Cap 3

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Non so quanto tempo sia passato ma mi risveglio in un letto.
-Che sogno orribile ho fatto, come posso anche solo sognare che mio padre potrebbe mai cacciarmi di casa-
Penso, non avendo ancora aperto gli occhi.
Decido di alzarmi, apro gli occhi e mi accorgo di non essere a casa mia "Ma che cosa...?" Sussurro.
Mi guardo intorno.
Il mio cuore batte a mille, sono spaventata non lo nascondo, la stanza in cui mi trovo è molto grande tutta su i colori del bianco e del color legno chiaro, la definirei rustica.
Mi alzo e mi dirigo verso la prima porta che vedo, la apro ed è un bagno completamente bianco, mi guardo allo specchio, indosso ancora il vestito blu a fiorellini di ieri, i capelli mossi mi arrivano sotto il seno e il viso è ancora leggermente sporco di mascara.
Mi bagno un po' le mani con l'acqua del lavandino e levo quel che rimane del mio trucco in modo sbrigativo, una volta fatto torno nella stanza a cercare il mio zaino e il mio telefono.
Li cerco ma non li trovo.
Sento dei passi in lontananza e non so se buttarmi a letto e fare finta di dormire oppure no.
Alla fine scelgo la seconda opzione mi siedo sul letto e aspetto che qualcuno entri.
Poco dopo entra un ragazzo che sembra avere almeno vent'anni, con degli splendidi capelli neri, occhi blu oceano, alto almeno un metro e novanta e da quel che vedo dalla maglia che porta, anche ben piazzato.
-Nonostante questa situazione sono fortunata però, perché mi capita solo ora uno del genere?- Penso.
"Ehm ... ciao, chi sei? Dove mi trovo? come hai fatto a trovarmi in quel bosco? E dov'era la città? Ho camminato tantissimo ma non sono riuscita a trovarla" Dico velocemente.
Il ragazzo mi guarda e mi sorride.
"Calma! Calma! Io sono Logan, tu come ti chiami? Comunque ti trovi a casa mia e... mi trovavo nel bosco perché mi si era fermata la macchina e ti ho vista svenuta quindi ho deciso di portarti qui. Il bosco può essere pericoloso di notte, che ci facevi lì?" Mi risponde Logan.
"Mi chiamo Luna, stavo solo cercando un hotel ma non c'era anima viva alla stazione, quindi ho seguito la strada e mi sono ritrovata dove mi hai trovata tu.
Ti ringrazio di avermi portata qui. Scusa, penso di averti dato già troppo disturbo, adesso vado via" Rispondo.
Non voglio sembrare un ingrata ma non voglio nemmeno approfittare della sua ospitalità.
"No, tu rimani qui. Ti ho aspettata per molto tempo" Mi risponde arrabbiato prendendomi per il polso e stringendo ma senza farmi male.
Nonostante questo inizio a strattonare il braccio per farmi lasciare, ma lui è più forte di me e non ci riesco.
"Lasciami!!! Mi stai facendo male" Gli dico quasi urlando mentendo per farmi ascoltare e lui come ad essersi risvegliato mi lascia il polso.
Io indietreggio stordita, massaggiandomi il polso che nonostante non mi avesse fatto male ha l'impronta delle sue dita.
"Scusami, non volevo farti male. Non devi... non devi avere paura di me, ti prego non andartene" Mi dice lui avvicinandosi, io continuo ad indietreggiare, fino a quando non tocco con le spalle il muro.
"Ascolta, sei stato davvero gentile a portarmi qui, però ora io devo davvero andare, quindi per favore dammi il mio zaino e lasciami andare via" Dico io, mentre lui scuote la testa e mi risponde "Non posso lasciarti, ne morirei.
Ascolta, ti devo parlare di una cosa importante, però tu devi credermi, non voglio il tuo male e non sono pazzo, quello che sto per dirti te lo posso dimostrare ma ho bisogno che tu ti fidi di me, va bene?"
Non so perché non ribattei e mi avvicinai a lui.
Mi sono sempre fidata del mio istinto e quello in quel momento mi portava a fidarmi di lui.
Mi fece sedere sul letto e lui si mise in piedi di fronte a me.
"Mia Luna, ascolta, questa cosa potrebbe scioccarti... però vedi, molte volte le cose non sono come sembrano e... e quando è così è difficile spiegarle, però devi sapere che alcune delle leggende che ti raccontano sono vere, alcune sono vive Luna.
Esistono.
Certe cose non si possono immaginare così dal nulla.
Luna devi sapere che i-" Dice lui ma io lo interrompo.
"Cosa stai dicendo? Di cosa stai parlando? Non capisco"
Lui mi risponde con un sorriso, che madonna, è la cosa più bella che abbia mai visto.
"Se mi lasci finire! Luna ascolta, per quanto io possa sembrarti pazzo, la verità è che io sono un licantropo e-"
Viene interrotto dalla mia risata. "Hahahahaha, dai! Non scherzare! Sembrava una cosa seria e invece hahahahahaha!"
Mi zittisco poco dopo, quando mi accorgo che lui non ride e che mi guarda con una faccia piuttosto seria.
Io lo guardo a mia volta aspettando che dica qualcosa, poi dice "Ero serio"
Si alza e inizia a levarsi la maglia.
Okay era un bello spettacolo, ma ora come ora anche no.
"Hei aspetta! Logan cosa stai facendo? Dai smettila!" Dico girandomi dall'altro lato, rossa in viso.
"Non è quello che pensi" Mi dice lui.
"Se lo dici tu!" Gli rispondo imbarazzata senza guardarlo.
"Girati!" Mi dice poco dopo.
"No! Ma ti pare?" Rispondo io.
"È questione di un secondo dai!"
"No, non ti conosco neanche.
Ma che stai facendo poi?!" Rispondo io non alzando lo sguardo neanche per un secondo.
"Non farti pregare su! Non è come sembra te l'ho detto! Fidati di me!!" Continua lui.
"Va bene!" Dico sospirando, mi giro e dopo una brevissima occhiata Logan si trasforma in un lupo grigio.
QUEL LUPO GRIGIO.
"Oh cazzo!" Dico prima di mettermi in ginocchio di fronte al lupo, che sapevo non mi avrebbe attaccata.

-Compagni Di Vita- Life MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora