Piano piano ci spostammo di sopra nella mia stanza sempre baciandoci, lui mi buttò sul letto e mi baciava, volevo andare oltre, il mio corpo chiedeva il suo ma la mia testa mi diceva che era ancora presto e che il tempo ce lo avrebbe permesso "Jordan io..." "Stai tranquilla io non ho intenzioni di già, aspetteremo entrambi mia piccola Biancaneve" mi sorrise lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.
Quel nomignolo che mi ha dato "Biancaneve" suonava benissimo sulla sua voce e poi quando lo pronunciava le sue labbra erano delicate.
Lui era diverso, mi capiva.
"perché non mi parli un po' di te Jordan?"
"certo Selestia... Beh iniziamo che quando ero piccolo ero un bambino molto legato a mia madre che se solo non stavo in braccio a lei o lei non mi stava accanto io piangevo, con lei mi sentivo al sicuro... Un giorno però mia madre uscì a fare la spesa e la investirono" vidi lui che iniziava a piangere, me lo strinsi al mio petto e gli accarezzai il ciuffo morbido "shh m-mi dispiace, io... Io..." iniziai a piangere anche io sentendomi in colpa "mi sento in colpa non v-volevo.. S-so cosa provi" mi morsi il labbro così forte al punto di sanguinare "No piccola, stai tranquilla non è colpa tua.. Io piango sempre per mia madre, ti può sembrare stupido ma io lo faccio ogni notte" come poteva dirmi che sembrava stupido?? Lo capivo perfettamente.
Lo strinsi e gli diedi un bacio sul labbro, lui notó che il mio labbro inferiore perdeva sangue "ma stai sanguinando, dov'è il bagno?"
"la stanza affianco ma-" non mi lasció finire e ci andò, al suo ritorno lo vidi con un fazzoletto bagnato.
Si avvicinò a me e molto delicatamente si prese cura delle mie labbra "queste piccole labbra non meritano di vedere sangue" io sorrisi e gli diedi un bacio.
Ci sdraiammo entrambi e piano piano ci addormentammo.
Mi suona la sveglia impostata come ogni mattina alle 8.00 e noto Jordan che dorme sul mio petto... Ricordandomi di mia madre lo sveglio
"Jo, Jo... Svegliati..."
Lui si alza all'istante e mi guarda tutto assonnato e una volta che realizza che ha dormito con me e vede l'ora spalanca gli occhi "abbiamo dormito insieme?" "si... Non c'è ne siamo nemmeno accorti..." "vado a casa, faccio una doccia e passo a prenderti alle 9.00, facciamo colazione e andiamo a lavoro" "non faremo tardi?"
"stai tranquilla Biancaneve, dimentichi che l'azienda è mia"
"e va bene Jo, ci vediamo tra poco"
Lo accompagno fino e giù dicendogli di fare silenzio o mia madre si sarebbe svegliata, appena arrivati alla porta lo saluto con un bacio "a dopo piccola" mi sorride, e io lo guardo salire nella sua auto finché non se ne va.
Chiudo la porta e in me mi sento felice.
Corro di sopra e inizio a prendere qualcosa di carino da mettere e metto ciò che starebbe bene ad una segretaria: una gonna nera molto corta e molto stretta e una semplice camicia nera, semplicemente perché la bianca non la trovo.
Prendo le calze, i miei tacchi e mi dirigo verso il bagno, inizio a lavarmi.
Dopo 10 minuti esco dalla doccia inizio dai capelli, poi al trucco e poi finalmente mi vesto... Mi piace come sto con questo abiti, soprattutto una come me di carnagione così chiara.
Vedo l'orario e sono solo le 9.45 allora decido di preparare la colazione a mia mamma facendogli trovare un bigliettino:Buongiorno mamma,
Spero la colazione sia di tuo gradimento.
Sto andando a lavoro, ricorda che ti voglio bene.Si fanno le 9.00 mi affaccio dalla finestra e vedo Jordan in macchina, prendo il mio giubbino di pelle, la mia borsa ed esco.
Appena salgo lui mi guarda incantato
"sai sono abbastanza geloso di te" mi sorride e partiamo "dove mi porti?"
"in un luogo che potrebbe piacerti abbastanza"
"davvero?"
"esatto Biancaneve "
Arrivammo in uno chalet sul lungo mare di un paesino qui vicino.
"wow. Da quanto non vedevo l'acqua azzurra... Ma soprattutto da quanto non respiravo l'aria libera del mare"
"ti piace qui?"
"si, tantissimo"
"vieni" mi prese la mano, ma prima di andare a prendere da mangiare mi diede un bacio.
È così dolce e mi tratta come se fossi una principessa.
Arriviamo al nostro tavolo e lui va a chiamare il ragazzo che lavora lì.
Sulla spiaggia noto James con i suoi amici, lui mi vede e per tutto il tempo non fa altro che fissarmi.
Arriva Jordan
"Jo.. C'è James"
"non lo pensare, lui è pazzo"
"Perché?" gli domandai incuriosita
"ecco vedi... Quel ragazzo spaccia, appartiene ad una famiglia di un boss e dicono che abbia ucciso anche qualcuno, ma questa voce non si sa se è vera oppure no"
"perché tu sei così sicuro di te quando lo vedi?"
"per il semplice fatto che a me non spaventa, ecco vedi quello che ha lui c'è l'ho anche io e io so di essere migliore di lui perché non sono com'è lui, Selestia, promettimi che gli starai lontano"
"perché dovrei avvicinarmi a lui?"
"promettimelo" mi prese le mani
"te lo prometto" mi sorrise e mi diede un bacio, in quel momento arrivò un vassoio con due caffè, due bicchieri d'acqua e due croissant al cioccolato.
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Ossessione
RomansaUn ragazzo ossessionato da una ragazza la rapisce... Lei resterà sua.