Capitol 12

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"credevo non volessi uccidermi, James"
"infatti non voglio, Louis è medico, ti toglierà quei proiettili dalle gambe."
"oppure mi ammazzerà lui".
"no, sono io che comando Jordan".
Arrivammo da Louis che si era fermato in un albergo di sua proprietà feci salire Jordan.
"Louis, mi serve che tu gli tiri fuori questi proiettili dalle gambe"
"non capisco... Prima vuoi ammazzarlo e poi vuoi che viva?!" disse Louis.
"Selestia... Non mi avrebbe mai perdonato."
"quella troia ti sta cambiando"
Corsi verso Louis e mi ci accaní sopra.
Iniziai a picchiarlo.
"Basta, James basta mi arrendo, lo guariró"
"bravo moccioso e che sia chiaro, troia è la tua ragazza Beatrice che si è fatta mezza comitiva".
"cosa?!"
"hai capito bene."
Passarono un paio di settimane da quando ero lì e controllai se in paese era tutto bene.
Arrivò sera e andai a dormire pronto per ritornare a casa domani.

Selestia

Mi svegliai e sentii Adelaide parlare con una ragazza.
Scesi di sotto
"Buongiorno Adelaide"
"Buongiorno Selestia"
"chi è questa ragazza? Che ci fa a casa di James?" disse la ragazza.
"Clara, lei è la ragazza di James" disse Adelaide.
"e così il mio ex ragazzo sta con questa troietta di strada? Com'è caduto in basso" iniziò a ghignare.
"puoi andartene da qui?" le dissi.
"assolutamente no, piccola troia."
"Clara, andiamo forse è meglio" disse Adelaide.
Clara saltò addosso ad Adelaide e le le ruppe una bottiglia in testa... Ero terrorizzata se facevo qualcosa avrei perso mio figlio.
Clara andò verso una boccetta di vetro, sembrava veleno e io iniziai a correre e uscii nel giardino.
Raggiunsi il boschetto e mi nascosi tra gli alberi, era anche armata.
"troia.. Dove sei? Dai vieni non ti farò del male, lo sai che ti troverò vero?."
Calpestai un ramo e lei si giró di scatto, iniziai a correre nascondendomi dietro a cespugli... Ma poi vidi un serpente... È poi c'era lei... In quel momento non sapevo se avevo più paura di lei o di quel serpente.
" hai paura dei serpenti? " si mise a ridere mentre il serpente si iniziò ad alzare avanti a me... Raggiunse quasi la mia altezza e mi fissava.
Clara sparò un colpo e il serpente scappò.
"tocca a te adesso."
Gettò la pistola a terra e mi sbatté a terra, iniziò a picchiarmi,schiaffi, calci allo stomaco, avevo di nuovo lividi ovunque... Non potevo fare nulla, successe tutto così in fretta.
Quando stavo per svenire mi sollevò e mi trascinò a bordo piscina, sentii delle gocce attraversare la mia bocca ma io ero stordita.
Mi lasciò lì e io persi completamente i sensi.

