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Cosa c'è di più bello di una birra e di una sigaretta alle quattro del pomeriggio seduto in riva al mare con i propri migliori amici?
A questa domanda Elia Santini risponderebbe sicuramente che sarebbe la cosa migliore al mondo; la brezza leggera che sfiora la pelle calda, il rumore delle onde che si infrangono sulla battigia, le corde della chitarra pizzicate abilmente da Giovanni e lo schioccare dei colli delle bottiglie battute l'una contro l'altra."ma sentilo un po'!"
E invece no.
L'estate 2020 era cominciata nei peggiori dei modi per Elia.
"eh allora. O lo facciamo parlare o no, deciditi Martì" disse Giovanni mettendo una mano sul petto di Martino facendolo indietreggiare per evitare che lui e Luca si menassero."regà ve prego" si intromise Elia, interrompendo i propri pensieri.
Era da tutta la mattina seduto sul divano con un piede appoggiato sul tavolino davanti a lui e l'altro per terra, la testa lasciata sullo schienale del divano e le braccia incrociate pigramente sul suo stomaco.
E credetemi se vi dico che Elia è la persona più attiva che ci sia al mondo.
Ha un sacco di voglia di fare e, davvero, nessuno sa cos'avesse in quei giorni.
Non è mai stato indifferente durante i litigi, o le discussioni con i suoi amici; sempre prendeva posizione e sempre cercava di mettere tutto a posto.Questo suo comportamento non passò inosservato ai suoi tre migliori amici, ma pure loro stremati per la fine della maturità si convinsero che ciò che rendeva Elia così svogliato fosse proprio lo stesso motivo di tutti loro: lo stress.
"io voglio stare in riva al mare con una sigaretta fra le dita, possiamo velocizzare un po' la cosa? grazie" continuò Elia, stiracchiandosi dopo aver lanciato un'occhiata veloce ai tre in cucina.
"ascoltami un attimo" sputò acido Martino, ignorando completamente il
suo intervento e squadrando il biondino davanti a sé "qui ci sono venuto per passare del tempo per divertirmi con voi, non pe' litigare" continuò tenendo lo sguardo fisso nei suoi occhi "facciamo che ora tu cerchi di rimediare a questa tua enorme cazzata, perché è questo che è-
ma cazzo luchì ma come t'è venuto in mente" concluse in tono lamentoso portandosi le mani nei capelli, stringendo qualche ciocca ad occhi chiusi."Marti lo sai come sono fatto io, mi sono fatto prendere dalla rabbia e che ne so, m'è venuto da farlo, te l'ho già detto"
"Ma che significa "m'è venuto da farlo" scusa?" gli chiese Giovanni guardandolo in modo interrogativo.
Già stufo di ascoltare il litigio tra i suoi amici, sbuffò chiudendo gli occhi, cercando di ritornare con la propria mente seduto sulla sabbia con una birra in mano.
Ed era sicuro di riuscirci, finché il suo cellulare cominciò a vibrare nella tasca dei suoi jeans e, grazie a dio, finalmente poteva uscire da quella casa.
Così, una volta estratto il suo iphone dai pantaloni, sgattaiolò fuori dalla porta d'ingresso e guardò lo schermo per leggere chi lo stesse chiamando: Greta Bellini'E mo' che vuole questa?'
Pensò ad alta voce, continuando a guardare il nome scorrere sul telefono e inoltrandosi sempre di più nel giardino della casetta, non sicuro di voler sentire la sua voce subito dopo aver sentito quella dei suoi amici che litigano."pronto Elios!"
Greta sapeva quanto Elia odi essere chiamato con quel nomignolo, rigorosamente inventato da lei."ciao Reta, qual buon vento?"
Ed Elia sapeva quanto Greta odi essere chiamata in quel modo.
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SKAM Italia - Although
Fanfiction"Galeotta fu la sua decisione, ma le conseguenze, no. Ciò che seguì le stravolse la vita" Finalmente basta scuola; gli esami sono andati bene e ora Elia vuole godersi le vacanze a Bracciano con i suoi migliori amici. Ma sarà lo stesso bello passare...