IF THE WORLD WAS ENDING

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Era da tempo che non mi prendevo del tempo per scrivere. 


Sono passata oltre. Non mi tocchi più.

Continuo a pensare che sia strano. Sono certa che vista dall'alto la situazione abbia senso. Che da una prospettiva diversa sia tutto chiaro. Che si possa chiaramente vedere il filo rosso che unisce le nostre essenze. Perché deve essere così. 

Penso spesso che magari non ero pronta. Che magari non lo eri tu. Che magari noi eravamo pronti, ma non era il momento giusto semplicemente. Che magari tu hai troppo per la testa ora per pensare anche a me. Che magari, in questo periodo, stanno accadendo troppe cose e stai prendendo troppe decisioni. Che io magari non faccia parte del progetto, del disegno. 

Eppure ci avevo creduto, sai. Mi avresti proprio dovuto vedere mentre parlavo di te. Mi sorridevano le labbra, gli occhi e il cuore. Anche se non volevo ammetterlo. Anche se mi ostinavo a credere che fosse una semplice infatuazione. Anche se mi ostinavo a ripetere che non avevo un vero interesse, ma che ci sarebbe potuto essere del potenziale. Pensavo che fossi la mia volta giusta. Ero pronta a lasciarmi andare.

Ti vanti di essere bravo a leggere le persone, ma con me è sempre stato facile. Abbiamo molti punti in comune, molte esperienze da condividere e interscambiare, da incastrare. Come fossimo pezzi di un puzzle lasciato a metà, perché si sono persi dei pezzi e non ne vale più la pena. Ti sei vantato di avermi capito facilmente. Ti ha dato forza vedere il mio stupore quando mi hai messa a nudo come se per te non fosse nulla. Mi hai messo a nudo, non te l'ho mai detto, ma mi hai resa estremamente vulnerabile. Ti ho confidato cose che rimpiango. Non avrei dovuto.

Beh, ecco una cosa che non sai di me: mi sarei buttata volentieri. Mi sarei lanciata senza pensarci, lasciando da parte la diffidenza, la paura, il sospetto. Mi sarei fidata senza riserve, senza domande, senza dubbi. Come non ho fatto con nessuno mai nella mia vita. Hai sfondato i miei chilometri di muri con un calcio secco, e quello che mi spaventa di più è che non me ne sono accorta. Non posso nemmeno dire di avertelo lasciato fare, la verità è che non ho mai minimamente sospettato di essermi esposta così tanto, così in fretta. 

Però ora sono stanca. Dell'ambiguità, delle scuse. Del "ci sentiamo", degli inviti lasciati in sospeso e delle delusioni. O mi ami o non mi ami. Cosa vuoi? Cosa posso darti io? Mi hai fatto aprire, parlare troppo, parlare troppo poco, passare il tempo, credere e crederci. Mi hai portato a credere che c'era qualcosa in più tra di noi. Ma hai dei segreti. Tutti sanno che c'è qualcosa in più. 

Ho pensato che magari sbaglio io. Che voglio a tutti i costi vedere qualcosa che non c'è. Che voglio assolutamente vestirti con i miei sentimenti. Magari mi sbaglio, ma se avessi ragione? Mi hai detto che ti piacerebbe costruire qualcosa, ma l'unica cosa che c'è fra di noi è il silenzio. Distanza.

Sai, ho scoperto che non ho bisogno di te. Riesco a stare bene anche da sola. Riesco a non pensarti sempre, riesco a fare altre cose senza che il pensiero di te mi rimanga fisso. Riesco a studiare, a lavorare. Però c'è sempre un momento preciso, nel corso della giornata, in cui mi fermo. E tu ci sei, immancabile. Avrai saltato ogni incontro nella vita reale, ma non manchi mai all'appuntamento nella mia testa.

Però, mio malgrado, in tutto questo devo ringraziarti. Grazie a te ho ripreso a scrivere. Ho iniziato ad apprezzarmi. Ho riscoperto delle parti di me che credevo sepolte. Ho riscoperto un lato del mio carattere che non pensavo di possedere. Mi ha fatto tanto male, ma anche benissimo. Ora sorrido più spesso, saluto i vicini quando esco al mattino, parlo con gli sconosciuti sull'autobus. Tengo aperte le porte e sono sempre un po' più gentile di quello che è necessario. 

L'ho superata, ti ho superato. Mi scanso, non mi tocchi più. Certo, mi ubriacherò e bacerò degli sconosciuti cercando di sentire il tuo sapore sulle labbra e ballerò tutta la notte fino a crollare fino a non reggermi più in piedi uscirò con gli amici ed eviterò appositamente i locali in cui andavamo insieme o magari ci tornerò per dimostrare che non me ne frega più nulla o più semplicemente forse solo per sperare di beccarti per caso mi ubriacherò fino a stare male fino a vomitare fino a cancellare la serata fino a pentirmene e a giurare di non cadere mai più così in basso. Ma posso assicurarti che non ti chiederò di tornare. Non sentirai più nulla da me. Quando ci incontreremo per la strada ti sorriderò, i miei occhi ti riconosceranno, il mio cuore ti abbraccerà forte e spererà di trasmetterti tutto quello che sarebbe potuto essere e non sarà mai. 

Però una cosa devo chiedertela. Perché mi hai fatto innamorare se non avevi intenzione di amarmi?

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⏰ Last updated: Jan 31, 2020 ⏰

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