Capitolo 10

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Mi alzai e misi il mio jeans mi affacciai alla finestra e vidi tutti i ragazzi che avevo chiamato li da me, e vidi anche tutti quelli che loro avevano chiamato... Erano tanti.
"Vestiti piccola"
"James perché hai interrotto tutto?"
"dovrò uccidere una persona e ho bisogno di queste persone."
Selestia spalancò gli occhi.
"se mi ami non farlo, escine fuori e facciamoci una vita solo io, te e nostro figlio"
"Selestia, non posso se non farò questo, ci distruggerà, adesso vestiti e vieni con me".

Selestia

Andai in bagno e mi lavai.
Dopo nemmeno cinque minuti di doccia andai in camera da letto e mi vestii, misi il jeans bianco stretto e una maglia scollata dietro la schiena, misi le scarpe col tacco e mi andai ad asciugare i capelli.
Tornai in camera da letto e vidi la rosa, la presi e scesi giù.
Vidi tutti quei ragazzi che mi fissavano e io mi sentivo in imbarazzo, vidi un vaso vuoto sul tavoli dove loro stavano tutti intorno e James mi guardava.
"Non fate caso a me, io vorrei solo questo vaso, continuate pure" mi imbarazzai tantissimo.
"mocciosa" sentii da uno di loro.
Io però non me ne importai più di tanto.
Presi ciò che volevo e lo riempii d'acqua, mettendo poi dentro il mio fiore, lo portai sopra e lo misi accanto al comodino.
Non scesi più giù.
Dopo qualche ora non sentivo più nessuno.
"Piccola" mi girai
"non avresti dovuto scendere, lo sai?"
"ma io non ho fatto nulla, ero impaziente di mettere il fiore in acqua"
"capisco, non importa, io domattina partirò"
"cosa?! Ma... Dove vai?!"
"te l'ho detto, devo uccidere una persona."
"ma ti prego lascia perdere, non rischiare la tua vita."
"io rischio la mia vita se non distruggo questa persona."
Non potevo dirgli nulla.
"abbi cura di te" fu l'unica cosa che mi uscí.
"dimmi... La mia vita è preziosa per te?" mise la sua mano sul mio fianco e l'altra sul mio viso.
"Si, lo è." non potevo negare ciò che provavo per lui.
Ma ne ero innamorata.
"Vorrei dirti una cosa" tolse le mani dal mio corpo.
"provi qualcosa per me? Ho bisogno di sapere Selestia..."
"Si James, io.. Io ti amo."
"Ti amo anche io Selestia."
Mi baciò e ricominciammo da dove stamattina ci avevano interrotto.
Mi prese con cura, ero contenta e sembrava che intorno a noi fosse tutto scomparso.
Mi piaceva... Mi sta piacendo ogni cosa con lui.
Faceva male ma per me era piacere.
Dopo aver finito mi baciò, mi strinse a se, mi coccolava.
"come ti senti?" mi chiese.
"sto benissimo adesso." gli sorrisi.
Lui rise e io lo guardai confusa.
"Il bambino, come ti senti?"
"ah..." risi anche io "sono due mesi... Mi sento stanca.. E senza forze."
"dovrò far stare qualcuno con te qui in mia assenza."
"per quanto resterai via?"
"non lo so dolce rosa... Forse un paio di mesi"
"vuoi lasciarmi sola con questo bambino in grembo?"
"io tornerò prima che nascerà."
"io ho paura James."
"non devi, tornerò stai tranquilla... Adesso non pensarci, ti va di cucinarmi qualcosa?"
"Certo, un po' di-"
"pasta con la panna"
Sorrisi e mi alzai molto piano, scesi giù e iniziai a cucinare, arrivò lui e mi diede una mano.
Preparó la tavola senza dire niente mi aiutò a cucinare la panna insieme alla pancetta.
È io mi accupai solo della pasta.
"chi ti ha insegnato amore?" gli chiesi.
"vedi.. Mia mamma era molto esperta.."
"cosa le è successo?"
"quando mi partorí morì... È mio padre iniziò ad odiarmi dicendo che era colpa mia, mi mandò in una casa famiglia e io scappai, trovai un signore che si prese cura di me, mio padre adottivo, ovvero quello che ha rapporti con la famiglia di Jordan"
Jordan ormai non mi toccava più...
"come sei entrato in tutto questo?"
"iniziai a 15 anni, ero solo un ragazzino e vendevo solo erba, poi ho conosciuto persone più alte.. È sono entrato nello spaccio di droga,però vorrei smettere appena nostro figlio nascerà, non voglio che lui faccia le stesse cose, è una vita orribile."
Aveva ragione.
" se nostro figlio entrerà a far parte giuro che ti lascio e non tornerò mai più. "
" Amore mio... Non lo permetterò mai. "
Lo baciai e finalmente magiammo.
" e tu invece I tuoi genitori? "
" ecco mio padre è morto con un incidente stradale, mentre mia mamma mi ha abbandonata lasciandomi una lettera... Mi mancano entrambi... "
" perché ti ha abbandonata? "
" perché diceva che la nostra casa gli ricordava papà... È mi disse che non dovevo cercarla.. " mi scese una lacrima.
" non piangere, guarda il lato positivo, adesso sarai tu ad avere una famiglia e non dovrai mai più guardarti indietro."
Aveva perfettamente ragione, a questo pensiero sorrisi e noi finimmo di mangiare, mi aiutó a fare i piatti e dopo mi prese per mano portandomi sopra.
"voglio assaporarti tutta la notte come se non ci fosse un domani... Voglio assaggiare ogni parte di te, se serve assaggeró anche il tuo latte."
Sorrisi, mi prese in braccio avanti alla nostra stanza e poi mi appoggiò sul letto con tutta delicatezza.
"Ti amo James" sussurrai
"ti amo anche io amore".
Iniziò a baciarmi ovunque e io ricambiavo.
Vidi i raggi della luna che penetravano dalla finestra il suo sguardo, le sue labbra, la sua forza, il suo petto, ogni cosa lo rendeva bellissimo.
I raggi della luna illuminavano entrambi.
"sei bellissima, dimmi che mi ami, sussuralo al mio orecchio"
Sorrisi.
"ti amo, ti amo" sussurrai mentre trovavamo piacere entrambi.
Finimmo dopo tanto tempo.
È prima che ci addormentassimo mi baciò ancora.
"promettimi che non uscirai da questa casa"
"James perché?"
"per favore Selestia è troppo pericoloso."
"te lo prometto amore mio."
Si mise sul mio petto e prese sonno, gli accarezzavo quel morbido ciuffo e presi sonno anche io.

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