Capitolo 20

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Ho dormito quasi tutto il giorno, gli antidolorifici mi hanno proprio stonata per bene, adesso ho fame, ma la voglia di alzarmi è proprio a zero.

Sento suonare alla porta, c'è un gruppetto di colleghi che sono venuti a trovarmi e portarmi la cena, mi hanno letto nel pensiero, li adoro.

"Ragazzi che ci fate qui, non dovevate!"

"Siamo venuti a tenerti compagnia e portarti del cibo, scommetto che da sta mattina non hai mangiato niente!"

"Si hai proprio ragione, ma in realtà è perché mi sono svegliata adesso..." dico cercando di giustificarmi.

"Mako ha iniziato a cucinare appena le ho detto che ti avevo riportata a casa, lei è un fenomeno in cucina! Vedrai!"

"Saky non esagerare, che se poi qualcosa non è venuto bene mi vergognerò da morire!" dice Mako arrossendo.

"Ma figurati, sei la miglior cuoca che conosco!" conferma Ren.

"Per questo tu e Yasu siete venuti a scroccare una cena?" se la ride Saky.

"Dai entrate, grazie di essere venuti e scusate il disordine"

"Finalmente una ragazza umana, guarda c'è addirittura la giacca sulla poltrona!" dice Yasu ridendo.

"Vero, quelle case asettiche dove non c'è un ago fuori posto mi mettono a disagio!" concorda Ren.

Ci mettiamo a tavola e mangiamo le prelibatezze di Mako chiacchierando del più e del meno e alla fine finiamo per divertirci molto.

Poi decidiamo di metterci a guardare un film tutti insieme, ci mettiamo sul divano e prendo un po' di cuscini che metto sul tappeto visto che non ci stiamo tutti sul divano.

Dopo un po' suona di nuovo il campanello, cerco il telecomando per bloccare il film.

"Chi altro avete chiamato?" chiedo curiosa.

"Non so io l'ho detto a qualcuno, magari è Mina, sai che lei è super apprensiva" ipotizza Saky.

"Se è Mina vado io ad aprire!" si propone Ren alzandosi subito.

Un minuto dopo lo vediamo tornare da solo.

"Scusa ma chi era?" chiedo.

"non ne ho idea, un tizio biondo, mi ha guardato sconvolto e senza dire una parola se n'è andato" dice Ren alzando le spalle.

Il mio cuore perde due battiti, Akito! Che cos'è venuto a fare? Non ha ancora capito che deve lasciarmi in pace, sicuramente avrà pensato chissà cosa, va bhè meglio così magari deciderà di lasciar perdere.

Finiamo la serata molto tardi e quando tutti se ne vanno riordino quel poco e mi butto sul letto.

Mi sveglia un rumore sordo, mi metto un po' a realizzare che è qualcuno che bussa alla porta, Vedo la sveglia sul comodino son le 3 del mattino, chi cavolo bussa a quest'ora? Vuoi vedere che uno dei ragazzi si è dimenticato qualcosa?

Mi alzo senza troppa voglia, mentre continuano a bussare alla porta.

Apro senza neanche guardare e mi ritrovo davanti Akito sconvolto, mi guarda con uno sguardo che non riesco a decifrare.

"Dov'è lui?" chiede arrabbiato.

"Lui chi?" chiedo senza capire.

"Quello che era qui prima!" insiste lui.

"Senti non so chi ti credi di essere e con che diritto ti presenti qui, ma devi andartene adesso e non tornare mai più!"

"ma io ..."

"ma cosa? Cosa? Ogni volta mi guardi e fai scena muta, non dici un accidente e io devo pregare e supplicare perché tu dica anche solo una parola! Sono stufa! Adesso basta!Vattene via, non voglio mai più vederti!" urlo con rabbia sbattendo la porta.

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