Salvataggio

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Subito ci dirigemmo verso casa di Sofia che era la più vicina e la salvammo senza problemi. Poi verso casa di Roberto e qui iniziarono le complicanze.
C'erano 5/6 zombie e Roberto li stava combattendo da solo, ma per fortuna arrivammo in tempo e li ammazzamo con qualche attrezzo che avevamo preso.
Io, per esempio, avevo preso una mazza, Paolo un piede di porco, Alessia una pistoletta silenziata e Sofia un trapano.
Roberto aveva un manganello, ma si era già sfracellato e cosí partiva svantaggiato. Ci chiese anche scusa per non averci creduto e averci ridicolizzati.L'importante in quel momento era che eravamo tutti salvi. Dovevamo andare a prendere solamente Giulia, che viveva molto lontano.
Facemmo una lunga camminata, ma corremmo anche molto. Infatti, ogni tanto spuntava qualche zombie che ci toccava uccidere.

Ci ritrovammo in autostrada, eravamo molto vicini, ma lì, come ormai anche in città, era scoppiato il caos generale.Macchine distrutte, ribaltate, incendiate e persone che fuggivano o venivano attaccate. Per evitare tutto ciò, prendemmo la strada in campagna, molto più tranquilla e arrivammo facilmente.
Dove abita Giulia non abita nessun altro, quindi lì il virus e gli zombie non si erano ancora diffusi.
Era ancora una zona tranquilla.
Lei infatti, non sapeva niente di tutto ciò e le spiegammo tutto. Accettò di venire con noi e prese anche lei qualche autodifesa.
Eravamo tutti ormai, ce l'avevamo fatta, eravamo uniti e uniti si è più forti.Decidemmo di andare in città per, magari, riuscire a salvare qualche altro nostro compagno di classe, ma la situazione era molto peggio di quello che pensavo.

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