Capitolo 1 - Troll! [Revisionato SENZA ILLUSTRAZIONI]

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Valle di Rovotorto.

Una verdeggiante pezzo di terra a sud di Azeroth, nei Regni Orientali del pianeta omonimo.

Le popolazioni indigene, i troll, creature nell'aspetto simili agli umani, ad eccezione delle lunghe orecchie a punta, le tre dita per mano e due per piede, e un paio di potenti zanne che fuoriescono ai lati della bocca.

Vivono qui, divisi in diverse tribù, che hanno in comune la venerazione degli spiriti della natura, i Loa.

Potrebbe essere piacevole vivere qui, immersi nella natura della giungla. Ma non sono soli.

Nella foresta di Elwinn, a nord di Rovotorto, c'è Roccavento una fortezza in pietra, bianca, che dalle navi che navigano sul Grande Mare sembra un gioiello incastonato sull'isola, antica e imponente.

In cima alle sue torri sventolano le bandiere blu con la testa di leone d'oro, le bandiere dell'Alleanza, di cui essa ne è la Capitale.

L'Alleanza è la fazione che accetta gli umani, i Nani, i Draenei, e anche i Worgen.

Ma non i Troll. I Troll sono visti come nemici, insieme agli orchi.

Spesso quelli dell'Alleanza non fanno neanche distinzione tra queste due razze, se non per l'intensità della loro puzza.

E poco importa. Per loro quelle rozze e primitive tribù sono come un sassolino brutto che rovina il loro bel giardino. E va rimosso.

La stessa cosa vale anche per gli indigeni zannuti, che si vedono devastare il loro sacro suolo.

Molte tribù, ammettendo di non poter contrastare i nemici a lungo, hanno giurato fedeltà alla fazione nemica dell'alleanza: l'Orda.

Benvenuto sei tu, se sei Orco, Tauren, Goblin o Troll.

Spiegare il perché di questa accesa rivalità è troppo lungo e difficile.

Sappiamo solo che risale da secoli questa lotta per i territori, nutrita dall' antica fiamma del odio, un fuoco che non si è mai spento.

Storie di popoli schiavi, che hanno subìto la tirannia di certe razze per poi rivendicarne la dignità usando lo stesso trattamento .

La nostra storia potrebbe esserne una tra le tante, se non fosse per le cose incredibili che vi accadono in essa, che fanno sperare che questo mondo, così pieno di razze diverse, potrebbe cambiare, e andare come deve essere, non restare come è.

Mi direte poi alla fine se si riaccenderà una speranza che molti di voi non sapeva manco di avere dentro di sé, e che vi farà dire che "Forse, è possibile...".

La capitale di questa grande lussureggiante regione verde è Capo di Rovotorto, l'antica metropoli preferita dai troll, dopo Zandalar.

Lungo le strade lastricate di pietre squadrate, potete incontrare troll di passaggio appartenenti a diverse tribù, Amani, Lanciascura, Gurubashi, Zandalari .

Ma i principali abitanti sono i Gurubashi, che ne hanno costruito le prime fondamenta e che hanno creato uno dei più grandi vanti che la cultura troll potesse avere: l'Arena dei Gurubashi, un luogo di combattimento come nessun altro.

Ogni giorno si possono assistere agli allenamenti dei guerrieri più forti e si vendono migliaia di biglietti ogni settimana per avere l'occasione di vederli scontrarsi in sanguinosi combattimenti.

È qui che si forma non solo il corpo, ma anche il carattere di un giovane aspirante guerriero.

È un momento molto importante quello in cui inizia la nostra storia : è la settimana che precede la Sfida dei Loa, l'evento più atteso dell'anno.

Troll Spirit [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora