Non te lo so spiegare

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C'è una differenza sottilissima
tra paura e amore,
tanto che hanno lo stesso sapore
d'un misero taglio sul cuore

Uno di quelli fatti con la carta
futile,
come l'animo arpionato
all'idea che tanto ti sballottola

Vorresti facesse ridere,
ma sembra familiare il tutto
e sa d'infanzia...
o almeno credi

Perché l'infanzia l'hai abbandonata da tempo
anche se non volevi
anche se era presto
ti senti un soldato, ma sei imitazione

Quante parole soppesate
stupide e vuote
perché nessuna esprimerà mai davvero,
davvero...

Così, salti la corda del tuo umore
basandoti su commenti
su voci
su sentiti dire

Cambi lente parola a parola
non hai più volontà
né sei finta
né sei vera

A che ti serve tutto questo?
vaghi come ombra morente
più t'illudi
più fa male

Ma è lì che nasce l'odio,
tra paura e amore,
quando cadendo ti rialzi
preferendo una cicatrice

Quante ancora te ne causerai?
si, esatto, sei tu con la lametta a inciderle
sei tu, non loro
non lui

Tu
sogni, pensieri e desideri
non hai ancora capito?
eppure, ce l'ha scritto sugli occhi

Quegli occhi,
pari a mille...
come hai fatto a restarci incastrata?
come ci sei ricaduta più volte?

Non c'è un domani
forse non c'è mai stato un inizio
e ad ogni illusione mi viene la nausea
non sopporto vederti così!!

Basta, cazzo!!
molla sta zavorra e vai avanti
disperati una settimana, un mese
e vai avanti

Fallo
ora, se puoi ora
non temporeggiare oltre...
non tornerai indietro

Difficile? si, soprattutto insopportabile
come tagliarsi un arto
come seppellire un compagno
come la guerra nel '43

Questo campo di concentramento
strozza, sgozza
e tu ti trascini al Ka-Be
e auspichi a un dopo l'ebola

Non c'è un "dopo"
chiaro? (No, cocciuta...)
domani sarai punto a capo
basterà una sua attenzione, no?

Tutto sistemato
No...non è così
tu non sei come loro
tu non sei nessuno

Sei apparsa dal nulla
e nel silenzio hai preteso
lei c'è sempre stata
e ha rifiutato l'offerta

Tu hai visto il graffio
e l'hai lasciato sanguinare
l'altra ha portato la garza
e ha sorriso la suo cavaliere

Ora lui geme in silenzio
perché sanguina ancora
ma chi ha detto che tu vai bene?
chi ti ha chiesto il cerotto?

Scema tu e chi ti ci ha spinto!
Feccia che ancora s'azzarda a sognare
che ancora ci gira intorno
e copre di polvere la verità

Cara, il tappeto non è un foro
come il tuo cuore non è un sasso
e odio sentire questo casino nella tua testa
odio vederti morire ogni mattina

Ma vuoi dirmi come questi può finire!?
perché,
non me lo so spiegare
cita così la canzone...

Che brutto quando l'italiano ti viene incontro
guarda, la musica inglese non t'è bastata
ecco che la tua lingua madre
ti tira per le orecchie

Ma tu pretendi d'esser mocciosa
perché nessuno te l'ha lasciato fare prima
perché non t'è concesso il diverso,
non t'è concesso provare dolore

E se fingi la gioia
puttana, hai sbagliato buco
E se cacci tutto dentro
autolesionista, che moda di merda

Vorrei dirti che so consigliarti
ma la verità e che si può scavare ancora
quando tocchi il fondo del pozzo
fino a farti saltare la pelle

Che pelle, però
pelle calda che nessuno toccherà
perché graffiata dal tuo egoismo
che altri non è che ribellione

Come ci si innamora, così
dall'alba al tramonto,
solo per un sorriso
solo per una voce

Hai visto un mondo
nel suo sguardo
e odio dire che sia rotto
perché per te è tutto

Come lo chiami questo?
si, c'è solo il suo nome e il suo viso
ma la noti la vicinanza con...
con...

Basta...
mi fa schifo parlarne ancora,
mi fa schifo starci male,
mi fa schifo averlo come pensieri fisso

Cazzo!!
cazzo!!!
cazzo!!!!
CAZZO!!!!!

Qualcuno spegna tutto,
qualcuno gridi qualcosa
perché vedere questa minchiata plastica
mi fa orrore, mi fa beffa

Gatta lurida e sola
ferita, ora piangi?
attenzione! le hanno levato il giocattolo
anche se ti lagni rimani puttana

Perché lo guasteresti, ecco tutto
lo rovineresti con le tue sporche dita
con quella pelle orride
con quegli occhi graffiati

Non fai pietà
sennò non staresti sola a terra,
sola anche nella folla
perché ti sei murata in una teca

Fenomeno da baraccone
so cosa vuoi davvero,
un abbraccio stretto
da romperti le ossa

Vuoi essere speciale
a chi lo è per te
vuoi non essere gelosa
vuoi essere davvero grande

E odi chi ti dice "bimba"
odi chi ti tocca col cotone
tu vuoi i coltelli fra le dita
vuoi il sangue e le censure a fanculo

Vuoi sacro e profano a colazione
vuoi lo scempio e non le risa
vuoi un volto nuovo
un nuovo tutto

Ma ti fa paura, vero?
Perché sei sola
Ci credo, non ti vuole neppure te stessa
...se ti volessi bene

Ora, io, in questo istante
non ti farei del male
ma ti porterei sulle spalle
oltre questo oceano di petrolio

Verso la primavera
lontana dall'inverno,
oltre le sere nere
dentro l'amore eterno

Io sono te
ferita, schifata,
innamorata e codarda
come i fottuti poeti

come la canzone jazz
rumorosa nel giradischi,
ma siamo nel nuovo secolo
va tutto a puttane, però siamo moderni

E, forse, anche lui
come noi è un po' gatto
come noi non sa che fare
e le parole le detesta

E i gesti fan paura
e le voci sono tante
e l'estate ci sta addosso
e vorrei che tutto finisse...e no, lo stesso

Come dare aria ai polmoni,
come avere un desiderio alle 23:11
e lasciarselo sfuggire
perché siamo cieche e innamorate

...non te lo so spiegare.

"𝚂𝚎 𝚜𝚘𝚐𝚗𝚊𝚜𝚜𝚒 𝚊𝚍 𝚘𝚌𝚌𝚑𝚒 𝚊𝚙𝚎𝚛𝚝𝚒..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora