della loro camera.

Taehyung sollevò i piedi nudi e li poggiò sul tavolino da caffè davanti alla poltrona, accavallandone uno sull'altro, le occasionali boccate di vapore che scendevano lungo la trachea e lo aiutavano nel processo di rilassamento avviato con la doccia, serenità in lui come non accadeva da tempo.

Pensò a quanta strada aveva fatto per arrivare dov'era, sacrifici in solitaria e insieme agli altri, i Bangtan, la sua seconda famiglia, mentre Jungkook usciva dal bagno e gli si avvicinava, si chinava su di lui per annusargli i capelli come faceva spesso per poi lasciarci un piccolo bacio.

- Amo il tuo profumo. -

- E io amo te. -

Taehyung osservò con occhi adoranti ed un pizzico di malizia il bel sorriso soddisfatto che apparì sulle morbide labbra di Jungkook, un sentore di pudore e imbarazzo in quel sorriso ma tutto un compiacimento, perché Jungkook reagiva sempre così ogni volta che gli diceva di amarlo.

- Vieni a letto, hyungie? Ho sonno. -

- Tra un minuto, amore. Ancora due boccate e sono tutto tuo. -

- Non esagerare con quella roba però, sai che mi preoccupo per la tua salute. - disse Jungkook avviandosi al grande letto.

Taehyung sorrise osservandolo salirvici, lo vide alzare le coperte e infilarsi al di sotto con il suo pantalone comodo e la sua maglia in cotone che gli copriva quasi interamente le mani.