♛ 𝔇𝔢𝔞𝔡 𝔉𝔩𝔞𝔪𝔦𝔫𝔤𝔬 ♛-【Dead Flamingo】

290407

Crediti copertina:
Nakahara_osamy (IG)

Venerdì ~Chuuya -16:19

"TI PREGO. NON CE LA FACCIO."
"Dazai..."
"CHUUYA, CI MUOIO. OK? DAMMI QUELLA CAZZO DI SIRINGA."
"Dazai devi resistere. È la terza volta che ti riporto a letto. Non costringermi ad usare quelle manette lì sul pavimento per tenerti fermo. E non ho intenzione di toccarle senza almeno un paio di guanti."

Alza la testa in preda al dolore, vedo i tendini sul suo collo magro e pallido contrarsi, mentre stringe le lenzuola tra le dita, forse nel vano tentativo di alzarsi o di muoversi in qualsiasi modo.

"Senti, lo vedo che è doloroso ed è una merda. Ma passerà, è il prezzo che devi pagare, fine."

Prendo la bacinella e vado a svuotarla in bagno, prima di tornare da Dazai mi guardo allo specchio.

Dio. Mio. Che faccia di merda.
Ho delle occhiaie vistosissime, i capelli da lavare e legati alla cazzo di cane, sono in tuta e inizio a sembrare io il drogato in astinenza.

Appena metto piede in camera rimango sconcertato.

La vista che mi si pare davanti è a metà tra il comico e il tragico.
Il moro sta strisciando verso la porta aggrappandosi alla moquette con le unghie e trascinandosi dietro tutto il piumone

"Ancora? Ma non ti fai male a cadere dal letto?"

Non mi ascolta e continua in quella sua esibizione a dir poco patetica.

"DAZ- ok, non mi lasci altra scelta."

Lascio cadere la bacinella, mi tiro su le maniche e infilo le braccia sotto quelle di Dazai tentando di sollevarlo da terra mentre continua a fare i capricci come un bambino.

Quando finalmente riesco ad appoggiarlo sul materasso, tiro fuori un fazzoletto e raccolgo quelle manette ...

non voglio sapere come sono state usate.

"Bene, ecco qua."
Dico prendendogli il polso.

Ha gli occhi rossi, le borse sotto di essi, i capelli arruffati e leggermente bagnati di sudore. Anche se è un coglione di prima categoria, trovo che quest'immagine abbia un non so che di... Meraviglioso.

"C-Chuuya... Ti prego, non-"
"Ti avevo avvisato, ora non fare storie"

Inizia ad opporre resistenza e a dimenarsi.

Salgo sul letto per tenerlo fermo e, anche consapevole di quanto gli debbano far male i muscoli, non può continuare così.

Mi siedo sulla sua vita cercando di essere più delicato possibile, mentre gli avvicino il polso al telaio del letto

"No, Chuuya non capisci... Io non ho le-"

Non lo lascio finire, e faccio scattare le manette intorno al suo posto, immobilizzandolo a letto.

Si porta il braccio libero sulla fronte mentre il suo petto inizia a muoversi in modo più irregolare.

"L-le..."
"Mh?" Non capisco.

"Le c-chiavi."
"..."

Ah.

"Ok. Dove sono?"

"Non le ho io..."

Mi perdo a fissare il vuoto.

Mantieni la calma. Tutto ok. Sono giocattoli, si rompono con facilità... no...?

"E chi le ha?"

Distoglie lo sguardo e diventa paonazzo.

"Dazai? RISPONDI."
"Una..."