Passarono due ore circa e io ero stesa ancora dove Clara mi aveva lasciata, senza forze, senza un briciolo di energia ero lì terra.
Speravo che Adelaide avrebbe potuto raggiungermi... Ma invece restai lì.. Non riuscivo ad alzarmi fin quando non arrivò il dottor Alfonso.
"signorina, sta bene?"
"d-dottore... M-mi a-aiuti la p-prego.."
Il dottore mi sollevó e mi portò sul divano... Non vidi traccia di Adelaide.
"deve bere acqua signorina"
"no... Mi hanno Avv-avvelenata"
"lo so... Chiamerò al numero cellulare che mi ha lasciato suo marito"
Mio marito? Che gli aveva detto James?
"voglio ascoltare anche io... Ho bisogno della sua voce mettete il vivavoce per favore"
"Si signora".
"pronto chi è?"
"sono il dottor Alfonso, sua moglie è stata avvelenata".
"cosa?! È grave?!"
"non lo so signore, devo portarla in ospedale solo lì posso scoprirlo".
"James" dissi con tutte le mie forze.
"Selestia,amore, cosa ti hanno fatto?"
"Clara.."
"ho capito stai tranquilla riposati, verrò il più presto possibile da te"
"James..."
"signore è molto debole".
"portatela con voi."
James staccó e il medico mi portò sul letto.
"signora vado a prendere dei medicinali e torno a prendervi per poi portarvi in ospedale, questi medicinali li ho a casa"
Io annuii e il medico uscì e io mi addormentai
"Selestia"
"James amore mio, mi sei mancato così tanto"
'' anche tu piccola, non sai quanto. "
Mi abbracciò forte forte ma poi mi svegliai e realizzai che era solo un sogno e iniziai a piangere.
Avevo paura... È mio figlio? Era ancora in me? E James? Perché non si sbrigava? Gli avevo detto di non andarsene ma lo ha fatto.
" Selestia, sei ancora viva?"
"Clara, vattene!"
"oh no... Io devo ancora farti male... Tanto male" aveva una cintura in mano... Non ero al sicuro nemmeno nella casa di James.
"vatten-" e svenni.
Persi completamente i sensi.
Al mio risveglio ritrovai Clara lì con gli occhi fissi su di me.
"Sai ho detto al dottore che stavi bene... È lui se ne è andato."
"perché mi fai questo?"
"perché tu hai James."
"cosa vuol dire?"
"taci" e mi sbatté la cintura sulla gamba...
Non potevo reagire, mi aveva legata sicuramente mentre  ero svenuta.
"inizia a contare le botte che ti do e ogni volta che perderai il conto ti farò ricominciare da capo"
Piansi... Piansi a diritto e nessuno poteva salvarmi... Ero in un inferno.
"conta" e batté
"1...2...3...4...5..."
"Clara basta"
James... Era lì...
"oh James amore mio" disse Clara.
"troia.!" la prese per i capelli e la portò fino e giù.
Lui risalí
"Amore mio... Cosa...?" iniziò a slegarmi... Lo abbracciai e sprofondai nelle sue braccia, calde, piene di forza... Sprofondai nella mia casa,iniziai a piangere.
"Adelaide?" mi chiese.
"non lo so amore mio.. Non l'ho più vista." singhiozzai sempre più forte.
"come ti senti mia dolce rosa?"
"sono esausta... Il bambino.. Il veleno.. Io non riesco a capire..." svenni ancora.

James

Le avevano fatta troppo male.
È io non potevo portarla in ospedale, anche io ero ferito, e se i medici avessero visto sarei andata dritto in galera.
Dovevo guarirla io... Dovevo riuscire a guarirla io, da solo senza l'aiuto di nessuno.
Mi misi accanto a lei, la appoggiai sul mio petto e le iniziai ad accarezzare i capelli...se non me ne fossi andato tutti questo non sarebbe successo lei sarebbe stata bene... È mio figlio... Se è morto sarà stata tutta colpa mia.. Non avrei dovuto... Avrei dovuto stare lì con lei, per proteggerla, ma non avrei mai pensato che Clara ne sarebbe stata capace.
La vidi che iniziava a muoversi
"amore" mi sussurró
"amore, riposati per favore amore mio"
"io sto bene, mi sei mancato così tanto"
"avevi ragione, dovevo stare qui con te, avrei dovuto aspettare che il bambino nascesse... È invece ora ti ritrovo qui su questo letto cn un veleno che ti circola nel sangue."
"non dire così, adesso sei qui e andrà tutto bene".
"come fai a dirmi che va tutto bene? Guardati Selestia... Guardati hai gli occhi completamente rossi intorno e sei pallida, sei molto pallida."
"Il dottor Alfonso... Mi aveva lasciato delle gocce, ma credo che Clara le abbia buttate.."
"piccola vado a controllare, chiudi un po' gli occhi" la baciai.
Scesi le scale e mi diressi verso la cucina controllai la spazzatura e le trovai.
Lessi il nome delle gocce.
''Pronto? "
" Domingo sono James, ho bisogno di un favore "
" Si, dimmi James "
" ti dico io nome di alcune gocce, puoi farmi la cortesia di andarle a prendere, Selestia è stata avvelenata da Clara... È non posso lasciarla da sola.. "
" Si James "
Gli dissi il nome delle gocce e me le portó subito.
" amore svegliati "
Selestia aprí gli occhi e vidi che io rossore dentro si stava calmando
" amore, cosa c'è? "
" le gocce mia rosa" avendo dimenticato il cucchiaio si stese sulle mie gambe e conta 5 gocce, più preso passava meglio era.

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