Il mio diario personale: anno 1 (parte 1)

Giorno 28

Le giornate si fanno sempre più lunghe e noiose.

Mi sento sempre più solo.

Mi manca da morire lei.

Sto sempre peggio, ogni mia voglia è portata al suo eccesso e non so ancora per quanto riuscirò a lottare. Per ora oltre a pugni al muro o alberi o quello che è, non è successo nulla.

La voglia di farla finita è sempre più forte.

Sto reagendo e cercando di lottare e andate avanti ma mi sento risucchiare in un vortice di negatività e pessimismo ogni volta che voglio fare qualcosa.

Mi sento solo, troppo.

Vorrei solo fosse finita diversamente, io la amavo davvero, non mi merito questo male.

Vorrei un abbraccio sincero, uno di quelli che ti scaldano il cuore.

Vorrei che le mancassi, che si penstisse e tornasse da me.

Vorrei tornare felice.

Vorrei avere una distrazione, non pensare a nulla se non a essere felice.

Vorrei vorrei vorrei, ma nulla di ciò che voglio lo posso avere.

Aggiornamento delle 23 ho appena avuto un attacco di paralisi del sonno, è stato orribile.

"Venissi a casa mia "Ciao compare, com'è?"
L'unica donna che ho amato non vuole stare con me
Mi ha definito un pervertito che è impazzito col rap
E ha preferito un fallito di una cover rock band
Perchè?
Stronza, mi devi dire perchè!
Non c'entrano le rime, voglio capire perchè!
Non uccidi chi si è ucciso da se
Che vuoi decidere se hanno sempre deciso per te?
Eh, di certo che non ti comporti come me
Non hai coglioni però provi ad esporti come me
Non passi notti insonni e giorni ai ferri corti come me
Meglio far musica per soldi che per sordi come te
Sono gli stolti come te che fanno gossip su di me
Perchè si sono accorti che non sono forti come me
Non hai ricordi colmi di troppi rimorsi come me
Ma tanto in fin dei conti siete tutti morti, come me"