Capitolo 3

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Pov's Mal
Prima notte nella nuova casa.
Niente sonno, come sempre.
Evelyn dormiva profondamente e la invidio.
Mi manca proprio il sonno ma ogni volta che chiudo gli occhi mi ritrovo quelle mani scure che mi afferrano e mi sveglio.
Oggi Margaret ci metterà in pari con il programma di terza superiore e non so come dirle che non so leggere.
Mi sto preparando per fare colazione ed Evelyn mi chiede:
"Hai faticato a chiudere occhio stanotte?"
"Non ti riguarda." Rispondo fredda.
"Cercavo solo di conversare..."
"Senti noi due non abbiamo nulla in comune ed io non voglio avere niente a che fare con te. Sei una ragazza superficiale e..."
"Non mi conosci nemmeno e già giudichi?" Chiede indignata lei.
"So leggere lo sguardo delle persone e posso anche raccontarti l'intera storia della tua vita."
"Ah si?"
"Si. Evelyn Grhimilde, ragazza sola cresciuta con la madre che probabilmente non era la mamma migliore del mondo. Hai difficoltà a relazionarti con la gente e diffidi delle persone che non conosci."
"C-come hai?" Esclama lei distogliendo lo sguardo dallo specchio.
"Visto?" Dico io.
"Ragazze! Venite!" Urla Margaret dal piano di sotto.
Scendiamo, Evelyn è ancora sconvolta.

Pov's Evie
"Come hai?" Sono scioccata.
Mal ha descritto perfettamente la mia vita!
Margaret ci chiama dal piano di sotto e decidiamo di scendere.
Dopo colazione ci sediamo nel grande tavolo del salone con i libri di scuola.
"Mal, Evelyn, oggi studieremo un po' del programma di primo anno. Evelyn per favore, leggi il primo paragrafo del libro di storia.
Le orecchie mi diventano rosse ma non voglio arrendermi.
"L'omou id rendatheral..."
Mal mi guarda strano.
"Evelyn non è corretto. Riprova.
"L'uomo bi rendharertal...mi scusi ma non riesco..." Quelle lettere continuano a prendermi in giro girovagando di qua e di là.
"Mal prova tu."
"Passo." Dice lei.
"Ragazze io voglio che voi studiate per avere un futuro e so che è complicato ma dovete impegnarvi per raggiungere i vostri obbiettivi."
"Non ci riesco...i-io sono dislessica..." Dico io e per un paio di secondi cala il silenzio, poi Margaret lo rompe dicendo:
"Oh! Non preoccuparti. Troveremo la soluzione, chiamerò la scuola e..."
"No! Non voglio che gli altri mi prendano in giro."
"Va bene, vedrò cosa fare...e tu Mal?"
"Io...io non ho mai imparato a leggere e non so scrivere..."
Un lieve rossore le colora le guance pallide.
"Oh...be' dovremo fare dei corsi speciali e dovrò farvi delle ripetizioni ma ci riusciremo. Evelyn, Mal, non preoccupatevi."
Ci rivolge un dolce sorriso che mi fa sentire davvero bene.
"Mi chiami Evie, signora Dixon"
"E tu chiamami Margaret, Evie."
Sento di essere davvero a casa.

Spazio autrice
Presto le ragazze cominceranno la scuola e nuovi personaggi si aggiungeranno! 😉😊

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