Fare la spesa lo rilassava quasi quanto la meditazione. Aggirarsi nei piccoli corridoi del supermercato, selezionare accuratamente i prodotti migliori tra quelli economici, spingere il carrello e chiacchierare con le anziane signore, dall'alba dei tempi le migliori ricette-viventi di dolci e piatti tradizionali. In quel piccolo angolo di paradiso, distante dai litigi e dall'odore di tempere e colori a olio del suo appartamento, Hoseok riusciva a ritrovare se stesso.Per questo motivo quando si interfacciò con la scritta "chiuso per lutto" sulla serranda abbassata del suo supermercato preferito, quello vicino casa, il petto si sgonfiò di felicità. Non solo si era svegliato con un Taehyung completamente ignaro di ciò che aveva combinato il venerdì precedente, ma il ricordo di Yoongi e Namjoon continuava a perseguitarlo, procurandogli una strana sensazione di fastidio—perché i suoi amici dovevano provarci con il suo sugar daddy? Lo avrebbero solo messo in imbarazzo!— all'altezza del ventre. L'unico modo per riuscire a sgusciare da quell'angoscia sarebbe stato fare spesa, tornare a casa e cucinare un buon dolce, ma la giornata aveva smesso di sorridergli.
Con un sospiro, afferrò le sue buste di stoffa e si incamminò verso il supermercato della stessa catena più vicino nei paraggi. Fu costretto a prendere l'autobus, cedette il posto a una simpatica signorotta dal cappotto troppo pesante per la stagione autunnale e, fortunatamente, lo intrattenne col suo sorriso gentile fino alla sua destinazione.
Aveva una lunga lista da sistemare. Prese il carrello, vi buttò le borse di stoffa che avrebbe usato al momento del pagamento e il giacchetto di jeans, e iniziò a scorrazzare per i reparti. Quel punto vendita era molto più grosso del suo supermercato abituale ed era così felice: quanti prodotti avrebbe potuto comprare! Il dolce che avrebbe preparato, dietetico e proteico, avrebbe distolto Taehyung dalla sua arte e costretto Jimin a ignorare per qualche minuti la sua dieta, ancora più ferrea della propria!
Scivolò davanti al reparto dei surgelati, storcendo il naso. Gettava sempre un'occhiata, nonostante odiasse comprare cibi preconfezionati. Naturalmente fu attratto dagli anelli di cipolla o le patatine fritte, ma con le audizioni alle porte non poteva permettersi di saziare le sue indicibili voglie.
Probabilmente a Taehyung sarebbero piaciuti. No, non poteva cedere. Non lo avrebbe fatto per Taehyung e il suo ragazzo non poteva diventare il capro espiatorio delle proprie colpe.
«Hoseok?»
Sobbalzando, le dita gli tremarono per un momento e il suo corpo si irrigidì. Con gli scattanti, incrociò il volto lievemente sorpreso di Yoongi.
«Daddy!» Esclamò, coprendosi la mano con la bocca. Ignorando il carrello, lasciato marcire vicino al bancone dei surgelati, si avvicinò con un enorme sorriso sul volto. Ignorò anche le basse imprecazioni di Yoongi, che lo minacciò di morte a denti stretti. «Cosa ci fai qui?»
«Uhm, non so. Una passeggiata. Oggi avevo proprio voglia di prendere il sole in questa spiaggia delle Maldive.»
Hoseok aggrottò la fronte, prima di scoppiare a ridere e complimentarsi con la propria intelligenza. Ignorò il calore all'altezza delle guance e delle orecchie.
Naturalmente, Yoongi non avrebbe mai indossato vestiti canonicamente casual per andare al supermercato. I jeans sarebbero stati considerati quotidiani, se solo non avessero aderito così perfettamente alle sue gambe magre da far pensare lo avesse fatto di proposito, a voler sembrare così attraente. E il maglioncino leggero, di uno splendido color petrolio, appariva delizioso su di lui.
Incontrarlo al supermercato fu strano per Hoseok, che si sentì a disagio nei suoi jogger grigi e nella semplice t-shirt bianca, firmata discount, extra-large che lo infagottava. Yoongi sapeva essere attraente e raffinato anche per fare la spesa.
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COME SIDDHARTA INCONTRÒ TOSCANINI // sope
Fanfiction(STORIA IN PAUSA) Hoseok, ballerino di danza classica, non esita quando si iscrive in un sito per pet sitters, al fine di racimolare soldi extra e regalare al suo ragazzo, Taehyung, un regalo di compleanno memorabile. Ma quando incontrerà il suo pri...