Capitolo 2

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Pov's Evie
Sto aspettando che arrivi la macchina che mi porterà dalla mia nuova famiglia.
Finalmente ho l'occasione di vivere una vita normale, per quanto mi sia possibilie...
Non dirò di essere dislessica.
Non mi importa che possano aiutarmi ma se non lo sapevano nella casa-famiglia non lo sapranno nemmeno lì.
Mentre guardo la strada con il cuore che va a mille arriva la macchina.
Salgo dentro accompagnata da Julie.
Durante il tragitto immagino come possa essere la nuova famiglia.
La signora Dixon me la immagino come una donna curata e amorevole ma il signor Dixon mi fa paura...mi fa ricordare delle cose parecchio brutte.

Pov's Mal
Aspetto che l'auto mi venga a prendere e ancora non realizzo di essere stata scelta.
Io, Mal Souvlaki, cresciuta nell'inferno ho la possibilità di cambiare vita.
Finalmente arriva l'auto e noto che a bordo c'è una donna con una ragazza dai capelli blu.
Salgo e Katrielle mi dice:
"Oh giusto. Mal, sarete in due nella nuova famiglia. Lei è Evelyn."
La ragazza non mi saluta e lo stesso faccio io.
Per tutto il viaggio evitiamo di guardarci e quando stavo per addormentarmi, l'auto si ferma.
"Eccoci!" Dice l'altra donna seduta davanti.
Scendiamo.

Pov's Evie
La casa è enorme.
È una villa di due piani con ben due giardini!
Sono totalmente affascinata.
Ci dirigiamo verso il portico e una donna dall'aspetto raggiante è pronta ad accoglierci.
"Vi stavamo aspettando! Prego entrate."
Ha un tono di voce dolce ma sicuro.
"Sedetevi pure. Ben! Vieni!"
Ci sediamo su dei comodissimi divani in salotto e dalle scale scende un ragazzo molto alto dai capelli chiari.
"Bene. Ben loro sono le ragazze di cui ti ho parlato...come vi chiamate?"
"Mal...Mal Souvlaki."
Allora si chiama Mal...
"Evelyn Grhimilde." Dico io.
"Ma che bei nomi! Ragazze lui è Benjamin, mio figlio."
"Ciao..." Il ragazzo sembra parecchio a disagio.
"Mio marito e mia figlia Rachel sono andati al parco giochi ma torneranno tra poco."
"Cosa è un parco giochi?" Chiede Mal incuriosita.
"Oh ehm...è un luogo dove i bambini giocano." Risponde dolcemente la signora Dixon.
"Che sciocca! Non mi sono ancora presentata io sono Margaret Bennet-Dixon ma potete chiamarmi Maggy."
Cala un silenzio imbarazzante che viene interrotto dalla signora Margaret.
"Tra una settimana comincia la scuola, qui ci sono i vostri corsi obbligatori e l'orario delle lezioni, potrete scegliere anche dei corsi facoltativi e qui c'è una mappa della scuola. Ben accompagna le ragazze nella loro camera." Conclude e ci consegna dei foglietti che ovviamente non riesco a leggere.
Salutiamo le assistenti sociali e seguiamo Ben al piano di sopra.
Ci porta in una camera gigantesca con dei letti enormi e soffici.
Le pareti sono maledettamente rosa ma ci farò l'abitudine.

Pov's Ben
Le ragazze non pronunciano una singola parola.
Sono talmente ammaliate dalla casa che non mi notano neanche.

Pov's Mal
Wow.
Credo che qui non sarà poi tanto male...
Unico problema: non ho mai imparato né a leggere né a scrivere e non so fare i calcoli.
Mia madre non mi ha mai mandato a scuola, l'orfanotrofio era troppo povero per permettere ai bambini di studiare e al riformatorio credevano che sapessi scrivere.
Il centro invece si concentra sulle attività manuali.
Perciò sì, sono analfabeta.
Accidenti.
Perché non ci ho pensato prima!

Spazio autrice
Le ragazze hanno una nuova vita, ma che succederà?

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